Poesie anonime


Scritta da: Nardo Heja
in Poesie (Poesie anonime)
Sono un vigliacco e me ne pento.
Ma allora perché scrivere
questa lettera anonima?
non lo so, forse è un rituale
per esorcizzarti
fuori dalla mente mia,
così posso tornare alla pace,
e isolarmi di nuovo nel buio,
di quella camera che chiamo mente,
senza che tu mio raggio di sole
faccia breccia attraverso uno spiraglio.
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    in Poesie (Poesie anonime)

    Arsura

    Le braci sembrano aride sotto il peso del fuoco,
    supplicano aria come ottobre che fa caduche le foglie
    ed io, come loro, attendo da troppo di essere cullato al suolo.
    Le lacrime di terra che le lambiscono profumano di casa,
    ma il mio soffiare impaziente non fa che allontanarle dal loro natio loco.

    Vedo il calore riempire i miei occhi, lo sento scaldare il sangue nelle mie vene,
    ma questo calore d'anima e di corpo non si cristallizza
    perché non ho più aria nei polmoni
    E questo riscaldarmi ha la durata di un ceppo che arde.
    È l'appuntamento pomeridiano che mi costringe all'intimità.
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      Scritta da: Serenitì
      in Poesie (Poesie anonime)

      Quella cameretta vuota

      Quella cameretta vuota, fredda e buia.
      Troppo piccola per ospitare
      "Nessuno"
      Non si accese mai la luce della vita.
      Nel giorno in cui,
      tutti,
      Festeggiano la nascita...
      Io sentì solo
      Il vuoto,
      Il freddo,
      Vidi il buio.
      Ero sola.
      Composta domenica 27 dicembre 2020
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        Scritta da: Anonimo17
        in Poesie (Poesie anonime)

        Neve

        Mi sveglio e mi trovo in un manto bianco,
        sotto di me una valle senza fine,
        non odo rumori, solo un freddo silenzio che mi avvolge
        e porta con sé il suo gelo.
        Anche il cielo è bianco e spento
        e riflette ciò che vi è al di sotto,
        non un raggio di sole, né una nuvola
        cupa, così come l'aria manifesta,
        fredda ma salubre, calma e vuota.
        Sotto di me una violenta macchia rossa
        si mescola col bianco, ma non diventano
        un tutt'uno, il bianco si oppone,
        ma il rosso penetra fino al terreno.
        Muta anche il cielo, perde la calma,
        rosso anch'esso ed il vento si alza
        e la quiete termina,
        corrono le nuvole ed il fuoco s'innalza.
        Il bianco è vinto, mentre il rosso infiamma,
        colorando le nuvole del suo stesso calore.
        Non trovo più pace, non sono più solo,
        il silenzio cede alle grida di guerra,
        l'incubo divien concreto e io devo svegliarmi.
        Ed ancora mi sveglio.
        Composta domenica 4 ottobre 2020
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          Scritta da: djfmp3
          in Poesie (Poesie anonime)

          Cammino verso il mare

          Amo l'odore del mare che biancheggia sotto il maestrale
          amo il suo silenzio quando rumore non sa fare
          amo il mare quando con lui non riesco a stare
          amo ogni gabbiano che lontano riesce ad andare
          amo i passi che si riescono a lasciare per poi essere
          cancellare da un onda timida e silenziosa che sa infuriarsi
          quando le parole dell'amore non riesce ad ascoltare
          amo il mare e nessuno non può lasciarmi liberamente nei mie sogni volare.
          Composta sabato 18 luglio 2020
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