Poesie personali


Scritta da: Simone Morana Cyla
in Poesie (Poesie personali)

La Bestia

Sulle fragole c'è ancora
Il morso di quel diavolo
la bestia che ti ha preso
quando eri sullo scivolo

Le sue promesse gelide
ti cambiarono il percorso
l'ingenuità di un bimbo
è così che sei scomparso

Candida innocenza
priva d'ali per volare
soffocata da quel fato
a cui è impossibile scappare

Sudicia la bestia
tagliava la tua infanzia
schizofrenica la notte
di agonia e sevizia

Un brivido di freddo
imperante l'impotenza
sentirsi come inutili
davanti a questa prepotenza.
Composta sabato 1 gennaio 2011
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    Scritta da: Rosita Matera
    in Poesie (Poesie personali)

    Sul ciglio impervio della strada

    Se un uomo ride,
    la terra ascolta le sue risa
    e le racconta al grano
    che ne fa oro per le spighe

    se un uomo piange
    il cielo conta le sue lacrime
    e le muta in tante perle
    che illumineranno suo cammino

    se un uomo soffre
    le nuvole raccolgono i suoi pensieri
    e le trasformano in preghiere
    che confortano il suo cuore

    se un uomo lotta
    il vento accoglie la sua rabbia
    e la trasforma in perdonanza
    che scioglie i nodi del suo karma

    se un uomo ama
    terra e cielo si compiacciono,
    poiché per amare veramente
    devi prima saper ridere, piangere, soffrire e perdonare
    sul ciglio impervio della strada,
    in una parabola infinita.
    Composta mercoledì 22 marzo 2017
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      Scritta da: Simone Morana Cyla
      in Poesie (Poesie personali)

      La bionica ignoranza

      Ancora un giorno ed è il tremila
      tutti in fila e tutti uguali
      con i microchip nel corpo
      e al polso occhi nei bracciali

      Mi accorgo di esser l'unico
      poeta di quest'epoca
      errore di genetica
      di una società che soffoca

      Ci guardano e ci tengono
      in una morsa atroce
      denutriti da un sistema
      che non tollera la voce

      La fantasia è chimera
      non mi posso emozionare
      qui è illegale avere un anima
      non puoi scrivere e pensare

      Ma io scrissi in ogni posto
      dando spazio al mio pensiero
      una guerra di parole
      di un ciarliero condottiero

      Seguirono i miei passi
      e quella sera mi trovarono
      per loro ero uno sbaglio
      un criminale e mi tacciarono

      Le mie spalle contro il muro
      ed il carnefice che avanza
      schernendomi mi uccise
      la bionica ignoranza.
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
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        Scritta da: Fenice Noir
        in Poesie (Poesie personali)

        Cento giorni

        Cento giorni
        per pensare
        per mangiare e camminare.
        Per fare quelle cose
        che avrei voluto fare.
        Cento giorni
        per amare
        per lasciarsi andare.
        Per concentrare la vita
        e sognare.
        Cento giorni
        per lottare e
        imparare a barare
        per sorridere e parlare,
        per non restare solo.
        Per sedersi sfinito e avvilito
        e riposare.
        Cento giorni
        per guardare il mare
        e ascoltare il vento
        e sentire il profumo di un fiore.
        Cento giorni
        per guardarsi allo specchio
        e vedere una faccia diversa,
        la faccia di un malato terminale...
        che mi chiede:
        in cento giorni...
        cosa posso fare?
        Composta mercoledì 22 marzo 2017
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          Scritta da: Mariano Ciarletta
          in Poesie (Poesie personali)

          L'aracnide della mente

          Se fosse facile
          recider la tela
          tessuta dal crudele aracnide
          che governa la mente
          e i suoi fili ardere
          nel fuoco della liberazione
          padre di giustizia,
          creatore di ordine,
          le atrocità dell'umana esistenza
          non sarebbero che vana cenere.
          Ma l'uomo è mosca,
          cieca mosca
          viziata dal libertino volo.
          Curiosa mosca,
          attirata dall'odor di lusinga
          dal dolce sapor dell'ipocrisia
          e dal luccichio delle armi.
          Patetica mosca,
          preda dell'aracnide della mente
          per i suoi stessi vizi.
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            Scritta da: Mariacarmela Scotti
            in Poesie (Poesie personali)

            Amami

            Mi sono innamorato di te,
            per il modo in cui sorridi a tutte le mie banalità.
            Mi sono innamorata di te,
            per il modo in cui mi hai fatto tornare a vivere.
            Io mi sono innamorato di te,
            ma vorrei che una notte
            non molto lontana,
            Tu venga decisa,
            impegnata e innamorata
            a dirmi che hai bisogno di me.
            Si, vorrei che una notte non così lontana,
            tu abbia il coraggio di confessarti
            che non sai vivere senza di me.
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