Scritta da: Silvana Stremiz

L'amore

È l'amore che vive in me
é l'amore che io provo per te,
é l'amore che é intorno a noi
ma il tuo amore non c'é

È nell'aria che respiri tu
c'é una parte di te e di me,
un sentimento di tutti noi
in questo mondo che amare vuoi.

E non c'é tutto quello che sogni tu
e perché questo sempre lo chiedi a me,
vivi la vita, pensando agli altri e non a te,
questo é l'amore, l'amore dei tuoi perché.

Liberi le tue idee, anche i tuoi pensieri,
se puoi quelli veri per cercare l'amore,
frughi tra le stelle, rubi la più bella,
fai una magia, una magia d'amore.

È l'amore l'amore, é l'amore l'amore
una magia d'amore.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Gio

    Vorrei

    Vorrei riempire il mondo di colori i più vivi i più accesi...
    unirli in un'unica emozione... quella che ho dentro
    dirompente... violenta... energica... vibrante...
    incoraggiando i dubbiosi...
    facendo demordere gli stupidi e i prepotenti...
    sorridendo con beata consapevolezza...
    consapevole della forza che ho dentro... guardando negli occhi chi mi sta di fronte
    senza mai abbassare lo sguardo con chi ha paura del proprio essere...
    la nostra forza interiore nasce dalla consapevolezza di ciò che siamo e agiamo...
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Maria B.
      L'amore è:
      - scrivere Ti Amo su un finestrino anche se sai che qualcosa lo cancellerà
      - un abbraccio affettuoso ove l'intero corpo affonda
      - sentirsi volare senza ali ma mano a quell'angelo che ti permette di farlo
      - un fumetto bianco e nero perché a colori potrebbe sbiadirsi
      - la chiave di un segreto che solo quel lui conosce
      - guardare insieme la luna anche se si è consapevoli che si è lontani
      - un sogno magico, quella magia che vorresti durasse per sempre
      - un bacio a colori
      - due battiti di cuore uniti in un unico
      Solo due parole: ti amo.
      Anonimo
      Composta giovedì 5 febbraio 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: betulla65

        Oltre

        Il volo dei gabbiani sorvolando onde in burrasca
        oltre il luccichio del sole che specchia sull'acqua
        all'orizzonte una linea scura a limitare l'oltre
        che pare finire allo sguardo.
        Ma nella mente l'oltre non si ferma
        va oltre il pensiero va oltre lo sguardo
        le stesse onde s'accorgono e indietreggiando
        lasciano spazio alla sabbia dorata e bagnata come
        a fare da cuscino al luccichio dell'oro che riflette.
        Vanno oltre i profumi di un inverno che lascia
        i gabbiani al loro destino
        al loro mondo finalmente incontaminato.
        vanno oltre i pensieri che si accontentano
        dei ricordi di una stagione di vita.
        Anonimo
        Composta venerdì 4 gennaio 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Danza di Venere

          Sii te stessa

          Manca il fiato di fronte a te,
          Sei bella, bella al punto da volerti respirare,
          elegante, sinuosa in questo momento vorrei poterti baciare,
          Vorrei proteggerti, starti a fianco
          e donarti di giorno in giorno ogni mio respiro,
          dentro me vorrei costruirti un open space,
          Consapevole di non dovermi preoccupare dell'illuminazione
          Perché lì, anche nel buio più profondo,
          Potrai brillare della tua luce naturale.
          Anonimo
          Composta mercoledì 1 febbraio 2017
          Vota la poesia: Commenta
            Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
            di quelli che scrivono,
            che dan dei comandi, che fan la guerra.
            E mai che ti capiti di vedere
            via di uno che faceva dei berretti
            via di uno che stava sotto un ciliegio
            via di uno che non ha fatto niente
            perché andava a spasso
            sopra una cavalla.
            E pensare che il mondo
            è fatto di gente come me
            che mangia il radicchio alla finestra
            contenta di stare d'estate,
            a piedi nudi.
            Anonimo
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Michele
              Quasi riuscivo a sentire il profumo dei tuoi bruni capelli avvicinarsi a me distinguendosi fra tutti come il più dolce e armonioso. Immerso in un pomeriggio invernale dove tu eri seduta accanto a me davanti al camino di casa tua, la tua testa poggiata sulla mia spalla, il mio braccio istintivamente protettivo avvolto attorno a te, il tuo respiro caldo che mi assicurava che fossi lì, che tutto fosse reale. Un dolce quadro che non vedrà mai pennellate atte a completarlo.
              Sei sempre stata nei miei desideri, fin da quando avevo 14 anni e ancora non sapevo cosa fosse l'amore. Tu eri bellissima, e io vedevo in ogni tua piccola sfaccettatura la ragazza perfetta, perché semplicemente avevi tutto ciò che mi faceva stare bene. Quello stesso ragazzo non sapeva ancora di amarti ed ora che è cresciuto un po' di più sa per certo che quei sentimenti non sono cambiati. Ho cercato di avvicinarmi a te ma sembrava solo che fossi più lontana, ci ho provato diverse volte ma sono arrivato sempre in ritardo. Già ti avevano portato via, lasciandomi in un'angoscia degna del più giovane Kierkegaard, a chiedermi se fossi degno di realizzare ciò che anche lontanamente potesse avvicinarsi al mio personale nirvana. Rassegnato a conservare quel dolce ma tanto triste ricordo nell'ormai, da quando ci sei tu, non più piccolo cassetto delle occasioni perdute.
              Anonimo
              Vota la poesia: Commenta