Scritta da: Adèle Blanc

Donna selvaggia

Il disperato pianto di una donna
Soffocato sotto un velo di incoscienza
Lacrime nel vento di ferite lontane
Aghi pungenti di un calvario profondo
E lenta e luttuosa scoperta delle radici di un dolore viscerale

Rinacque da un'ultima lacrima,
Rifiorì luminosa da un nuovo esulto
Fiera e indomabile
Donna selvaggia.
Anonimo
Composta martedì 8 dicembre 2015
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    Sei

    Sei la mia pazzia
    la totale perdita della mia ragione
    che non se ne va via.
    Sei la mia passione
    il pensiero continuo che si insinua nell'anima mia.
    Sei la mia trasgressione
    sei la rabbia,
    la più forte che io abbia
    l'impotenza
    del mio non riuscire a cacciarti via.
    Sei la nuova mia realtà
    se mai si avvererà
    di potere cantare rock
    sei la mia canzone
    e se lo sei
    ci sarà pure una ragione.

    Ah, le donne, che stupide persone!
    Capaci magari di perdonare,
    di giustificare
    chi le sotterra
    chi le demolisce!
    No, no, così non finisce!
    Mi manca il fiato
    cosa mai ho pensato,
    cosa mai ho giù in questo foglio buttato!
    Vorrei poterlo scrivere e urlare forte:
    "sei sparito, sei svanito... evaporato!"
    Ma lo so
    che il tuo ricordo mi porterò
    fino alla morte.
    Anonimo
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      Guerra

      Ho fatto un sogno, questa notte
      mi crucciavo che nel mio giardino
      non ci fossero fiori abbastanza
      per riempire i cannoni
      e spararli
      addosso a chi mette una croce rossa
      sopra una vita spezzata
      li cercavo in ogni dove
      ero crucciata
      di non poter combattere
      questa mia guerra
      allenandomi fino a distruggermi
      saltar fossi
      rotolarmi,
      imbracciare quei fucili così caricati
      di proiettili mai mancati
      è il nome di Dio usato
      che mi fa restare senza fiato
      meglio morire con un fiore in mano
      che seguire quel Dio citato
      così inumano.
      Anonimo
      Composta venerdì 10 aprile 2015
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        Impressioni d'amore

        Nudo sulla spiaggia ad aspettare il sole.
        Dolce come un bacio, delicata come una carezza
        arrivi tu, profumata brezza.
        Cingi le mie braccia con determinazione;
        ho sentito il tuo arrivo oh primavera.
        Rechi speranza negli umili esseri,
        doni gaia vita a chi non se lo aspetta.
        Colmi di pioggia sono i miei morbidi petali.

        Ciò che ho atteso non giungerà;
        da respiro che si rispetti
        giungi... soffi... abbandoni.
        Anonimo
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          Italià s got talent

          Rimango oggi qui
          Tra panni da lavare
          E da stirare
          Reduce ancora
          Di una sera
          Davanti alla TV.
          Lo capisco sempre di più
          Che non so se mai potrò
          Non so se ce la farò.
          Non son particolare, non ho spade da inghiottire
          Non ho acrobazie da fare
          Non ho tracce di qualche male
          Non sono omo o bisessuale
          Sono una donna e basta
          Un test su Cosmopolitan me l'ha confermato
          ma quando prendo fiato emetto un suono
          si può dir sconsiderato?
          Ed allora voglio provare,
          questo mio talento far fruttare.
          "Voce bassa, roca, diaframmatica"
          Citava Cosmopolitan
          "Mettetela in pratica
          Per far vibrare chi dall'altra parte del telefono sta.
          È la voce sexy per antonomasia,
          dell'Angioline Jolie, di altre, in America e Asia.
          Di tre toni l'abbassate, suvvia,
          al più presto, provate!"
          Qualcosa, allora, era andato storto, quella sera
          Quando era aprile e inseguivo una chimera
          Di amore in più avere,
          di uscire dal lavoro, chiamare, farmi, come lui aveva promesso, coccolare,
          amicizia "hot" possedere,
          amicizia "hot" posseduta,
          prima desiderata, corteggiata
          per l'aspetto, le parole o quanto
          in un momento
          fu così
          tutto finì lì
          "Sembri un uomo!"
          Lui mi urlò
          E di vedermi mai se ne parlò.
          Forse ero stanca, quella sera, spossata
          Dopo un giorno di lavoro,
          forse sì, anche un po' incazzata,
          di lasciare sempre la mia voce lì,
          tra i muri di una scuola.
          Ma perché cominciò?
          Perché spesso mi sento sola, sola.
          Ma lui io mai più tradirò,
          lui che sempre, così come sono,
          mi accettò.
          Anonimo
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            Primo amore (1959-1989)

