Scritta da: Gio

Vorrei

Vorrei riempire il mondo di colori i più vivi i più accesi...
unirli in un'unica emozione... quella che ho dentro
dirompente... violenta... energica... vibrante...
incoraggiando i dubbiosi...
facendo demordere gli stupidi e i prepotenti...
sorridendo con beata consapevolezza...
consapevole della forza che ho dentro... guardando negli occhi chi mi sta di fronte
senza mai abbassare lo sguardo con chi ha paura del proprio essere...
la nostra forza interiore nasce dalla consapevolezza di ciò che siamo e agiamo...
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Michele
    Quasi riuscivo a sentire il profumo dei tuoi bruni capelli avvicinarsi a me distinguendosi fra tutti come il più dolce e armonioso. Immerso in un pomeriggio invernale dove tu eri seduta accanto a me davanti al camino di casa tua, la tua testa poggiata sulla mia spalla, il mio braccio istintivamente protettivo avvolto attorno a te, il tuo respiro caldo che mi assicurava che fossi lì, che tutto fosse reale. Un dolce quadro che non vedrà mai pennellate atte a completarlo.
    Sei sempre stata nei miei desideri, fin da quando avevo 14 anni e ancora non sapevo cosa fosse l'amore. Tu eri bellissima, e io vedevo in ogni tua piccola sfaccettatura la ragazza perfetta, perché semplicemente avevi tutto ciò che mi faceva stare bene. Quello stesso ragazzo non sapeva ancora di amarti ed ora che è cresciuto un po' di più sa per certo che quei sentimenti non sono cambiati. Ho cercato di avvicinarmi a te ma sembrava solo che fossi più lontana, ci ho provato diverse volte ma sono arrivato sempre in ritardo. Già ti avevano portato via, lasciandomi in un'angoscia degna del più giovane Kierkegaard, a chiedermi se fossi degno di realizzare ciò che anche lontanamente potesse avvicinarsi al mio personale nirvana. Rassegnato a conservare quel dolce ma tanto triste ricordo nell'ormai, da quando ci sei tu, non più piccolo cassetto delle occasioni perdute.
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
      di quelli che scrivono,
      che dan dei comandi, che fan la guerra.
      E mai che ti capiti di vedere
      via di uno che faceva dei berretti
      via di uno che stava sotto un ciliegio
      via di uno che non ha fatto niente
      perché andava a spasso
      sopra una cavalla.
      E pensare che il mondo
      è fatto di gente come me
      che mangia il radicchio alla finestra
      contenta di stare d'estate,
      a piedi nudi.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta
        Sospira la sua voce angelica tra le altre.
        Nel buio una luce,
        una goccia d'acqua in un mare di fango
        che purifica ciò che ha intorno.
        È fuoco che arde su una parete di ghiaccio,
        la passione nella freddezza,
        il tutto in mezzo al niente...

        È il mio tutto, è la mia passione,
        è il mio fuoco, è la mia acqua, è la mia luce...
        è la mia aria... mi rinfresca e mi tiene in vita...
        Anonimo
        Vota la poesia: Commenta
          Virus virus tondo
          casca sul mondo
          casca sulla terra
          tutti giù per terra.
          Non c'è ricco e non c'è poveretto
          non c'è nemmeno un po' di rispetto
          si muore da soli senza assistenza
          e tutti siamo chiusi in casa
          portando pazienza
          con una mascherina sulla bocca se si esce
          si dorme poco, ci si alza presto all'alba.
          Preghiamo anche il Buono Dio
          perché finisca tutto in fretta
          ce la prendiamo persino con la politica:
          "niente lavoro e state a distanza"
          Paese di Vò, paese cavia,
          chissà che domani si ricordi di noi Zaia.
          Ci lamentiamo, è vero
          però occorre guardare
          a chi si impegna sul serio:
          quelli in corsia, di Supermercato
          o di Ospedale,
          quelli che stanno davvero male.
          Quelli che non possono vedere i loro bambini
          quelli che lavorano senza guadagnare.
          Noi stiamo in cucina a cucinare,
          con l'unico risultato, solo d'ingrassare.
          Da Internet, tv e smart phone ci informiamo
          e con questa grande confusione
          ci rincoglioniamo.
          La paura è tanta, la sopportazione poca,
          tiriamo i dadi, come nel gioco dell'oca:
          riparti dal via! Fermo una casella
          speriamo almeno nella nostra stella.
          Virus virus tondo
          è caduto sul mondo
          è caduto sulla terra:
          Fateci uscire da questa guerra.
          Anonimo
          Vota la poesia: Commenta