Poesie anonime


Scritta da: anonimo61
in Poesie (Poesie anonime)

Le parole che non leggerai mai

Poco tempo ancora è passato
e nella mia mente nulla ho dimenticato
si dice che il tempo cancelli i ricordi
o almeno li renda velati,
ma quello che tra noi c'è stato
niente e nessuno cancellare potrà mai,
i tuoi occhi,
il tuo sorriso,
il tuo amore vero,
i giorni con te passati,
uno squarcio mi si è aperto nel cuore
una ferita che porterò dentro
e con essa un gran dolore,
tutto mi riporta a te
tutto mi parla di te,
vorrei che capissi i miei silenzi
e poter riuscire a farti guardare il vuoto che ho dentro,
l'orgoglio, l'odio, ci ha rovinto,
io non ti ho mai tradita,
e nemmeno il pensiero ho sfiorato
ti avevo giurato con te o con nessuna
ti sembrerà strano, forse non crederai
un giorno mi auguro di reincontrarti
e coi tuoi occhi guarderai
che quest'uomo, il giuramento ha mantenuto
nonostante tu non mi hai creduto,
e mentre scrivo
la gola è stretta in una morsa, mi attanaglia,
stringe forte, fino a togliere il fiato,
vago senza una meta
i miei occhi ormai spenti
non godranno mai più della tua luce,
queste parole son dettate dal cuore
non dalla mente,
che ormai spenta
nulla immagina, nulla pensa,
ma tutto è fatto ormai
e queste, lo so bene,
sono parole che non leggerai mai
ti amo forever.
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    in Poesie (Poesie anonime)

    Diatriba

    I miei versi sono candele accese
    al cuore dell'amore
    ferito nella lotta coi pensieri.
    La lotta, si è conclusa
    con la sconfitta di entrambi.
    I pensieri hanno smesso di pensare
    Ora chiusi nell'onda delle notti
    implorano con gli occhi spalancati
    qualche sonno pietoso che li copra.
    Il cuore ferito all'altra sponda
    su pavimento freddo
    coglie cocci di sogni frantumati
    nel reliquario delle cose care.
    Ora ciascuno guarda l'altro lato
    senza più forza di ricominciare.
    Perché mi ha fatto questo
    dice il cuore,
    chi ti ha dato il permesso
    di entrare nella mia stanza?
    hai rovinato i sogni,
    hai staccato dal cielo le mie stelle?
    Gli rispose il flusso di pensieri
    con un filo di voce, è colpa tua.
    Hai eluso le mie competenze
    ti sei permesso di tagliare i fili...
    e gli porse anatema di parole:
    Confuso tra rigagnoli d'amore
    senza riscontro di una tenerezza
    senza manco il chiarore della luna
    avrai paura a disegnare un cuore.
    Composta giovedì 19 maggio 2016
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      Scritta da: Lucia
      in Poesie (Poesie anonime)

      Solo tu

      Solo tu davanti ai miei occhi
      solo tu l'eredità più bella
      solo tu un sogno infranto
      solo tu una carezza sofficemente vellutata
      solo tu il soffio del vento
      che tra i miei capelli fa capolino
      solo tu una bugia
      solo tu la mia magia
      che ha fatto che questo sogno
      costantemente si avverasse
      ti amo così tanto.
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        Scritta da: Pierre
        in Poesie (Poesie anonime)

        Notte di pianto

        Il ripetersi incessante d'armonie di pianto,
        ricordi sparsi, persi rancori
        lacrime d'odio e di dolce perdono,
        grida mutate dal pianto,
        desideri, sopiti nell'animo,
        di dolcezze nel mondo sparse
        e nel cuor svanite

        Un lamento costante permane
        nello stravolto volto avvolto nel pianto,
        eterno e muto in frammenti
        tra delicati e devastanti eventi,
        Un lamento sparso nel vuoto
        di un anima dolorante
        che implora dolcezza

        Il gridare d'una sola notte
        di freddo lacrimare,
        il rifletter del vile dolore,
        il tremare della delusione
        coglie convulsi spasmi di pianto
        che, implacabili, conducono
        l'anima a vani pensieri

        Il ricordo di tenere voci,
        suadenti menzogne,
        tormento dell'anima affranta
        e sorgono tra fiumi di pianto
        ingenui perché.
        Ampolle di cristallo s'infrangono,
        fittizie illusioni di relazioni sopite

        Deluse speranze, illuse e tradite,
        rantolano morenti tra crudeli realtà,
        come pesci su nuda roccia
        ma non spirano, vivono sofferenti e contorte
        tra mari di sangue versato
        dal cuore impigliato e squarciato
        da acuminati rovi di false promesse...

        Nulla... né rancore né odio...
        Nulla... nemmeno conforto.
        Solo cupa rassegnazione,
        pace corrotta da un nero oblio,
        vuota serenità dal sapore di morte...
        Un Nulla vorace che tutto divora...
        Unico superstite.
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          Scritta da: Lisa Aiassa
          in Poesie (Poesie anonime)

          Uomo

          Uomo, se lo desideri puoi essere libero
          un cavallo ha il dono di insegnare
          a superare le angosce e sognare.
          Scopri nuovamente la natura
          i suoi colori, il suo profumo e la bellezza
          il tuo fiato ed il suo diverranno brezza.
          Senti il vento mentre corri in sella
          in una valle di erba verde
          e la tua mente si perde.
          Senti i muscoli della potenza
          si contraggono e si rilassano
          e i battiti dei vostri cuori aumentano.
          Quando ti fermi in fondo alla valle
          accarezza il manto sudato,
          così lo avrai ringraziato.
          Con una semplice corsa
          ti ha donato un po' della sua libertà
          tratta il suo animo con cordialità.
          Rispetta ogni suo gesto
          e lui ti ricambierà con emozioni,
          una delle più meravigliose relazioni.
          Composta sabato 13 febbraio 2016
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            Scritta da: Maria Grazia R.
            in Poesie (Poesie anonime)

            Amare

            Ciao papà, è trascorso tanto tempo
            da quando ti parlavo.
            Ora capisco come ti sentivi,
            le tue frustrazioni venivano annegate in un bicchiere.
            Ti stordivi, volevi dimenticare
            una vita squallida, priva di amore
            e comprensione.
            Solo il vino ti dava la forza di continuare
            a vivere... o sopravvivere
            non ti ho compreso, aiutato
            e amato per quello che eri.
            La tua sensibilità
            nascosta dietro una maschera
            le tue debolezze negate erano la tua forza.
            troppo tardi ho guardato,
            troppo tardi ho capito
            il tempo perso non tornerà più.
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