Scritta da: *marta*
in Poesie (Poesie anonime)
Immobile sul mondo che sopito dorme, e popola di sogni questa notte, deserta di noi, regina di se stessa".
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Immobile sul mondo che sopito dorme, e popola di sogni questa notte, deserta di noi, regina di se stessa".
Siamo sensibili,
il vetriolo del mondo attuale
non deturperà la nostra fantasia.
Siamo sensibili,
orologi rallentati
sfiorano i nostri animi giocondi,
acquistiamo minuti indispensabili
con la moneta dell'irrazionalità.
Siamo sensibili,
non indosseremo mai
abiti d'apparenza,
scoperchieremo
tombe mnemoniche
inesplorate.
Siamo insensibili,
al disprezzo dei non volanti,
alla tortura della nostra ineguaglianza,
al possesso smisurato
di alambicchi posticci.
Siamo inutili,
le vostre necessità
svaniscono nell'eterno.
Anche se calpestate
il nostro cipiglio brumoso,
e calpestate ogni giorno
la nostra incoerente duttilità;
Noi,
con l'orgoglio di saper piangere
e l'angoscia di guadare
luoghi irraggiungibili
vi rammenteremo che...
... siamo sensibili.
Sospira la sua voce angelica tra le altre.
Nel buio una luce,
una goccia d'acqua in un mare di fango
che purifica ciò che ha intorno.
È fuoco che arde su una parete di ghiaccio,
la passione nella freddezza,
il tutto in mezzo al niente...
È il mio tutto, è la mia passione,
è il mio fuoco, è la mia acqua, è la mia luce...
è la mia aria... mi rinfresca e mi tiene in vita...
Stelle
sulle punte piegate
sorrisi donati
amori
mai incontrati
ora ombre
generose
di tristi giorni assolati
pietoso cotone
bianco
il vostro viso accarezza
freddo
l'abbraccio
che vi ha rubato.
Svegliata da un sogno.
Sembra assurdo un sogno che ti sveglia...
Dovrebbe essere il contrario.
Sono rimasto lì, nel letto con le gambe distese
a cercare l'angolo in fondo,
tra coperta e materasso, quello più caldo e nascosto...
In mente, ancora le immagini del mio sogno...
Un anno d'amore ritorna in mente quando meno te lo aspetti...
frasi, immagini, attese, colori che sembrano ancora veri.
Ora la radio è accesa e ho il libro davanti...
Ma quel sogno è ancora qui.
Il sole un giorno tornerà
ad asciugare queste lacrime.
Sono state versate per troppo tempo.
A lungo ho atteso il tuo ritorno,
ho aspettato che i tuoi occhi
mi guardassero ancora, che ti
accorgessi quanto in realtà io ti volevo.
Ora è tardi e osservandoti da lontano mi
accorgo che non ci sei più.
Sadica maledetta,
a scappar si diletta.
Sempre dispersa,
il cuor mio lacrime versa.
È con sentimento, allor, che dico a te:
"Ispirazione bastarda, torna da me!"
Intorno si allaga di luce
di fiori,
molli di tenerezza con i colori
incantati per sempre nel balenio
di sfumature di una foglia.
Come un ragno costruisce
la sua ragnatela incerta,
Io getto i miei ponti
di speranza intricata
nelle parole,
tra luminose arbores cenze
nei capelli di corallo
delle ninfe,
tra il verde soffuso
dei cespugli.
Eccomi son qui,
alzati, guardami, avvicinati.
Nei tuoi occhi vedo la libertà,
la speranza di crescere e la felicità.
Su, adesso dammi la mano
e incamminiamoci lungo la via
che ci porterà nel mondo della vita.
Virus virus tondo
casca sul mondo
casca sulla terra
tutti giù per terra.
Non c'è ricco e non c'è poveretto
non c'è nemmeno un po' di rispetto
si muore da soli senza assistenza
e tutti siamo chiusi in casa
portando pazienza
con una mascherina sulla bocca se si esce
si dorme poco, ci si alza presto all'alba.
Preghiamo anche il Buono Dio
perché finisca tutto in fretta
ce la prendiamo persino con la politica:
"niente lavoro e state a distanza"
Paese di Vò, paese cavia,
chissà che domani si ricordi di noi Zaia.
Ci lamentiamo, è vero
però occorre guardare
a chi si impegna sul serio:
quelli in corsia, di Supermercato
o di Ospedale,
quelli che stanno davvero male.
Quelli che non possono vedere i loro bambini
quelli che lavorano senza guadagnare.
Noi stiamo in cucina a cucinare,
con l'unico risultato, solo d'ingrassare.
Da Internet, tv e smart phone ci informiamo
e con questa grande confusione
ci rincoglioniamo.
La paura è tanta, la sopportazione poca,
tiriamo i dadi, come nel gioco dell'oca:
riparti dal via! Fermo una casella
speriamo almeno nella nostra stella.
Virus virus tondo
è caduto sul mondo
è caduto sulla terra:
Fateci uscire da questa guerra.