Poesie personali


Scritta da: Paul Mehis
in Poesie (Poesie personali)

Carne rancida

Come posso fare ancora l'amore,
quando
se penso all'amore

Rivedo i suoi occhi,
ormai lontani,
celarsi dietro alle palpebre come per eterna ingenuità.

Risento i suoi gemiti sbocciare dalle labbra,
ormai lontane,
come scorrere di un fiume senza fine.

Riprovo il brivido dei suoi abbracci,
ormai lontani,
come morsi che straziano la carne di piacere

Rivivo l'attimo,
ormai lontano,
di un tuono che illumina l'oscurità.

Come posso far ancora l'amore,
quando
il mio corpo è indissolubilmente legato alla mia anima,
ormai lontana...

Come amare ancora se l'odio non ha percorso il mio cammino?
Composta venerdì 26 giugno 2009
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    Scritta da: Denni F.
    in Poesie (Poesie personali)

    La stella dei poeti

    Sulla stella della solitudine ogni tanto atterra
    il spirito libero di ogni poeta.
    Anch'io mi ritrovo qui abbandonata dalla mia forza,
    con le spalle al muro, rannicchiata, piccola e sola.
    Succede, che non credo più, mi prende la paura,
    sparisce senza lasciar traccia la mia infantile allegria.
    Sogni colorati, sorrisi vivi, obiettivi
    appaiono da qui irraggiungibili illusioni
    e tutte le delusioni dolorose, ma superate
    pesano ancora tonnellate sulle mie spalle.
    L'inesauribile bisogno d'amore,
    il bisogno continuo delle conferme e del calore
    adesso sono un tormento, quasi un dolore.
    I dubbi stringono da ogni lato il cuore.
    Ogni tanto temo anche la spensierata felicità,
    che mi regala la mia esagerata sensibilità,
    che è rimasta intatta tutto il tempo nell'anima,
    ma è spesso in conflitto con il mondo, e non da tregua.
    Siamo strani con i nostri spiriti liberi, noi poeti,
    ci nutriamo da alti e bassi, da ogni tipo d'emozioni,
    tanto incompresi, malintesi, quanto indifesi.
    Ci tratteniamo un attimo sulla stella della solitudine
    per poi sbocciare le ali e ripartire,
    viviamo per amare,
    viviamo per farci male,
    e dopo la caduta da un volo alto e veloce
    ritroviamo la vita tra le righe e tra le parole.
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      Scritta da: Diego P.
      in Poesie (Poesie personali)

      Regina

      Nell'oceano dei suoi occhi
      Estasiato mi sono lasciato annegare.
      Impetuosi orgasmi scatena la sua nuda pelle
      Petalo d'orchidea nella notte africana.
      Vizioso il suo corpo si ciba del mio
      Come fiera leonessa con la sua preda.
      Questa è la donna che amo, l'unica
      Regina del mio cuore, fino all'ultimo Tramonto.
      Composta martedì 23 giugno 2009
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        Scritta da: Barbara Brussa
        in Poesie (Poesie personali)

        Ora finalmente so

        C'è stato un tempo,
        in cui ho cercato
        con infinita pazienza
        di abbattere tutti i tuoi muri.

        Senza far rumore,
        sono arrivata al tuo Cuore.

        In punta di piedi,
        ho danzato fra i sogni tuoi.

        Con mano leggera
        ho raccolto i pensieri,
        e nella magia dei baci
        la voglia furiosa di poter
        realizzare tutti i tuoi desideri...

        Mi sono sciolta in Te,
        per diventare un'unica onda
        nel grande mare delle nostre Emozioni.

        Non ho mai bramato un "noi due",
        ma un "noi"
        unico e indivisibile.

        Ho voluto, fortissimamente,
        senza far rumore,
        con la delicatezza dell'Amore...

