Scritta da: *marta*
in Poesie (Poesie anonime)
Immobile sul mondo che sopito dorme, e popola di sogni questa notte, deserta di noi, regina di se stessa".
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Immobile sul mondo che sopito dorme, e popola di sogni questa notte, deserta di noi, regina di se stessa".
Siamo sensibili,
il vetriolo del mondo attuale
non deturperà la nostra fantasia.
Siamo sensibili,
orologi rallentati
sfiorano i nostri animi giocondi,
acquistiamo minuti indispensabili
con la moneta dell'irrazionalità.
Siamo sensibili,
non indosseremo mai
abiti d'apparenza,
scoperchieremo
tombe mnemoniche
inesplorate.
Siamo insensibili,
al disprezzo dei non volanti,
alla tortura della nostra ineguaglianza,
al possesso smisurato
di alambicchi posticci.
Siamo inutili,
le vostre necessità
svaniscono nell'eterno.
Anche se calpestate
il nostro cipiglio brumoso,
e calpestate ogni giorno
la nostra incoerente duttilità;
Noi,
con l'orgoglio di saper piangere
e l'angoscia di guadare
luoghi irraggiungibili
vi rammenteremo che...
... siamo sensibili.
Io non ti capisco
Sarà che in questo mondo
Non capisco nessuno
Non esiste un individuo normale
Non dico perfetto
Normale
Dotato di sentimenti affettivi
Amichevoli
Intelligente
Altruista
Che mi capisca
e sappia capire se stesso
Che sappia capire come è la vita
Forse chiedo troppo
Forse sarò matto
Ma qualcosa di buono
In questo mondo pieno di merda
Ci deve pur essere
Cazzo!
È tutto ciò che faccio
mi spinge a morire
a buttarmi di sotto
dal palazzo delle mie tristezze
voglio un'altra vita
una vita più semplice
voglio un altro corpo
non conto niente
non importa a nessuno di me
mi sento cadere
mi sento il sangue nelle vene
che vorrebbe uscire
sento me stesso
e penso che vorrei scappare
ma non ce la faccio
mi manca la forza
vivo in un mondo di merda
dove sono tutti stronzi
e io imparo a convivere col mio odio
l'unica cosa vera che mi è rimasta
l'unica cosa su cui posso affidarmi
sento il dolore che c'è in me
uscire da tutto il mio corpo
è una strana sensazione
mi sento sollevato
e forse spero che qualcosa possa cambiare
spero che le cose possano andare bene
ma mi ritrovo a parlare col mio odio
e a sentire.
Noia di te,
di me,
di noi,
del dolore che ho,
della terra sotto i piedi,
del mondo,
dell'odio,
dell'amore,
di te su di me,
noia dolce di chi aspetta e non ricorda e non conosce,
noia vivi dentro me,
io di te non mi stanco mai.
La nuda appariscenza dei tuoi
freddi occhi, ad ammirar la luce
di chi sognando vive,
paura rigetta sul tenero
spirito, lontano dal scoprire
chi fece dell'amore
un delicato tralasciare
delle ferite inflitte dalla più esanime
di tante atrocità.
Ti senti sola, afflitta,
Accanto a te solo persone inutili
Ti stanno accanto per qualche giorno, e poi?
Chi li vede più!
Sola, in una piccola casa sparsa nel mondo...
Sola, perché hai perso metà parte del tuo cuore,
Una luce che adesso si trova in cielo
E che splende ogni sera
Illuminandomi gli occhi tristi
Nella quale si riflette la luna
Che si prenderà cura della mia stella
ogni giorno, ogni secondo
Per tutta la vita, fino a quando sarò pronta
Per partire in un viaggio magnifico
Che mi porterà in un mondo
Dove tutti noi speriamo di andare...
Sì... nel luogo che tutti, o quasi vogliamo raggiungere...
La vita bisogna godersela al massimo,
Si conosce il dolce, l'amaro,
La vendetta, la gelosia, l'amore,
Persone buone, cattive, presuntuose...
A tutti noi almeno una volta nella vita
Avremmo voglia di andarcene,
Lasciare questo mondo e lasciarci tutto alle spalle...
Ma una cosa vi devo dire: è veramente la cosa giusta da fare?
Io ho appena perso parte della mia anima,
Una parte che mi è stata vicina per 10 anni...
10 anni bellissimi che rimaranno vivi nel mio cuore...
Non tutti abbiamo la forza di reagire alle cose brutte
Che accadono in questo mondo...
Ma bisogna reagire! Stare in piedi,
Affrontare tutto quello che ci spaventa,
Anche se tavolta è molto difficile...
Amici, parenti, amori e persino il vostro animale o pupazzo...
Fatene gioia e teneteli stretti per non farveli scappare
Si vive solo una volta nella vita
E ad ogni sbaglio non cercare l'errore ma il rimedio!
I sentieri del mio spirito sono attraversati da confusione e anarchia, la verità si cela oltre la meta, nascosto si trova l'obiettivo, nelle strade orde di cavalieri del niente esaltano il loro conformismo, concentrazione e infiniti attimi di solitudine, assenza di pensiero prepara la fine, il termine è vicino.
Non sono io questa persona
ha il mio viso
ma non si comporta come farei io.
Cosa sta facendo
vorrei fermarlo
ma non riesco.
È impazzito
perché mi sta facendo questo
vuole distruggermi.
Urlo la mia rabbia
ma non mi ascolta.
Solo quando mi metto a piangere
mi dice "è per il tuo bene!"
Piange anche lui insieme a me
ma cosa ci fà nel mio specchio
ha il mio viso
ma non si comporta come farei io.
Intorno si allaga di luce
di fiori,
molli di tenerezza con i colori
incantati per sempre nel balenio
di sfumature di una foglia.
Come un ragno costruisce
la sua ragnatela incerta,
Io getto i miei ponti
di speranza intricata
nelle parole,
tra luminose arbores cenze
nei capelli di corallo
delle ninfe,
tra il verde soffuso
dei cespugli.