Scritta da: fucku
Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela maschera buffa, ch'è restata
sempre cò la medesima espressione,
sempre cò la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bonumore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! -
La Maschera rispose: E tu che piagni
che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni
che la gente dirà: Povero diavolo,
te compatisco... me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fà invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso cò la faccia mia
così la gente nun se scoccerà... -
D'allora in poi nasconno li dolori
de dietro a un'allegria de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità.
Anonimo
Composta giovedì 6 marzo 2014
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    Cara terra mia

    Cara terra mia,
    sono dovuta allontanarmi dalle tue braccia, dal tuo calore,
    e sai perché? Perché purtroppo non hai avuto i mezzi, per mantenermi,
    ma io sono forte sai? Sono tua figlia e come tale sono "capa tosta"
    non mi lascio abbattere, mi sono rimboccata le maniche a 16 anni,
    Noi, figli d'emigrati,
    partiamo da quella loro amata terra d'origine!
    Prendiamo il treno e via di nuovo,
    alla vita di tutti i giorni...
    Pensiamo ai belli ed ai brutti
    momenti trascorsi
    scende qualche lacrima ma
    d'altronde è normale
    Piangere ci aiuta a sfogarci,
    ma in realtà non serve
    perché soltanto il treno ci riporterà
    in quella nostra amata terra!
    Guardare le foto stringe
    il cuore dal dolore,
    vorremmo qualcosa d'impossibile,
    ma, prima o poi tutto, ritornerà
    al suo posto e, prima o poi,
    anche noi torneremo nella nostra terra.
    Anonimo
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      Scritta da: coccoselly
      Caro amore splendido come quel puledro che corre nella prateria dell'infinito che non è null'altro che c'è dopo il finito.
      Caro amore innocente come quel neonato che dorme nella sua culla e che non conosce ancora l'ipocrisia degli uomini.
      Caro amore leale come quel guerriero che combatte tenacemente i pregiudizi che ci sono nel mondo.
      Caro amore limpido come quel ruscello che dalle rocce della montagna dei diversi che in fondo sono i giusti.
      Caro amore mio... tuo... che mi scorri nelle vene come fuoco e mi scaldi l'anima e, mi fai bruciare di voglia di vivere.
      Anonimo
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        Scritta da: SatiaMimi

        Mi chiamo lola

        Mi chiamo Lola,
        e son spagnola,
        per imparare l'italiano,
        vado a scuola.
        le mie sorelle,
        son tutte belle,
        la più bella,
        è Antonella.
        I miei fratelli,
        son pipistrelli.
        Il mio cane,
        è un salame,
        il mio gatto è tutto matto,
        la mia mammina,
        e' parigina.
        Il mio papino è l'imperatore della Cina,
        Cina,
        cococodè
        1-2-3
        Splash.
        Anonimo
        Composta venerdì 5 marzo 2010
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          Scritta da: aleviola

          Leben (vivere)

          Glaub an wunder, liebe und glùck.
          Schau nach vorne und nicht zùruck.
          Tu was du willst und steh dazu,
          denn dein leben lebst nur du!

          TRADUZIONE:
          Credi nei miracoli, nell'amore e nella felicità.
          Guarda avanti e non indietro.
          Fai quello che vuoi e stai in piedi.
          Perché la tua vita è solo da vivere!
          Anonimo
          Composta mercoledì 26 marzo 2014
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            Scritta da: Danza di Venere

            Per te

            È quando non sostengo il tuo sguardo,
            che temo di perdere il contatto con te,
            avvolte mi nascondo dietro l'imbarazzo,
            ma ipnotizzato non posso far altro che fissare te,
            i tuoi occhi il tuo volto,
            penetri l'anima e ne esco sconvolto,
            ogni tratto scritto sulla mia pelle,
            porta i segni della tuo sorriso ribelle,
            lascio spazio ad un tempo infinito,
            vivo il momento sfidando il sole non sono impaurito,
            è vero la vicinanza può bruciare,
            ma nell'assoluta galanteria lancio un dado nel mio universo,
            magari questa volta quel lumino ad olio conviene tenerlo acceso.
            Anonimo
            Composta giovedì 18 maggio 2017
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              Scritta da: PuzzlePuzzle
              Mi dici parole taglienti,
              che aprono ancor di più le mie ferite,
              il dolore forte di un pugno sui denti.
              Se prima era poco,
              ora è molto il sangue che esce,
              la mia essenza di sporco peccatore
              abbandonato
              e tormentato dall'amore assenza.
              Non si può avere la conoscenza della vita
              e questo causa altre lacerazioni tra le dita
              della mia mano.
              Gioco con le rose,
              non più belle dei tulipani,
              ma più forti,
              spinose.
              Anonimo
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