            Era un'estate di tanto tempo fa
            avevo dodici anni e tu
            un anno e mezzo di più
            e mi parlavi sulla terrazza
            di cose da grandi
            di cose così
            io ti dicevo
            che ritenevo
            essere ancora
            troppo bambina
            ed il ragazzo
            no, non lo volevo
            mai una bugia
            fu così grande
            in vita mia
            e te ne andavi a testa bassa
            da quel momento no,
            non mi cercavi più
            le nostre vite
            così diverse!
            A scuola sempre dentro, io
            tu sempre fuori!
            Una siringa, poi, tu, per amica.
            "Io non posso più"
            mi dicevi un po' più in là
            "non posso più essere come voi
            non posso più parlare come voi
            non posso più dire quel che dite voi
            non posso più continuare
            non posso più continuare!"
            Tu, ora, dove sei, in mezzo agli angeli o tra la nebbia?
            Tu
            non hai mai detto una parola, una parola di più!
            Una meteora, tu, nella mia vita
            la gente ormai di te non parla più
            ma se mi vedi guarda che io ti penso
            che non ti scorderò mai più!
            Anonimo
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              Altro

              Non ci sarà mai un altro
              altro
              oltre a te
              a te
              che eri il mio preprimo
              e postultimo amore
              invento nuove parole
              per te
              unica emozione
              unico sogno
              di pensieri magici
              di chimici batticuori
              non ci sarà mai un altro
              altro
              oltre a te
              posto davvero non c'è
              per un altro
              oltre a te
              tu ricordo sbiadito
              poi ritrovato
              tu sognato
              tu citato
              tu
              non ci sarà più
              un altro
              altro
              oltre a te.
              Mi è bastato
              perché
              mi hai fatto troppo male
              eri il mio cherubino
              no no ci sarà altro nessuno
              altro
              oltre a te.
              Anonimo
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                Mai lo capirai

                "Hai fatto due video e una telefonata
                a un tipo che non avevi visto mai"
                scrivevi quel giorno di un'ennesima infuriata
                quando rifiutavo quella tua proposta geometrica a mio parere esagerata
                mica era vero che non ti avevo visto mai
                ma tanto questo, tu, mai lo capirai
                io ti vidi ragazzino
                seguirmi in ogni stanzino
                quel giorno lontano nel tempo
                ma poi, ancora ti vidi, in qualche momento
                quando la mente mia a te tornava
                e si chiedeva cos'era di te stato
                allora, che eri divenuto per me un frutto proibito.
                Che nulla e nessuno, nella vita, assurdo, aveva cancellato.
                Mica è vero che non ti avevo visto mai
                ma tanto questo, tu, mai lo capirai
                come mai lo capirai
                che quando ti trovai
                gioia autentica provai
                a sapere cosa eri diventato
                cosa nella vita avevi creato
                mentre io ti vedevo nel mio pensiero.
                E con te ho voluto giocare
                di giochi con te mai vissuti
                di giochi da grandi, sì
                ma come una bambina davvero mi sentivo
                non pensavo a me donna
                e a te che ti atteggiavi con sopraffazione.
                Pensavo a noi, due persone
                alla pari, che giocavano con complicità
                ma va, che eri pronto a ferire e a fare male
                "tu che fai la puritana in realtà sei una puttana"
                avevi ragione, ma solo con te volevo giocare
                mica era vero che non ti avevo visto mai,
                ma tanto questo, tu, mai lo capirai.
                Ora la puttana la faccio meglio con chi, per davvero
                mi ha scelto per tutta la vita così,
                com'ero
                l'hai tu gettata via la mia poesia
                di vederti e sentirti anche solo col pensiero.
                Anonimo
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                  C'era del feeling tra di noi o era solo una bugia?
                  C'era del feeling tra di noi o era pura fantasia?
                  Ma se penso, questa sera,
                  che quel po' di feeling c'era,
                  me lo dici, amore mio,
                  perché così male mi hai detto addio?
                  Cos'ha mai questa nuova realtà
                  che fa a pezzi l'umanità?
                  Chi mai sono quei vari visi pieni forse di falsi sorrisi
                  di amicizie taroccate
                  mai realmente esistite?
                  C'era feeling tra di noi,
                  o era solo una bugia?
                  C'era feeling tra di noi o era pura fantasia?
                  Di vedermi hai persino rifiutato,
                  in un attimo quel feeling è sfumato,
                  per una parola storta
                  tu hai oscurato quella porta
                  e io non ci entro più.
                  Ma tu?
                  Quel feeling hai scordato,
                  quel feeling hai seppellito?
                  Cos'ha mai questa nuova realtà
                  che fa a pezzi l'umanità?
                  Anonimo
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                    Ingenua

                    "Ingenua" una psico disse a me
                    ma allora ingenua te,
                    anche te
                    e te
                    e te
                    e te
                    tutte noi siamo ingenue,
                    coloro che hanno creduto
                    e credono ancora, davvero,
                    che chi ti chiama amore lo pensi sul serio, almeno un po',
                    e non ti faccia andare dentro a un tunnel nero
                    di violenza, di morte,
                    di sopraffazione, di discriminazione.
                    "Ingenua" l'ha detto una donna a me,
                    ma allora lo venga a dire anche a te
                    e a te
                    e a te
                    e a te
                    tutte ingenue, tutte torde
                    tutte all'intelligenza sorde.
                    tutte, una folla infinita,
                    che per amore han perduto la vita.
                    Anonimo
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