Se avessi una bacchetta magica vorrei regalarti...
"tempo"
Perché tu possa amare, riamato e sentirti contento;
"tempo"
Perché tu non debba mai guardare l'orologio per vedere lo scorrere del
"tempo"
Perché se hai fatto del male tu possa pensare "e ricordare";
"tempo"
Perché se hai fatto del bene "dimenticare" (se fai del male ricorda, se fai del bene dimentica);
"tempo"
Perché anche Faust disse all'attimo fuggente "fermati, sei bello"! ... ma il
"tempo"
Fugge "inesorabilmente".
Anonimo
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    Scritta da: SolPiccola .

    Dove sei?

    Ora il buio della notte
    Mi copre con suo manto nero
    Ed io sono qui,
    sola e senza te
    Nel silenzio della mia stanza.
    Il mio sguardo è perso
    Ad aspettarti, e ti immagino così,
    vicino a me
    Dove sei?
    Amore mio viene,
    sono qui...
    senti la voce del mio cuore
    ed il rumore che fa la mia anima...
    Sei il mio sogno
    ti ho cercato nelle vie
    anche, in mio letto vuoto
    Dove sei?
    Voglio incontrarti solo per un istante
    Stringerti forte
    e sentire tuo respiro
    e così ti portare come
    ricordo Per il resto...
    Rimango sola nel silenzio della notte...
    Mentre continuerò a sognarti
    tutte le notte...
    Per dare alcuno senso alla mia vita.
    Anonimo
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      Scritta da: Silvio Trovato

      Sintesi

      S'inizia giocando
      tra giostre,
      rimpiattini,
      corse a perdifiato,
      schiamazzi,
      urla
      e il gioco quindi
      sbiadisce in amore,
      nelle passioni,
      negli amori
      falsi veri,
      lunghi brevi.
      Ecco poi il tepore
      dei figli,
      dei bimbi
      per casa
      ed allora
      filastrocche,
      cantilene,
      carillon,
      stupori,
      meraviglia
      e ancora gioie...
      davvero quelle?
      Dolori?
      Quelli sì,
      eccome.
      Questa è la vita
      che credemmo
      solo per noi
      unica,
      speciale
      ed invece
      per tutti
      inizia così,
      scivola e va,
      illude,
      disillude,
      si sgretola,
      avvizzisce,
      sfiorisce,
      indugia,
      ed infine
      finisce,
      sparisce.
      Anonimo
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        Scritta da: Renzo Mazzetti

        Vieni o maggio (canzone)

        Vieni o maggio t'aspettan le genti
        ti salutano i liberi cuori
        dolce Pasqua dei lavoratori
        vieni e splendi alla gloria del sol.
        Squilli un inno di alate speranze
        al gran verde che il frutto matura
        alla vasta e nostra fioritura
        in cui freme il lucente avvenir.
        Disertate falangi di schiavi
        dai cantieri dall'arse officine
        via dai campi su dalle marine
        tregua tregua all'eterno sudor.
        Innalziamo le mani incallite
        che sian fascio di forze fecondo
        noi vogliamo redimere il mondo
        dai tiranni dell'ozio e dell'or.
        Giovinezze dolori ideali
        primavere dal fascino arcano
        verde maggio del genere umano
        date ai ciechi il coraggio e la fe.
        Date fiori ai ribelli caduti
        con lo sguardo rivolto all'aurora
        al gagliardo che lotta e lavora
        al veggente e poeta che muor.
        Date fiori ai ribelli caduti
        con lo sguardo rivolto all'aurora
        al gagliardo che lotta e lavora
        al veggente e poeta che muor.
        Anonimo
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