Poesie generazionali


Scritta da: Eleonora C.
in Poesie (Poesie generazionali)
Tu musa
amante del proibito,
sei angelo e demone
passione e sentimento,
tu ispirazione dei sogni più nascosti,
dominatrice dei pensieri,
tu stella che brilli in cielo, che con luce abbagli gli occhi increduli,
tu eterna fiamma che col calore del tuo corpo ardente di passione, rendi me schiava dei tuoi desideri;
tu aria del mio respiro...
fonte che mi disseta
inebriami della tua bellezza
tu musa dei miei pensieri,
divina grazia venuta dal cielo,
fai di me la tua preda, nutriti del mio sangue, prendi la mia anima, portami nell'oblio del piacere... mia eterna musa.
Composta domenica 19 maggio 2013
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    Scritta da: Francesco Serio
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Meglio tu sia rimasta un sogno

    Meglio tu sia rimasta un sogno, un vago
    pensiero irraggiungibile, sfiorato
    e perduto nel nulla, meglio un sole
    che brilla altrove e di te solo il dono
    sembri incontaminata d'un ricordo.
    Rondine della luce, come un raggio
    hai forato il mio cielo ed in opachi,
    cianotici orizzonti uliginosi
    ti sei dissolta, di te solo resta
    un esile bagliore che richiara
    poche carte ad un tavolo la sera,
    ma quel tenue bagliore più d'un faro
    irraggia quest'avanzo malinconico
    di vita, nulla al mondo quanto i sogni
    splende e di più ne trasfigura il pianto.
    Composta venerdì 17 maggio 2013
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      Scritta da: Francesco Serio
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Anche se

      Anche se io
      io so che c'è
      qualcosa fra me e te
      e so che la notte pensi sempre a me
      anche se in questo mondo
      nessuno mi capisce
      ma una luce mi colpisce
      e poi su di me agisce
      rimane dentro il mio cuore resta li.
      so che tu credi in me
      che io c'è la farò
      so che poi da un giorno all'altro ti riabbraccerò
      anche se io
      io so che c'è
      qualcosa fra me e te.
      Composta venerdì 17 maggio 2013
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        Scritta da: Fragolosa67
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Emigrante

        Ti ho visto di buon mattino
        correre verso il mulino.
        Avevi la giacca scura
        e voglia di avventura.

        Ti sono corsa incontro
        ma eri già distante.
        Un treno ti ha portato
        lontano dalle campagne.

        Cammino ogni mattino
        vicino quel mulino:
        sogno palazzi grandi e tu
        che hai trent'anni.

        Le pale si sono fermate
        e han smesso di girare.
        Il vento tira ancora come allora
        ma il sito è vecchio e non funziona.

        Corre qualcuno laggiù dal ponte
        sei tu che torni da un grande fronte.

        Sogni una casa semplice e con pace
        per riposar le membra stanche.

        Mi incontri ma non ricordi.

        Ero distante quando correvi e
        non sapevi che mi piacevi e,
        avevo anch'io trent'anni.
        Composta giovedì 16 maggio 2013
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          Scritta da: Laura Giavazzi
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Una dolce emozione corre sul filo
          una voce calda e sensuale
          Un brivido caldo sulla pelle che non si può vedere
          ma si riesce a sentire

          Portami dove nessuno è mai arrivato
          Voglio essere pazza dei tuoi baci
          Sentire le tue braccia intorno al mio corpo
          Le tue mani che segnano i confini,
          ogni rilievo, ogni curva.

          Con gli occhi chiusi immaginerò il tuo viso,
          le espressioni che avrà
          Le mie labbra appoggiate alla tua pelle
          i miei denti prenderanno la tua carne.

          La mia pelle come la tastiera di un pianoforte
          Sfiorala con le dita e lei suonerà per te
          una melodia dolcissima

          Essere pazza di te ecco ciò che voglio.
          Composta mercoledì 15 maggio 2013
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            Scritta da: Egizia Russo
            in Poesie (Poesie generazionali)

            A te mamma!

            Non vi è niente di più bello
            al mondo
            se non il tuo nome!
            "Mamma"
            Sei mia madre!
            donna forte e coraggiosa
            affrontando agi e disagi
            gioie e dolori
            senza mai vederti
            inasprita... stanca!
            Mamma
            la tua bellezza non ha età
            come una musica
            che nasce dal cuore
            sfiorando dolcemente
            l'anima!
            Composta venerdì 10 maggio 2013
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              in Poesie (Poesie generazionali)
              Sfilo e tiro
              Riaggomitolo speranze, illusioni, sentimenti.
              Sfilo e tiro e riaggomitolo i colori della mia vita incastrati in quella trama.
              Sfilo e avvolgo tra mani incerte che cercano e disfano pensieri trasformati in bisogni.
              Spezzo e riannodo
              idee confuse e flebili certezze
              costruite
              e ricucite.
              Sfilo e riaggomitolo
              e ricucio i pezzi.
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