Scritta da: Mister X Mister X
in Poesie (Poesie anonime)
Guardandoti
Vuoto
il pensiero s'incupisce
livido trema
e trema
un solo sguardo
nell'aria si accende
tutto è fermo
tutto è fermo.
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Vuoto
il pensiero s'incupisce
livido trema
e trema
un solo sguardo
nell'aria si accende
tutto è fermo
tutto è fermo.
Ora il buio della notte
Mi copre con suo manto nero
Ed io sono qui,
sola e senza te
Nel silenzio della mia stanza.
Il mio sguardo è perso
Ad aspettarti, e ti immagino così,
vicino a me
Dove sei?
Amore mio viene,
sono qui...
senti la voce del mio cuore
ed il rumore che fa la mia anima...
Sei il mio sogno
ti ho cercato nelle vie
anche, in mio letto vuoto
Dove sei?
Voglio incontrarti solo per un istante
Stringerti forte
e sentire tuo respiro
e così ti portare come
ricordo Per il resto...
Rimango sola nel silenzio della notte...
Mentre continuerò a sognarti
tutte le notte...
Per dare alcuno senso alla mia vita.
100... sono... 100
100 sono le maschere di cera
Mi guardano con i loro occhi vuoti
Mi osservano silenti con il loro sguardi finti
Sono sempre in attesa di un'anima da catturare
Aspettano silenziose, appese al lungo corridoio dalle pareti color porpora
100... sono... 100
100 sone le maschere di cera
Silenziose mi guardano ogni giorno
silenzioso le guardo ogni giorno
è difficile la scelta
Oggi chi voglio essere
il timoroso, il burlone, l'assassino
l'ultima decisione e sempre la migliore
La prendo e mi preparo. Lo specchio rivela il mio essere
Cupo, insensibile, senza moralità
Stasera il mondo è mio
stasera il mondo sono io.
Buonanotte dolce stellina,
dormi fino alla mattina.
Sarai cullata nel lettino
da un pensiero assai carino.
Non ti turberà più il vento,
e dormirai senza tormento.
E guardando su le stelle
cercherai quelle più belle.
Buonanotte e sogni d'oro
dolce stella fuor dal coro.
L'incanto veste la Notte
tramuta gli Incubi
in Sogni Lucidi.
Sulle note della nostra canzone
la chiarezza diventa confusione
quanto vorrei che i ricordi divenissero realtà
i tuoi sentimenti verità.
S'inizia giocando
tra giostre,
rimpiattini,
corse a perdifiato,
schiamazzi,
urla
e il gioco quindi
sbiadisce in amore,
nelle passioni,
negli amori
falsi veri,
lunghi brevi.
Ecco poi il tepore
dei figli,
dei bimbi
per casa
ed allora
filastrocche,
cantilene,
carillon,
stupori,
meraviglia
e ancora gioie...
davvero quelle?
Dolori?
Quelli sì,
eccome.
Questa è la vita
che credemmo
solo per noi
unica,
speciale
ed invece
per tutti
inizia così,
scivola e va,
illude,
disillude,
si sgretola,
avvizzisce,
sfiorisce,
indugia,
ed infine
finisce,
sparisce.
Andare per i viali
estesi di malinconia
I passi perduti
aleggiano su facciate
di pietre scurite
incrostate di vita.
Prendere per le viuzze
strette, tra incombenti
costruzioni diseguali
Allo sguardo,
finestre,
cadono come occhi spenti.
Si scioglie l'eco di brusii di motori
sui tetti scolorati
E lo sguardo di un passante
sale e si perde all'orizzonte
al di la del cielo grumoso
portando il bagliore dei fiori.
Il futuro è una condanna
Il presente il carnefice
E il passato ferite aperte
Dove stai pace?
Non nel tempo che passa dalla mia mente.
Starò ad aspettarti,
passerò ore ad osservare questo schermo,
starò qui fermo ad ascoltarti,
sarò la persona che ti sosterà nel tempo,
starò qui fermo ad aspettarti,
da te non voglio altro che un altro sguardo.