Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Ho ravvisato la tua immagine
arroccata da un muro di vetro,
ho martellato coi pugni di rabbia
le bitte il timone gli ormeggi
per poterti afferrare.
Ho inalveato il mio fiume
nel tuo letto
per confondere le nostre acque.
Ho bruschinato le ingiurie del tempo
come crespe sulla mia fronte
con la spazzola delle illusioni
per condurti alla quintessenza.
Ho accecato gli occhi del giorno
per nascondere il buio del cuore,
ho coltivato nel libro dei sogni
cristalli di stelle
per regalarli ai tuoi occhi.
Ho investito le suole dei piedi
per deserti, per nuvole e mari,
ho contato gli occhi buttati
come sassi sulla mia pelle,
ho consumato tutti i pensieri...
Ma sono arrivato troppo tardi
quando ancora non eri nata
perciò non ho potuto abbracciarti.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Leonardo Manetti
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Adelina

    Il tuo lavoro è una maschera
    in un mondo indifferente,
    la tua anima è reale
    di colori variopinti solari.

    Il tuo tacco è femminilità
    I tuoi orecchini semplici accessori
    sul tuo corpo elegante,
    sensuale tra profumi provocanti.

    Occhi sinceri da bambina
    immersi fra parole di ragazza
    sfiorati da mani di donna,
    raccolti nei pensieri maturi della vita.

    Tu sei speciale, normale
    nella estraneità apparente,
    il tuo fare quotidiano
    di una semplice giornata.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Kurt Page
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ma come vorrei distaccarmi dai pensieri almeno una volta
      e non sapere cosa nasconde lo sguardo puntato in giù
      ma come vorrei avere i tuoi occhi ed di volta in volta
      assorbire pagine di poesie e volerne sapere sempre di più
      come vorrei passeggiare lungo i moli di new york in tarda sera
      o perdermi tra i sentieri del central park senza una meta
      o ancora immergermi nella solita routine di primavera
      o sfiorare ancora la tua pelle liscia come la seta

      ma come vorrei che la pioggia di Londra mi tenga compagnia
      o starmene al marble arch cosi senza un motivo preciso
      o ancora attraversare il tower bridge credendo che la città è mia
      o stupirmi di vedere ogni volta diverso nel Tamigi il riflesso del mio viso
      come vorrei avere i tuoi anni e stupirmi del mondo che ci circonda
      ancora da leggere le poesie di William Yeats o ascoltare Niccolò Paganini
      e perdermi in quelle parole che trapassano la mente come un onda
      di emozioni vissute prima e sorprendersi come siano simili i nostri destini

      ma come vorrei avere la tua curiosità di vedere un film muto d'altri tempi
      e vorrei avere ancora la forza di stupirmi delle maschere della gente
      tu forse non sai da quanto ti osservo mentre stai qui seduta e contempli
      il ramo che batte sul vetro, il vento il buio o la pioggia sempre più insistente
      ma come vorrei che questa pioggia ci tenesse per sempre prigionieri
      di quest'osteria piena di gente ormai stanca di usare strade sbagliate
      si perde nel vino che di solito è di buona compagnia per i mille pensieri
      si perde tra le storie troppo futili che non valgono nemmeno di essere raccontate.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Marina Belotti
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Inchiostro dell'anima

        Stamattina svegliandomi non ho visto la pioggia:
        il cielo è sereno come il mio animo quando a te s'appoggia.
        Come sole scacci le nuvole se in me si son depositate nel profondo
        e grazie alle tue parole torni a farmi sorridere il mondo.
        Se invece anche io ho già raggi dorati,
        insieme luccichiamo come mille carati:
        impressionando tutti con il nostro bagliore
        perché mai videro due amiche così del cuore!
        E ora che vedo il cielo limpido guardando in su,
        ti auguro un meraviglioso anno in più!
        Composta giovedì 30 maggio 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Maria Rosa Cugudda
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Anima di corallo

          Dai tuoi occhi
          il mare intravedo
          non per l'azzurro delle pupille
          ma per il profondo orizzonte
          che mi offre.

          Dalle tue labbra sorseggio
          l'acqua cristallina che vita mi dona.

          Nel tepore del tuo cuore
          teneramente distendo i pensieri
          che la mente invadono.

          Ma la dimora più sognata
          nella tua anima incontro
          dove in unica entità eternamente
          ci avvolgiamo e l'amore confine
          non intravede perché l'anima è in noi
          e noi siamo anima che brucia d'amore
          al pari del rosso corallo.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Cucina di campagna

            Fresca, cucina di campagna,
            un tavolo, le sedie, una credenza e la "tomanà
            dalla finestra il primo sole del mattino,
            un cane, un occhio bianco, uno nero
            e fuori
            odor di rosmarino.
            I ricordi sorgon freschi dalla vita,
            come il profumo di bucato
            che nella tinozza strapazzando,
            i miei ricordi lei, dolce andava trastullando.
            La vita, senza ricordi, non ha senso.
            Ed è per questo che anche tu mi manchi,
            se resto sola con me stessa,
            e io penso.
            Vota la poesia: Commenta