Scritta da: SolPiccola .

Dove sei?

Ora il buio della notte
Mi copre con suo manto nero
Ed io sono qui,
sola e senza te
Nel silenzio della mia stanza.
Il mio sguardo è perso
Ad aspettarti, e ti immagino così,
vicino a me
Dove sei?
Amore mio viene,
sono qui...
senti la voce del mio cuore
ed il rumore che fa la mia anima...
Sei il mio sogno
ti ho cercato nelle vie
anche, in mio letto vuoto
Dove sei?
Voglio incontrarti solo per un istante
Stringerti forte
e sentire tuo respiro
e così ti portare come
ricordo Per il resto...
Rimango sola nel silenzio della notte...
Mentre continuerò a sognarti
tutte le notte...
Per dare alcuno senso alla mia vita.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: PAOLO PASSAROTTO

    100

    100... sono... 100
    100 sono le maschere di cera
    Mi guardano con i loro occhi vuoti
    Mi osservano silenti con il loro sguardi finti
    Sono sempre in attesa di un'anima da catturare
    Aspettano silenziose, appese al lungo corridoio dalle pareti color porpora

    100... sono... 100
    100 sone le maschere di cera
    Silenziose mi guardano ogni giorno
    silenzioso le guardo ogni giorno

    è difficile la scelta

    Oggi chi voglio essere
    il timoroso, il burlone, l'assassino
    l'ultima decisione e sempre la migliore
    La prendo e mi preparo. Lo specchio rivela il mio essere
    Cupo, insensibile, senza moralità
    Stasera il mondo è mio
    stasera il mondo sono io.
    Anonimo
    Composta domenica 17 maggio 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvio Trovato

      Sintesi

      S'inizia giocando
      tra giostre,
      rimpiattini,
      corse a perdifiato,
      schiamazzi,
      urla
      e il gioco quindi
      sbiadisce in amore,
      nelle passioni,
      negli amori
      falsi veri,
      lunghi brevi.
      Ecco poi il tepore
      dei figli,
      dei bimbi
      per casa
      ed allora
      filastrocche,
      cantilene,
      carillon,
      stupori,
      meraviglia
      e ancora gioie...
      davvero quelle?
      Dolori?
      Quelli sì,
      eccome.
      Questa è la vita
      che credemmo
      solo per noi
      unica,
      speciale
      ed invece
      per tutti
      inizia così,
      scivola e va,
      illude,
      disillude,
      si sgretola,
      avvizzisce,
      sfiorisce,
      indugia,
      ed infine
      finisce,
      sparisce.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: logos probus

        Viali

        Andare per i viali
        estesi di malinconia

        I passi perduti
        aleggiano su facciate
        di pietre scurite
        incrostate di vita.

        Prendere per le viuzze
        strette, tra incombenti
        costruzioni diseguali

        Allo sguardo,
        finestre,
        cadono come occhi spenti.

        Si scioglie l'eco di brusii di motori
        sui tetti scolorati

        E lo sguardo di un passante
        sale e si perde all'orizzonte
        al di la del cielo grumoso
        portando il bagliore dei fiori.
        Anonimo
        Composta nel 1980
        Vota la poesia: Commenta