Poesie anonime


Scritta da: Maria Grazia R.
in Poesie (Poesie anonime)

Amore platonico

Note di una canzone,
guance rosse e batticuore,
corse per incontrarti
sperando in un tuo sguardo,
in un sorriso.
Vivere nell'attesa che tu ti accorga di me
del mio amore nato nella mia mente,
nel mio cuore.
È una magia come tutto ciò che non è reale,
sogni e desideri irraggiungibili
come te.
Vivi nella mia mente
nella mia fantasia.
quello che poteva essere ma che non mai stato.
Vite diverse, strade diverse ci separano
e non si incontreranno mai.
Composta giovedì 27 agosto 2015
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    Scritta da: Andrea Antonioli
    in Poesie (Poesie anonime)
    Resterai immobile
    non riuscirai a parlare
    qualsiasi cosa accada non avere paura, rimani lucida
    riesci a vedere il mare?
    Guarda quel movimento infinito
    il senso di libertà e amore
    nel suo rumore così dolce
    e così dannatamente forte
    riuscirai per un solo istante
    a credere che sia tutto possibile?
    Resterai immobile
    e lo guarderai
    lo guarderemo insieme
    e come lui all'infinito punteremo.
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      Scritta da: Simone Ciribelli
      in Poesie (Poesie anonime)

      Vorrei

      Vorrei poter andare in apnea col tuo respiro,
      accarezzarti la folta chioma
      non lasciando alcun sospiro,
      e sentir solo il tuo aroma.

      Vorrei poter sulla tua pelle giacere
      come d'autunno le foglie sbiadite
      e in un groviglio di arti rimanere
      restando con le parole incustodite.

      E invece riempio di tristezza ogni mio verso,
      incastonato nel mio cuore disperso,
      che sa di perdere invano il tempo
      con te, che per me sei muraglia di cemento.
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        Scritta da: Maria Grazia R.
        in Poesie (Poesie anonime)

        Mattino

        Svegliarsi con il cinguettio dei passeri.
        Dal sonno alla veglia
        cullati da dolci note
        scritte su un pentagramma che
        si liberano nell'aria.
        l'eco le trasporta, facendole
        rimbalzare contro i muri delle case.
        Alzare le pesanti palpebre,
        lasciare il mondo dei sogni,
        dove tutto è possibile,
        rifugio dalla realtà.
        La gioia nel cuore, negli occhi,
        Un altro giorno,
        un nuovo giorno,
        dove speranze e certezze si accavallano
        in un susseguirsi di avvenimenti.
        Tutto cambia,
        il nuovo diventa vecchio in un sospiro
        e il vecchio diventa nuovo
        e si rincomincia fino alla fine
        dei giorni.
        Composta martedì 14 luglio 2015
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          Scritta da: Danio Ernesto
          in Poesie (Poesie anonime)

          La mia isola

          Viaggiavo come un relitto nel mare in tempesta.
          nessun'isola all'orizzonte
          nessuna nave che incrociasse la mia rotta.

          La salsedine mi dilaniava la carne
          gli occhi ridotti a due fessure e le labbra screpolate
          e sanguinanti.

          Dio, non immaginavo fosse così difficile morire.
          Non potevo sapere che il mio corpo,
          con inaudito accanimento, potesse
          lottare così strenuamente per vivere.

          Ma non sarebbe durata a lungo l'agonia.
          Già, in lontananza, mi parve di scorgere dei volti.
          O erano semplicemente nubi
          venute a ghermirmi.

          Fradicio era il cuscino quando
          mi svegliai d'improvviso.
          Tumultuoso il mio cuore quando
          mi girai sul fianco.

          E tu eri lì.
          Tu, la mia isola deserta
          Tu, la mia nave venuta in soccorso
          Tu, che mi hai ridato la vita.
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