Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
in Poesie (Poesie personali)

Pioggia

Mentre il suono della pioggia
sul balcone
scandisce lento il battito
ti addormenti distesa su di me
su questa spalla
dove poggi serena il viso stanco

Ed il Sonno
estatico
accorderà il respiro
quando mi addormento
senza distinguere
se il battito che sento
è ancora quello della pioggia
o del tuo cuore
col mio.
Composta martedì 4 dicembre 2007
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    Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
    in Poesie (Poesie personali)

    Serenata

    Se a quest'ora di notte
    mi sveglio

    se mi sembra di affogare
    nell'azzurro verde mare
    dei tuoi occhi

    che mi sveglio a fare

    se mi sembra di volare
    tra le stelle e la luna
    per venirti a trovare
    a cantare una cazone
    sotto al balcone

    se a quest'ora di notte
    mi sveglio
    e ti vengo a trovare
    non mi buttare quel secchio
    d'acqua sporc...

    anche da bagnato
    mi sento fortunato

    comunque

    ho qualcosa di te.
    Composta lunedì 29 giugno 2009
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      in Poesie (Poesie personali)
      Ho già vissuto questo momento.
      Stanotte ho sognato di essere proprio qui
      su questa spiaggia bianca.
      Nell'aria lo stesso profumo di gelsomino
      laggiù la buganville
      qui davanti lo stesso mare agitato.
      Però nel sogno mi voltavi le spalle
      e te ne andavi
      senza un bacio né una parola
      senza girarti nemmeno una volta...
      Composta mercoledì 17 giugno 2009
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        Scritta da: Mariella Mulas
        in Poesie (Poesie personali)

        Michael

        S'ode l'urlo
        del mondo che trema
        ormai il tuo silenzio... Michael.
        Voce, musica,
        voglia di gioventù
        nel tuo volto che rincorreva
        l'impossibile dei desideri.
        Cinquanta il tempo
        della vita per consegnarti mito
        ... Tu,
        che sei stato
        e resterai fra i miti
        nel pensiero.
        Peccatore forse
        di lustrini,
        ammaliatore d'intenti
        ma il cuore tuo no...
        Era come il nostro
        nei tempi d'ingenuità
        dove note
        si addensavano di parole
        ripetute,
        cantate, trasformate
        in inno di quei sogni
        che hai creato,
        vitali di passato
        immortali di futuro.
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          Scritta da: Mariella Mulas
          in Poesie (Poesie personali)

          E cercherei

          E cercherei
          luce bianca per non accorgermi
          di ombre invadenti...
          ma lascerei che riflessi
          addolcissero ciuffi di capelli
          per accarezzare anche solo
          con lo sguardo il tuo profilo sfumato.

          E il sorriso
          coltiverei nel tuo sorriso
          per trovare spazi di gioia
          solo nell'avvertire un fiato
          che mi sfiora... appena.

          ... e gli occhi miei
          non si arrenderebbero
          alla penombra dell'incoscienza,
          ti troverebbero ugualmente
          in tutte quelle cose
          che sanno di te.

          E cercherei l'infinito
          in un solo bacio vagheggiato
          che si anima nell'immagine
          di un amore che, testardo
          solo nel mio cuore, è ancora tempesta.
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            Scritta da: Mariella Mulas
            in Poesie (Poesie personali)

            Come un sogno

            Ho sospirato
            notti buie che più veloci
            s'imbiancassero d'alba...
            ho cercato luce
            che portasse chiarore
            nei pensieri...
            Come un sogno
            ho attraversato spazio mentale
            che ha fermato il tempo
            e vi ho ritrovato quei primi sorrisi,
            quelle prime timide parole
            al gioco ridente di echi
            lasciati vagare alla brezza
            di un'età che non evocava passato...
            Ho lasciato orme
            ... ricordo
            sulla quella sabbia
            che solleticava i nostri corpi
            e che tra mani poi, impazienti,
            scivolava su ogni momento di sensualità
            tra spruzzi di mare accogliente...
            Come un sogno
            ancora m'incanto ai flussi dell'onda
            che intona sempre lo stesso canto
            e mai stanca del suo disperdersi in gocce
            ... solo lei ignara e indifferente
            della nostalgia.
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              Scritta da: nina.*
              in Poesie (Poesie personali)

              Dianzi

              Il vezzo leggiadro.
              Come una grazia, li attiri.
              Lasciarsi cullare dalle parole
              come alito di vento
              mi sfiora.
              Medesimo il tuo pensiero
              romantico, dolce, sublime,
              che fluttuano qua... e la
              gli angoli del corpo.
              Una è rotolata, la recupero... mi dice:
              "Dianzi, mia poetessa".
              Composta venerdì 10 maggio 1996
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                Scritta da: DANA
                in Poesie (Poesie personali)

                È passato il tempo

                È passato il tempo
                Accarezzandoci il cuore
                Ti ha viziato i giorni con parole nuove
                e allargando le braccia di chi incrociate le aveva
                Dipingendo sorrisi e cancellando pensieri
                e'passato del tempo forse ma nemmeno troppo
                Divincolandosi piano come in un gioco
                Intrecciando ghirlande di poesie nel mio cuore
                Contenere la gioia poi per timore
                Avevo fatto una lista di cose da dire
                Tante cose da fare che nemmeno ricordo
                Amore se lo vorrai capire questo è il mio regalo ed è già molto.
                Composta lunedì 29 giugno 2009
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                  Scritta da: nina.*
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Riflessioni

                  Intramontabile orizzonte,
                  scorre l'acqua fredda nel torrente,
                  limpida.
                  M'inchino
                  le mie braccia sfrecciano
                  nell'acqua gelata
                  un pugno freddo gelido
                  mi scorre dal viso,
                  giù verso il seno
                  Un brivido!
                  Il tinttinio delle foglie fra i rami
                  intravvedo i raggi violenti
                  sino a me per accecarmi,
                  chiudo gli occhi, per assaporare
                  l'entrata del nuovo giorno.
                  Il mio spazio si è ristretto
                  l'acqua scorre, limpida
                  è lì, c'eri tu,
                  curvo a meditare, a pregare,
                  una goccia di rugiada,
                  di una foglia solitaria,
                  cade lì, scompare,
                  il dolce eremita
                  che medita.
                  Composta domenica 7 luglio 1996
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