Poesie generazionali


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie generazionali)
I sogni fuori ed io chiusa nel cassetto.
La naftalina nel cuore per conservare le sue stoffe, ché quando i tessuti pregiati non si usano più, si sa, si logorano.
Sogni come feritoie,
incubi come mannaie,
mi ho a noia,
le abitudini resistenti come cuoio,
di questi irraggiungibili sogni, muoio.
Sogni criptici, un mondo onirico evanescente, condensato di immagini eidetiche, iperbole di slanci carpiati di desideri
misto-reale,
misto-ideale,
misto-paura.
Nel mio cassetto ci sono tarme che rodono e sgualciscono pelle e membrane sottili,
legno striato,
radica e noce,
sulla bocca il ciliegio,
sui capelli l'ebano.
L'anima scheggiata.
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    Scritta da: SergioGlauco
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Vorrei

    Vorrei essere un poeta
    per comporre le più dolci
    poesie d'amore.
    Vorrei essere uno scrittore
    oer raccontare le più drammatiche
    storie d'amore.
    Vorrei essere un musicista
    per intonare le più soavi
    melodie d'amore.
    Vorrei, vorrei.
    Quante cose vorrei essere
    per attirare su di me
    tutto il tuo amore.
    Ma la cruda e spietata
    realtà mi immiserisce
    ed annienta.
    Ed io ti amo
    ti amo, ti amo!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Ironicamente io

      Sai io mi sento
      molto speciale,
      no, no,
      non sono presuntuosa,
      adesso mi spiego
      meglio...
      a casa mia se si rompe
      la lavatrice,
      anche il frigorifero
      si rompe,
      se piove,
      la pioggia mi
      rompe non un vetro,
      ma tutti i vetri di casa,
      praticamente,
      tutto doppio,
      anche i pagamenti arrivano
      sempre in due...
      e poi se piove!?
      Lasciamo stare diluvia,
      acqua, tuoni
      lampi e qualche tornado!
      Cosa posso fare se
      l'universo mi considera
      speciale!?
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Ora sai

        Ora sai e sei felice
        Ora sai e sei serena
        Ora sai e sei consapevole che è giusto per entrambi che sia andata così
        Il vostro un percorso di vita costruttivo
        Il vostro un percorso irrinunciabile
        Il vostro un incontro segnato dalla mano del destino
        Il vostro percorso sono orme sulla sabbia di cemento il mare non può cancellare
        Il vostro percorso insostituibile
        Il vostro percorso unico meraviglioso
        Il vostro percorso lungo intenso ma breve
        Il vostro percorso di colori, musica, e sinfonie
        Il vostro incontro d'affinità infinite, poche quelle proibite.
        Il vostro incontro resta
        Resta un meraviglioso ricordo.
        Composta martedì 2 luglio 2013
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Pensieri

          Perdutamente, maledettamente,
          rovinosamente, incautamente,
          pazzamente, ineludibilmente,
          incomprensibilmente, inevitabilmente
          penso a te, e non vivo più!
          Non un minuto senza pensarti, senza sognarti,
          senza desiderarti, senza ricordare;
          alba del mattino, tramonto della sera,
          fai parte delle mie giornate che senza te non hanno più senso.
          Mi perdo nei ricordi più dolci,
          negli abbracci che ci tennero avvinghiati,
          nei respiri e nei sospiri ai quali non avremmo mai voluto rinunciare;
          mi manchi come il mare.
          Composta venerdì 7 giugno 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Ancora sola

