Divina

Tanto più la vita trabocca d'amaro
Tanto più è dolce il sapore dell'amore.
E il gusto e l'olfatto s'inebriano,
di un profumo raro,
e di un inatteso sapore.

Di mondano vi è poco,
non vi è cosa più Divina dell'ardore di un fuoco.

Laddove la foresta muore, l'ardore riaccende,
si aprono di un tratto sentieri
e divaricano aperte le tende,
l'oggi è l'oblio di ieri.

La nebbia cala sul picco della mente,
ciò che ieri era speranza
oggi è presente,
con l'appassire di un fiore che non si arresta e avanza.

E ciò che prima brucia sotto gli occhi di Venere, trafigge d'impatto il dolore,
ma rinasce guarita dalla cenere,
poiché non è vita senza quell'ardore.
Anonimo
Composta domenica 9 gennaio 2022
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    Scritta da: Anonimo17

    Neve

    Mi sveglio e mi trovo in un manto bianco,
    sotto di me una valle senza fine,
    non odo rumori, solo un freddo silenzio che mi avvolge
    e porta con sé il suo gelo.
    Anche il cielo è bianco e spento
    e riflette ciò che vi è al di sotto,
    non un raggio di sole, né una nuvola
    cupa, così come l'aria manifesta,
    fredda ma salubre, calma e vuota.
    Sotto di me una violenta macchia rossa
    si mescola col bianco, ma non diventano
    un tutt'uno, il bianco si oppone,
    ma il rosso penetra fino al terreno.
    Muta anche il cielo, perde la calma,
    rosso anch'esso ed il vento si alza
    e la quiete termina,
    corrono le nuvole ed il fuoco s'innalza.
    Il bianco è vinto, mentre il rosso infiamma,
    colorando le nuvole del suo stesso calore.
    Non trovo più pace, non sono più solo,
    il silenzio cede alle grida di guerra,
    l'incubo divien concreto e io devo svegliarmi.
    Ed ancora mi sveglio.
    Anonimo
    Composta domenica 4 ottobre 2020
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      Sono il virus con la corona:
      faccio paura ad ogni persona.
      Prima colpivo solo animali,
      ora mi trasmetto anche
      agli esseri umani.

      Nessuno mi vede,
      sono minuscolo:
      sono più piccolo
      di un comune corpuscolo.

      Non temere per ciò che è accaduto
      dimmi: "Salute!" Se causo un starnuto.
      Segui i consigli del tuo dottore:
      e stai tranquillo per tutte le ore.

      Ho la corona te l'ho detto già...
      ma sono re solo a metà:
      son certo che per colpa mia
      non ci sarà mai nessuna pandemia.
      Anonimo
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        Virus virus tondo
        casca sul mondo
        casca sulla terra
        tutti giù per terra.
        Non c'è ricco e non c'è poveretto
        non c'è nemmeno un po' di rispetto
        si muore da soli senza assistenza
        e tutti siamo chiusi in casa
        portando pazienza
        con una mascherina sulla bocca se si esce
        si dorme poco, ci si alza presto all'alba.
        Preghiamo anche il Buono Dio
        perché finisca tutto in fretta
        ce la prendiamo persino con la politica:
        "niente lavoro e state a distanza"
        Paese di Vò, paese cavia,
        chissà che domani si ricordi di noi Zaia.
        Ci lamentiamo, è vero
        però occorre guardare
        a chi si impegna sul serio:
        quelli in corsia, di Supermercato
        o di Ospedale,
        quelli che stanno davvero male.
        Quelli che non possono vedere i loro bambini
        quelli che lavorano senza guadagnare.
        Noi stiamo in cucina a cucinare,
        con l'unico risultato, solo d'ingrassare.
        Da Internet, tv e smart phone ci informiamo
        e con questa grande confusione
        ci rincoglioniamo.
        La paura è tanta, la sopportazione poca,
        tiriamo i dadi, come nel gioco dell'oca:
        riparti dal via! Fermo una casella
        speriamo almeno nella nostra stella.
        Virus virus tondo
        è caduto sul mondo
        è caduto sulla terra:
        Fateci uscire da questa guerra.
        Anonimo
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          Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
          di quelli che scrivono,
          che dan dei comandi, che fan la guerra.
          E mai che ti capiti di vedere
          via di uno che faceva dei berretti
          via di uno che stava sotto un ciliegio
          via di uno che non ha fatto niente
          perché andava a spasso
          sopra una cavalla.
          E pensare che il mondo
          è fatto di gente come me
          che mangia il radicchio alla finestra
          contenta di stare d'estate,
          a piedi nudi.
          Anonimo
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            Scritta da: Michele
            Quasi riuscivo a sentire il profumo dei tuoi bruni capelli avvicinarsi a me distinguendosi fra tutti come il più dolce e armonioso. Immerso in un pomeriggio invernale dove tu eri seduta accanto a me davanti al camino di casa tua, la tua testa poggiata sulla mia spalla, il mio braccio istintivamente protettivo avvolto attorno a te, il tuo respiro caldo che mi assicurava che fossi lì, che tutto fosse reale. Un dolce quadro che non vedrà mai pennellate atte a completarlo.
            Sei sempre stata nei miei desideri, fin da quando avevo 14 anni e ancora non sapevo cosa fosse l'amore. Tu eri bellissima, e io vedevo in ogni tua piccola sfaccettatura la ragazza perfetta, perché semplicemente avevi tutto ciò che mi faceva stare bene. Quello stesso ragazzo non sapeva ancora di amarti ed ora che è cresciuto un po' di più sa per certo che quei sentimenti non sono cambiati. Ho cercato di avvicinarmi a te ma sembrava solo che fossi più lontana, ci ho provato diverse volte ma sono arrivato sempre in ritardo. Già ti avevano portato via, lasciandomi in un'angoscia degna del più giovane Kierkegaard, a chiedermi se fossi degno di realizzare ciò che anche lontanamente potesse avvicinarsi al mio personale nirvana. Rassegnato a conservare quel dolce ma tanto triste ricordo nell'ormai, da quando ci sei tu, non più piccolo cassetto delle occasioni perdute.
            Anonimo
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              Scritta da: Michele
              Un pensiero costante
              una visione che pervade lo spirito, ma allo stesso tempo lo svuota e impoverisce
              pervade la tua mente e intorpidisce i sensi.
              Un'astrazione che fa sentire tanto ricchi che poveri
              senza la quale non vi è vita, ma basilare sopravvivenza.
              Il pensiero che immerso nel profondo silenzio non suona estraneo.
              Anonimo
              Composta lunedì 22 aprile 2019
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