Come rondini - innocenti - tradiamo il freddo, ci vestiamo d'impressioni di caldo e poi ritorniamo, ché passiamo da un'estate all'altra senza sole o brezza di mare, allungando le stagioni di mezzo, tra il pesco e le foglie secche. Risveglio. Aromi di marzo. Sono composta di giorni nascenti, tramonti ed albe tinteggiati di rosso cremisi sfumati da scie d'azzurro e tracce d'infinito all'orizzonte. Disegni di nuvole schiumose proiettati negli occhi di Donna. Proserpina rapita, scandisce i tempi di morte e vita. Eros e Thanatos, tra la tundra e le spighe, semi ed ortiche, tu, non tu, ci sei, non ci sei. Riaverti... Mi ritorni come primavera nel cuore, distesi nel letto d'un fiume, mi spelli come petali d'una margherita, - m'ama non m'ama - mi gusti nelle essenze, i giunchi flessi, le civette intimidite, Voli di gazze ladre, - ti rubo i sensi - suoni d'un vecchio pianoforte, - minuetto - le tue dita sui miei tasti neri, solfeggi irrequieti, cantilena senza posa di sospiri soffiati tra labbra e labbra. Profeta ed apostolo della mia rinascita.
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