            Le mie parole come perle
            si sfilano dalle labbra che sussurrano il tuo nome
            e, nel suono vibrante del violino che richiama il calore del mare,
            diffondono nell'aria il profumo della passione
            scolpito sulla mia pelle da quel giorno vissuto accanto alla tua.
            Non cerco invano, perché so di seguire i tuoi passi ma,
            all'ombra di un desiderio che ancora vorrebbe nascondersi, mi appari lontano...
            Non mi chiedi di seguirti,
            ma la corrente mi spinge inesorabilmente tra le tue braccia.
            Non mi chiedi di amarti,
            ma la mia vita ha senso solo se ascolta il tuo respiro.
            Non mi chiedi di viverti,
            ma sai che, finché non lo farò,
            sarò destinata a morire.
            Non mi chiedi di vestirmi di te,
            ma non potrei resistere senza trovare rifugio sotto la tua pelle.
            E, mentre provo a nascondermi sotto la sabbia bianca,
            in compagnia di emozioni infinite che fermano il tempo,
            so che il primo soffio di vento mi scoprirà nuda e, allora,
            nemmeno al tramonto potrà spegnersi il desiderio
            che nutre il mio corpo come luce divina.
            Composta domenica 31 marzo 2013
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              Scritta da: Raffaella Frese
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Non credere a chi ti dice che non sei capace,
              non credere a chi ti guarda dall'alto in basso
              e rimane in silenzio.
              Non credere a chi ti dice che
              non puoi fare nulla per cambiare la tua vita.
              Non credere a chi ti mostra una via
              e lui ne prende un'altra.
              Non credere che tu non sia forte,
              perché hai la dote per superare qualsiasi avversità
              apportata della vita, credi in te stesso
              e sarai capace di fare tutto.
              Solo in te stesso e nelle tue capacità
              e avrai la possibilità di avverare ogni tuo desiderio,
              persevera nella speranza
              dimostrando che tutto è possibile.
              Composta lunedì 8 luglio 2013
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                in Poesie (Poesie generazionali)
                Ti amerò per sempre
                riuscirò a suscitare in te forti emozioni
                ti porterò in luoghi pulcherrimi
                in cui i nostri corpi
                danzeranno liberamente uno di fronte all'altra
                dove i nostri respiri diventeranno uno solo
                e il tuo abbandono totale sarà mio
                e il mio tuo
                Sei il mio mondo
                dove non mi stancherò mai di esplorare
                trasformerò nel gioco le tue paure
                placherò la tua ansia il desiderio
                entrerò in te con il mio amore incondizionato
                e la voglia di appartenersi
                ci travolgerà anima e corpo
                ti riempirò di calore e pace
                percepirò quello che senti
                perché io possa seguirti ovunque
                e sentirai il mio cuore palpitare di desiderio
                perché la mia mente sarà esclusa da tutto.
                Composta domenica 7 luglio 2013
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                  Scritta da: Mariella Buscemi
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Come rondini - innocenti - tradiamo il freddo, ci vestiamo d'impressioni di caldo e poi ritorniamo, ché passiamo da un'estate all'altra senza sole o brezza di mare, allungando le stagioni di mezzo, tra il pesco e le foglie secche.
                  Risveglio.
                  Aromi di marzo.
                  Sono composta di giorni nascenti,
                  tramonti ed albe tinteggiati di rosso cremisi
                  sfumati da scie d'azzurro e tracce d'infinito all'orizzonte.
                  Disegni di nuvole schiumose
                  proiettati negli occhi di Donna.
                  Proserpina rapita,
                  scandisce i tempi di morte e vita.
                  Eros e Thanatos,
                  tra la tundra e le spighe,
                  semi ed ortiche,
                  tu, non tu,
                  ci sei, non ci sei.
                  Riaverti...
                  Mi ritorni come primavera nel cuore,
                  distesi nel letto d'un fiume,
                  mi spelli come petali d'una margherita,
                  - m'ama non m'ama -
                  mi gusti nelle essenze,
                  i giunchi flessi,
                  le civette intimidite,
                  Voli di gazze ladre,
                  - ti rubo i sensi -
                  suoni d'un vecchio pianoforte,
                  - minuetto -
                  le tue dita sui miei tasti neri,
                  solfeggi irrequieti,
                  cantilena senza posa
                  di sospiri soffiati tra labbra e labbra.
                  Profeta ed apostolo della mia rinascita.
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