Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Freddo in montagna

La stanza rigida e l'alito che fuma.
Sibila il vento, ulula, infuria,
sbatte, s'adira.
Un noce nell'orto combatte;
scheletrito e bruno si curva,
scricchiola, si drizza, quasi s'abbatte;
si scuote, s'inchina, si torce.
Sull'erba in ginocchio,
atterrito e tremante, piagnucola il passero:
a stento saltella.
Belante un agnello prillando rincasa,
rincasa intirizzito un cane,
un pastore ammantato s'affretta;
la vetta ondeggiante si copre di nebbia.
Qualche finestra s'assicura sbattendo;
continua il vento e il cielo s'abbuia.
Fumano i comignoli.
Composta domenica 12 gennaio 1958
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    Scritta da: Francesco Esposito
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Le nuvole piangono di nuovo.
    Camminare senza aver dato un inizio.
    Il mio fiato si gela ad ogni passo.
    Il sole si nasconde nell'inquietudine.
    Il calore rivela in me.
    Le parole di un uomo distante e della sua essenza.
    Tormentato dal suo passato.
    L'acqua scivola tra le dita.
    Cadendo senza riposo.
    Ricordandomi che una volta c'ero.
    Nascondendomi da ciò che eravamo.
    Le parole si trasformano in silenziosi lamenti.
    Facendo tremare la terra che calpesto.
    Prolungando la scesa al nulla.
    Le tue lacrime splendono in uno spettacolo di luci.
    Abbaglia la vista di ciò che eri.
    Non sento l'odore delle rose.
    Che accarezzavano le tue gesta.
    Applaudi in silenzio.
    Urlami senza chiudere gli occhi.
    Toccami senza vita.
    Rassegnato al fato alla vista senza esistenza.
    Ti stringo eludendo la mia caduta.
    Piovo senza respiro.
    Apri gli occhi è sempre sfocato.
    Composta venerdì 22 aprile 2016
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      Scritta da: Elona
      in Poesie (Poesie generazionali)

      La vostra presenza

      Mi ha sorriso il sole
      e io mi sono stupita
      mi hanno accolta i suoi raggi
      e mi sono vista
      circondata da una meraviglia,
      un affetto caloroso
      e un abbraccio immenso
      mi hanno riempito il cuore freddo
      lasciato da parte per tanto tempo,
      si è spolverato tutto
      non sono rimaste più tracce,
      ho ricevuto la gioia con la presenza del sole,
      piano-piano con i passi
      e sentendo le emozioni,
      il sole e i suoi raggi
      sono diventate le mie amiche del cuore!
      Composta mercoledì 8 luglio 2015
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        Scritta da: Elona
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Vivere

        C'è bisogno di vivere
        di vivere intensamente
        di aspettare l'alba del mattino
        e guardare il tramonto
        di essere accarezzata dal vento
        e abbracciata dai raggi del sole
        che di continuo ti riscaldano il cuore
        c'è bisogno di vivere
        di sentire la gioia
        e ballare con il ritmo della musica
        per l'intera giornata
        c'è bisogno di vivere
        di sentire la vita
        ed entrare in sintonia
        e dare retta alla sua voce
        per percorrere la sua via.
        Composta lunedì 18 aprile 2016
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          Scritta da: Jared
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Sirene che suonano queste notti
          ho dato la vita per arrivare insieme
          queste luci ardono più delle nostre emozioni
          i tuoi occhi sono svegli ma non guardi dentro me
          hai venduto l'anima per un posto in questi letti
          sei caduta sotto i colpi dell'inevitabile
          svegliami ancora questa notte
          viaggeremo ancora negli angoli della mente
          il tuo unico volere è quello di schiantarti
          vivere non è tutto
          apri le tue braccia e lasciati andare
          questa notte riuscirai ancora a dormire
          bramavi del fuoco rosso
          speravi nell'accettazione
          respiravi con affanno
          ma questo letto qui non è la vita là fuori.
          Composta domenica 10 aprile 2016
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Il fiume

            Gl'insuperabili, stanno di
            guardia come, monache nere
            che arginano severe, il suo
            disciplinato andare.

            Compagna di pianto, fra piante vai
            mezza sommersa, come un'anguilla
            che s'è incagliata e persa.

            L'anima pescatrice, ti avvince e dice:
            "Vai con lui, sistemerà ogni cosa e, la
            sua faccia dalle tante braccia
            ti donerà al mare"
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              Scritta da: Giuseppe Valenti
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Intriganza

              Sono estremo, terreno e gratificante
              forse sono affascinante.
              Faccio ciò che mi spinge il cuore
              seguo forte il mio ardore.
              Ho vagato per anni nelle notti della mia terra
              tra violenza e crudeltà sincera.
              Forse nessuno crede alle mie esperienze
              stravaganti, trasgressive ed appaganti.
              Questi sono sono gli ignoranti.
              C'è chi ti propone una vita di lavoro
              chi una cassa piena d'oro
              chi una casa grande d'abitare
              chi un'auto di lusso da guidare
              di sicuro nessuno di loro sa amare.
              Io penetro nel profondo
              ti trascino nel mio mondo.
              Seguo insieme a te il cammino.
              Come il fuoco di un camino.
              Cerca pure la tua stabilità
              ma se mi desideri
              io sarò sempre qua.
              Sempre.
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                Scritta da: endi
                in Poesie (Poesie generazionali)

                All'osteria del Tempo Perso

                All'osteria del Tempo Perso
                si incontrano
                un cavaliere dimezzato,
                un barone inesistente,
                un visconte rampante.
                Tutti e tre impolverati, con gli abiti sdruciti,
                si incontrano ora
                adesso
                in questo momento,
                rimanendo in silenzio e senza guardarsi.
                Tutti e tre lo sanno
                di non essere il centro del mondo.

                Di non essere speciali.
                Composta martedì 1 marzo 2016
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