        Ora, finalmente so
        che mi hai sentita,
        mentre cercavo di entrare in Te

        Ora, finalmente so
        che non mi lascerai mai
        scivolare via...
        Composta giovedì 25 giugno 2009
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          Scritta da: Barbara Brussa
          in Poesie (Poesie personali)

          Fragile Fiore

          Stai piangendo, stai impazzendo...
          la tua forte corazza si sta incrinando

          Fragile Fiore dal cuore di burro
          ti stai sciogliendo pigramente
          nella pozza dei tormenti
          di un amore distrutto

          è tardi ormai
          Il tempo è scaduto
          e tutto è andato perduto
          Siete tristemente sfuggiti
          al tempo di "voi"
          Nulla ritorna, tutto scorre...
          anche se non vuoi

          Solo per poco siete stati Farfalle
          Quel "voi" ve lo siete lasciati alle spalle
          riuscendo soltanto a percepirne il profumo
          e a sfiorarne l'incanto che, son certa,
          diventerà un amaro rimpianto

          Sei pazza di Lui
          ma non pazza abbastanza
          per scordarti tutto ciò che è
          e tutto ciò che non sarà mai...

          Fragile Fiore
          asciuga quegli occhi!
          Corri incontro al futuro
          Non rimanere imbrigliata
          nel tuo passato oscuro...
          Composta giovedì 25 giugno 2009
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Non esistono

            Non esistono né figli di Dio,
            né popoli eletti,
            solo figli di prostituzione e popoli bastardi.

            Esiste solo il potere, il denaro,
            l'oppressione lo sfruttamento,
            il genocidio dell'uomo, della natura,
            l'ignoranza, il menefreghismo
            l'arroganza, la superficialità.

            Esiste il qualunquismo, l'ideologia becera, sorpassata
            l'estremismo religioso, la violenza sui corpi, sulle anime,
            il mattatoio sulle donne, sulla vita concepita, sugli anziani,
            sui bimbi, sui malati, sugli indifesi.

            Esiste l'intolleranza di classe, di cultura, di fede, sessuale
            la prostituzione morale, fisica,
            verso i potenti, verso i detentori dell'oro.

            Non esistono né figli di Dio.
            Né popoli eletti,
            solo figli di prostituzione e popoli bastardi.
            Composta nel giugno 2009
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              Scritta da: Denni F.
              in Poesie (Poesie personali)

              La rosa rossa

              Petali di rosa accarezzano la pelle
              e afferrano così un pezzo d'eternità.
              Sorrisi, sguardi persi nell'incanto delle stelle,
              l'universo dell'amore trasforma ogni realtà.
              Esso è il regno della rosa rossa
              dove il noioso cammino del tempo si ferma
              e offre la vista sulla favola più bella,
              nata dai sogni di un'antica dea.
              Tesoro, guardami sono qui per Te.
              Questo mondo ci trattiene in catene tenere,
              come la luce del sole i colori dell'orizzonte,
              come il tramonto e l'alba i sogni di una notte dolce.
              Siamo un segreto nascosto, un'illusione,
              un legame trasparente, sussurri tra anima e voce.
              La porta del cuore si apre per la nostra passione,
              che attraverso i sensi esplode in brividi e calore.
              Ricordi preziosi, le tracce delle tue carezze
              rimarranno oltre la memoria incisi nella mente.
              Sulle leggere ali delle sensazioni senza nome
              mi ritroverai sempre tra le parole e le rose.
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                Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
                in Poesie (Poesie personali)

                Se il dubbio fosse l'unica certezza?

                Ci si concede ad esso, al benefico del dubbio.
                Forse si o forse no...
                Ci si culla tra domande antitetiche,
                dove la risposta ancora non c'è, forse non esiste,
                forse non ci è dato saperlo,
                forse è solo nascosta,
                forse ha bisogno di tempo per arrivare.
                Sta di fatto che l'unica certezza che ci rimane è il dubbio esistente che tormenta.

                All'"ombra" di un salice piangente
                cresce quel fiore
                che non sa se mai vedrà
                il sole alto di mezzogiorno.
                La sua unica certezza è quello di non saperlo,
                e nel beneficio del dubbio nutre la sua speranza e sorride!
                Composta giovedì 25 giugno 2009
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                  Scritta da: Paul Mehis
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'Amore eterno

                  Ci sono albori, in cui mia Signora bramo per te!
                  Per le tue lunghe dita affusolate...
                  per le tue vesti nere sgualcite dal tempo...
                  per le tue orbite vuote e profonde, nelle quali si rispecchia la mia anima

                  Ci sono albori, in cui vorrei abbracciarti!
                  Danzare dolcemente con la Dama che conduce,
                  e so che quando questo avverrà, sarà per sempre!
                  Senza inganni e timori, solo per amore dell'eternità...

                  ... Poiché qui non ci è concessa.
                  Composta sabato 7 febbraio 2009
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