Poesie personali


Scritta da: Denni F.
in Poesie (Poesie personali)

La rosa rossa

Petali di rosa accarezzano la pelle
e afferrano così un pezzo d'eternità.
Sorrisi, sguardi persi nell'incanto delle stelle,
l'universo dell'amore trasforma ogni realtà.
Esso è il regno della rosa rossa
dove il noioso cammino del tempo si ferma
e offre la vista sulla favola più bella,
nata dai sogni di un'antica dea.
Tesoro, guardami sono qui per Te.
Questo mondo ci trattiene in catene tenere,
come la luce del sole i colori dell'orizzonte,
come il tramonto e l'alba i sogni di una notte dolce.
Siamo un segreto nascosto, un'illusione,
un legame trasparente, sussurri tra anima e voce.
La porta del cuore si apre per la nostra passione,
che attraverso i sensi esplode in brividi e calore.
Ricordi preziosi, le tracce delle tue carezze
rimarranno oltre la memoria incisi nella mente.
Sulle leggere ali delle sensazioni senza nome
mi ritroverai sempre tra le parole e le rose.
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    Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
    in Poesie (Poesie personali)

    Se il dubbio fosse l'unica certezza?

    Ci si concede ad esso, al benefico del dubbio.
    Forse si o forse no...
    Ci si culla tra domande antitetiche,
    dove la risposta ancora non c'è, forse non esiste,
    forse non ci è dato saperlo,
    forse è solo nascosta,
    forse ha bisogno di tempo per arrivare.
    Sta di fatto che l'unica certezza che ci rimane è il dubbio esistente che tormenta.

    All'"ombra" di un salice piangente
    cresce quel fiore
    che non sa se mai vedrà
    il sole alto di mezzogiorno.
    La sua unica certezza è quello di non saperlo,
    e nel beneficio del dubbio nutre la sua speranza e sorride!
    Composta giovedì 25 giugno 2009
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      Scritta da: Paul Mehis
      in Poesie (Poesie personali)

      L'Amore eterno

      Ci sono albori, in cui mia Signora bramo per te!
      Per le tue lunghe dita affusolate...
      per le tue vesti nere sgualcite dal tempo...
      per le tue orbite vuote e profonde, nelle quali si rispecchia la mia anima

      Ci sono albori, in cui vorrei abbracciarti!
      Danzare dolcemente con la Dama che conduce,
      e so che quando questo avverrà, sarà per sempre!
      Senza inganni e timori, solo per amore dell'eternità...

      ... Poiché qui non ci è concessa.
      Composta sabato 7 febbraio 2009
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        Scritta da: 178 belisana
        in Poesie (Poesie personali)

        L'infinito è tuttavia finito

        È proprio un posto magico
        quell'angolo luminoso del tuo cuore
        oppure quel seminterrato poco più in là
        dal caos e dall'indifferenza dell'uomo affaccendato
        cupo ed insoddisfatto come la maggior parte dei suoi simili

        Non s'avverte la pioggerella dall'alto delle nuvole
        neppure l'infinito andirivieni delle altrui nevrosi
        la mia gioia si allinea col silenzio
        degli sguardi assopiti dell'amante
        così bello come il correre in cielo
        del sole che si vela tra le nubi vaporose
        gonfie di lacrime autunnali
        e di ignari insetti ballerini
        allegri girano in un cerchio tutt'attorno
        al nostro sudore

        Quando s'alza una foglia traballante dai margini d'un cemento
        poca cosa la sua fine
        così importante è la sua danza
        mi ferma i pensieri
        m'incanta tra le righe
        di un libro interessante
        com'è decisivo ogni passo del destino
        si va a destra si va a sinistra
        ma non mi sposto così sbaglio nuovamente
        le teorie dell'universo sono finite

        Si sono finite come le speranze
        di chi s'accontenta
        forse un passo in più potrebbe bastare
        al nostro cuore
        per poter riassaporare l'aria pura
        dell'infinita cosa

        Senti mai quelle voci?
        Parlano di infiniti mondi silenziosi
        come quando ci si addormenta contemporaneamente
        senza tumulti interiori
        senza paurosi pensieri.
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          Scritta da: Marisa Marimare
          in Poesie (Poesie personali)

