Poesie generazionali


Scritta da: Marta Emme
in Poesie (Poesie generazionali)

Spalle al muro

Nei vicoli stretti
di una vita silenziosa,
quando il niente intorno
è diventato dilagante,
si è rivelato
il sentimento di appartenenza
al sacro scibile vivente
e, rifuggendo dalle inquietudini,
si aprivan possibilità
per come esser sostenibili.
Così a scardinare convenzioni
dedizione assoluta ponevi,
ove castelli di cartone
vedevi posti a difesa
di privilegi, da un'ottusa
ignoranza eretti.
Ignoranza che una pacchiana
presenza (uomo moderno)
ha determinato in questo
spazio di diritti leso.
E la ragione era questa
che animava le tante giornate.
Poi da lontano è arrivato
il vento dell'insofferenza
(esodo immigrati)
che sapeva di deserti infocati
da seccar l'anima,
e allor ragione trovavan
le mille preoccupazioni.
Di fronte a responsabilità
inderogabili, la società
ipocrita, con le spalle al muro
è posta dalla nuova realtà,
tanto da dover
le coordinate ridisegnar.
Composta domenica 14 febbraio 2016
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    Scritta da: Sabrina
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Cosa rimane del giorno

    Il vento porta via
    quello che rimane del giorno,
    mentre il tempo seppellisce
    le mie gioie ed il mio sorriso
    per restituire solo i ricordi,
    flebili e sbiaditi aquiloni
    che prendono il volo
    con lo spirare del vento.
    E proprio tu, vento,
    che inaspettato arrivi
    per derubarmi
    dei sogni e del mio futuro,
    mi rammenti, senza pietà,
    questa brutta realtà
    da trasformare
    e la mia anima da salvare.
    Con la bocca piena di amarezza,
    il cuore colmo di dolore
    mi costringo ad accettare
    l'ennesimo schiaffo del destino,
    chiedendo ferita e impaurita
    una giustizia che non esiste
    e una solidarietà
    che non sappia di ipocrisia.
    Composta martedì 9 febbraio 2016
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      Scritta da: Sabrina
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Di fretta

      Mille volti
      che passano davanti
      ai miei occhi,
      come specchi
      riflettono una solitudine
      sperduta tra tante altre.
      Mille diverse realtà,
      dove ogni pensiero rapisce
      e rende prigioniero
      e ogni contatto casuale tra corpi
      diventa un gesto
      di sgradevole intimità,
      inaspettata,
      un fastidioso risveglio
      per l'anima.
      Composta mercoledì 27 gennaio 2016
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        Scritta da: Luca Vitali Rosati
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Gradatazione

        Il mondo ha 'l viso di donna,
        che lemme lemme deperisce,
        deteriorandosi invecchia,  
        si guasta, come un bel fiore,
        i cui petali perde ancora,
        infino a piegarsi 'l gambo,
        giacendo sull'arida terra.
        Eppur vien in rapido aiuto
        l'immagine del feto nato,
        che dapprima dipende tutto,
        poi si formano, dall'embrione,
        il cuore, i vasi e l' sangue e 'l feto
        comincia, modella, a crescere,
        infino alla sua nascita,
        da cui comincia la morte.
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie generazionali)

          attimi invernali

          Sensazione travolgente ed eterea
          che vaga nella notte invernale ghiacciata
          le stelle pulsano, come i battiti del mio cuore.

          Mentre il mio spirito mi trascina in alto
          intorno silenzio e pace solo la mia sensibilità
          che coglie ogni attimo e instante di questo inverno.

          Non voglio lacrime, ma calore nell'anima
          l'inverno può essere magico per ognuno di noi!
          Lasciamoci alle spalle le cose che non rendono noi felici.

          Respirare l'aria gelida è come ripulire il nostro cuore
          dalle situazioni false e ingannevoli,
          mentre la luna con il suo scintillio carezza i nostri occhi.

          Con quel lieve tocco gelido che fa sognare.
          Composta mercoledì 20 gennaio 2016
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