Poesie personali


Scritta da: Claudio De Lutio
in Poesie (Poesie personali)

Scarpin da punta

S'alzò leggera, come foglia appare
sospinta or qua or là dal venticello
pria di cader nel settembrino àere.

Tutta sospesa, al giogo di un saltello,
ritornò giù, a mezzo giro in aria,
scarpin da punta, cui girare è bello.

"Ti dò il mio amore, ti dò la mia allegria!"
E si lanciò... nel turbinio del ballo.
Fin che danzò, rimase solo mia.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sono un essere umano

    Ho un cellulare nuovo,
    e le tasche piene di parole,
    e mi sento un essere umano.
    Appena messo gomme nuove alla macchina,
    e vado a fare la spesa al supermercato,
    il carrello cigola,
    e mi sento un essere umano,
    un essere disgraziato.
    E non me ne accorgo
    che il sole parla camminando sul cielo,
    e le nuvole sono piene di parole,
    e gli uccelli sono scalze,
    e i poeti han scritto nuovi canti,
    ma io sono un essere umano
    che ho un cellulare
    le tasche piene di parole,
    il carrello di spazzatura.
    Oh, Me, essere umano soddisfatto,
    i miei inutili giorni finiscono,
    e che cerchi nel paradiso?
    laddove eterna la primavera
    e non c'è bisogno di denaro,
    e non c'è bisogno di parlare,
    esiste solo amore, solo amore.
    Composta venerdì 24 marzo 2017
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      Scritta da: Gabriele Bozzi
      in Poesie (Poesie personali)

      Natura

      Vi è un piacere nei boschi inesplorati,
      un silenzio che nessuno ha mai sentito.
      Foglie d'acacia volano nel cielo dando vita a strane melodie.
      Minuto dopo minuto gocce d'oro,
      cadono bagnando il sottobosco primaverile
      e una leggera nebbia sale alta
      come il ricordo d'un ormai passato inverno.
      Composta mercoledì 22 marzo 2017
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        Scritta da: Rosa Di Fraia
        in Poesie (Poesie personali)

        A te mio Signore

        Oh mio Signore!
        m'inchino a te
        alla tua grandezza e bellezza
        forza e onnipotenza
        illustre messaggero della
        parola gloria
        simboleggi la misteriosa
        terra di Kemet
        che ti fu culla fin
        dai tuoi primi giorni di vita.
        Oh mio Signore!
        cogli il mio amore
        sono serva plebea
        nelle tue mani antiche
        custodisci questo umile cuore
        che tanto soffre
        nella dimora del Tempio.
        Oh mio Signore!
        Supremo Sovrano
        che risplendi
        nelle braccia di Aton
        illumina quest'anima dolente
        prima che l'oscurità si
        elevi su tutto il creato
        sono figlia del Nilo
        creatura d'Egitto
        veglia su di me
        come il tuo potere ti concerne
        attenua le mie suppliche
        omaggiami nei tuoi cieli
        lascia che io un dì
        riposi accanto a te
        per l'eternità.
        Composta mercoledì 22 marzo 2017
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