          Il solco

          Ritornano coloro che hanno solcato la tua strada
          lo fanno con maestria, con dolcezza
          ritengono opportuno avere un'ambasciata
          con inchini e gentilezze ricalcano
          il solco da loro creato nel passato!
          Hanno gli occhi celati, cadono nei loro stessi buchi...
          sono poveri di spirito, carenti di benignità...
          è tardi per colmare quel solco, quel vuoto
          quel senso di smarrimento...
          è tardi per chi ha respirato l'allegria del male
          lo spazio ha chiuso il suo cerchio...
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            Scritta da: Gianluca Menegazzo
            in Poesie (Poesie personali)
            Insegnami tu o cane a capire il mio prossimo,
            essere fortemente attaccato ad un sorriso
            ad una carezza
            ad una attimo di gioia
            essere felice dopo dopo un attimo di ira
            essere felice dopo giorni che non ti vedo
            Sentirmi nel paradiso solo perché sono al tuo fianco senza nulla pretendere!
            Ma troppa differenza si cela tra me e te
            La tua superiorità non potrò mai eguagliare
            Qualcuno insiste che siamo superiori.
            Composta martedì 23 giugno 2009
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              Scritta da: Giuseppe Antonucci
              in Poesie (Poesie personali)

              la metà oscura

              Giro, giro
              Cerco, cerco
              Trovo, trovo
              La mia vita non la scovo,
              guardo la mia vita passare affianco a me!
              La metà oscura del mio animo
              Ti prende e ti porta,
              ti rapisce e ti contraddice,
              noi siamo i fatal justice e ci faremo sentire!
              Guardati attorno, cosa hai?
              Cosa fai? Cosa provi?
              Passeremo le giornate a cercarvi,
              tra voi che le vite girano
              attorno ad un negozio.
              Abiti, gioielli e trucchi,
              ma la bellezza dov'è?
              È quella metà oscura che ti segue?
              È la metà oscura che avete paura
              Di tirare fuori?
              Seguiteci, seguiteci,
              sentitevi parte di noi,
              il meglio lo tireremo fuori da voi!
              Lo tireremo fuori da voi!
              Composta sabato 18 giugno 2005
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                in Poesie (Poesie personali)

                I Diversi... arte, poesia e realtà

                Penso che la realtà, l'esistenza sia formata non da una semplice linea retta, bensì da vari strati sovrapposti. Griglie di trame che penetrano sempre più nella profondità dell'essenza. V'è chi, di queste trame, in tutta la vita non potrà mai neppure cogliere l'idea. La massa in questo si omologa. Invece poi d'altro canto esiste chi, in ben esigua quantità, riesce a toccare... a sfiorare anche solo, la vera natura delle cose. Per questi, il fuoco non ha significato di solo fuoco, così come la pioggia non ha significato di sola pioggia. Per questi, pochi, arcani e rari esseri... di certo più affini al mondo dell'etereo che al mondo della realtà uno sguardo, non ha valore di semplice sguardo. Per loro, una lagrima porta in sé tutta la magia del globo... e un occhio è veramente la porta per il mondo dell'anima.
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                  Scritta da: *marta*
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Behind the rain

                  E queste strane sensazioni,
                  la pioggia mi bagna, diluviandomi addosso
                  e non mi copro, non voglio,
                  non ancora, non più...
                  la vedi? La pioggia scende, a tonnellate
                  senza tregua, non ha remore,
                  non si preoccupa di chi desidera il sole,
                  continua a scendere, mi bagna.
                  Eccolo, il tuono, rimbomba nelle orecchie,
                  tra le canzoni che l'ipod racconta, tra i ricordi che non si placano,
                  questa pioggia che fa bene, anche se non sa più portare pulizia.
                  Il sangue è ancor qui, mio,
                  non cambia, è impossibile che possa cambiare...
                  ed è sporco, marcio,
                  usato, strausato, mai guarito, mai pulito.
                  Mai, ci siam guardati gli occhi,
                  forse ci siam persino letti l'anima oltre i corpi,
                  ma il sangue? Non puoi vederlo,
                  non ci sono ferite che lo lasciano fuoriuscire,
                  resta dentro e non si depura,
                  chiuso, sigillato,
                  per un cuore che pompa a vuoto,
                  inutilmente.
                  Il baratro aperto è profondo,
                  e il tempo altro non fa che scavare,
                  sempre, inesorabilmente, scavare,
                  e incidere, come fuoco che brucia,
                  e la passione si spegne pian piano,
                  distrutta da un cuore che non sa più fare il suo mestiere.

                  Non batte, l'ho sentito fermarsi un giorno,
                  tempo fa... e sempre sotto la pioggia, e misto alle mie lacrime,
                  il sangue s'è addensato, solidificato,
                  al punto di non essere più libero di muoversi,
                  per nessun motivo.
                  Ed ogni giorno, ogni notte, ogni singolo istante
                  il ricordo brucia, intacca, logora.
                  Distrugge me, e chi mi è accanto,
                  cancella il bene,
                  e lascia affiorare il nero in ogni sua specie,
                  a suo modo sempre.
                  Dove affonderò,
                  se non in te che sei il mio bianco,
                  dove posso salvarmi, se non in te?

                  ... e la lenta consapevolezza che lasciarmi andare a te
                  vorrebbe dire distruggerti per sempre,
                  cuore e polmoni,
                  rubarti aria e linfa,
                  rubarti vita.
                  Composta sabato 20 giugno 2009
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