Poesie personali


Scritta da: Marco Giannetti
in Poesie (Poesie personali)

Amore

Si puoi avere tutto ciò che si vuole, basta volerle le cose e tutto si ottiene.
Solo l'amore non si ottiene, l'amore nasce senza acqua, ne terra, necessita solo il cuore perché il cuore batte sia che lo indossi un povero o che lo vesti un ricco... l'amore ha bisogno di un cuore, solo e sempre il cuore crea l'amore.
Composta martedì 7 luglio 2009
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    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Palpebre

    Raccolgo negli occhi ciò che ora non vedo e, anche a voler aprire il cuore, resto da solo con il niente.
    Suffragio di palpebre intrise di pioggia, sanno di sale, sanno dolore, non fanno male ma fanno soffrire.
    Io non apro il cuore, forse lo farò, mi aprirò al nuovo sole, quel sole che mai brucia e che saprà scaldare il mio gelido cuore.
    Si, forse lo farò.
    Composta lunedì 29 giugno 2009
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Il Bibi di Majawa (un saggio amico anziano di un gruppo etnico di Mozambico)

      Era un grido nato nel tempo
      un vagito di un giorno nuovo
      un velo bianco di luna piena
      un rifugio nella tormenta.

      Seduto sotto l'albero antico
      ascoltava il soffiare del vento
      il silenzio maturo della notte
      le voci ancestrali della terra.

      Era vecchio dai capelli bianchi
      una pipa accesa nella bocca
      gli occhi aperti al tramonto
      con l'orizzonte nell'altra mano.

      Le voci venivano dalla caverna
      d'una epoca chiusa nelle pietre
      il buio era luce nei suoi occhi
      quando decifrava il mistero.

      Era una voce aperta alla storia
      era una favola aperta alla vita
      era la coscienza di un popolo
      attento a non uccidere la vita.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        L'ora del crepuscolo

        Il lampione si accende lentamente
        in quest'ora opaca del crepuscolo.
        Un rumoroso bisbiglio d'uccelli
        riempe un vecchio albero di vita.

        L'interminabile canzone della notte
        inizia a suonare appesa a una stella.
        La luna si affaccia alla mia finestra
        frugando l'ombra che porto dentro.

        Si accendono anche pensieri ardenti
        galoppando tra boschi di desideri.
        Sotto le foglie maturano i ricordi
        avanzando con la luna rotonda.

        Pietre del passato lavate dalla pioggia
        costruiscono un cammino senza ritorno.
        Il lampione si accende lentamente
        illuminando fiori nascosti nella mente.
        Composta martedì 30 giugno 2009
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Le campane

          Suonano le campane
          annunciando la speranza,
          rintoccano nei cieli vuotati dalla vita.

          Cacciate le rondini, distrutte le api,
          dimenticati gli angeli, abbattuti gli aquiloni,
          solo aerei anonimi tracciano
          l'aria di scie misteriose.

          Suonano le innocenti campane inascoltate
          sulle città inasprite dalla violenza,
          sulle campagne inquinate da veleni
          nelle vallate disboscate, bruciate.

          Rintoccano sui fiumi, sui mari ridotti
          a cloache infette di veleni e morte.

          Suonano le campane
          annunciando la speranza,
          l'arrivo d'una nuova percezione di vita,
          d'un nuovo rinascimento,
          d'una nuova disarmante innocenza,
          d'un nuovo ritorno alle nostre antiche
          radici: radici di eterna vita, d'immortalità.
          Composta nel giugno 2009
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            Scritta da: etabeta
            in Poesie (Poesie personali)
            Com'è grande la rabbia del vedere offuscate dalle nuvole
            il mio splendido cielo azzurro.
            Quell'ombra diafana
            che copre anche per breve l'arancio del sole
            come tulipani piegati su se stessi che nascondono il colore.
            Quel brivido appena accennato
            del calore non giunto
            in un attimo di distrazione e perso nel vuoto.
            Si possono confondere nella scia spumosa
            di una barca nel mare le mie lacrime...
            ... sempre ingoiate...
            a volte celate da un sorriso forzato...
            La realtà...
            amaro svegliarsi da un sogno impossibile!
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              Scritta da: etabeta
              in Poesie (Poesie personali)
              Ho ascoltato per un attimo
              il tintinnio della pioggia
              sul margine irregolare
              del mio pensare...
              ha scavato profondi solchi
              in cui scorrono rigoli che portano via
              grani di sabbia
              caduti da una clessidra
              rotta per incanto
              a fermare il tempo:
              illusione assurda,
              il tempo non si può fermare!
              Composta lunedì 20 aprile 2009
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                in Poesie (Poesie personali)
                Da una finestra.

                Sempre mi affaccio come da una finestra per osservare e meditare ciò che c'è intorno a me.

                Elevo al cielo domande come aquiloni
                quel cielo, ormai pieno, ne avrà di milioni.
                Cerco nell'erba ciò che ho perso
                ma poi mi giro e cambio verso.
                La mia luna a volte è dritta o storta
                e la mia pazienza diventa più corta.
                Da una finestra mi vedo meglio
                ma da più finestre io veglio.
                Sento il ronzio di chi è contro me
                ma io gli dico: "Fai tutto te!"
                Poi da dietro una mano sulla spalla
                di chi mi dice che il mondo è una palla
                che gira uguale e ti vuole fare male;
                questa è una voce amica che parla
                vorrei continuamente sentirla.
                Da una finestra vedo gente che porta lo specchio,
                gente che ha paura di diventare vecchio,
                c'è gente che si ricorda tutto
                per rinfacciarti ciò che hai detto e fatto,
                c'è gente che fa gare
                perché vuole essere il migliore
                e tutta questa competizione
                nasce da una vecchia delusione.
                Conosco amici che mi han tradito
                che ho allontanato,
                che mi han invidiato
                e che ho perdonato.
                Ed ora vivo su pensieri,
                vivo con i miei misteri.
                I miei pensieri si fissano
                le mie idee non cambiano
                ed io son qui da una finestra a guardare
                senza agire e senza parlare.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Camminando

                  Camminando, rubo uno sguardo al cielo
                  che mi regala un sorriso e una speranza in più.
                  Camminando, registro le voci e il viso della gente.
                  Mi soffermo, quante volte, a guardare una parte piccola di città
                  ed ad accorgermi che muta in continuazione,
                  e noi non ne siamo consapevoli nel modo giusto.
                  Il freddo di città rimane sempre.
                  Il verde dei prati, con fiori nati e spezzati, ora si è spento.
                  Camminando, il vento mi accarezza i capelli
                  ed io mi accorgo che è un vento nuovo; mi sta indicando l'orizzonte.
                  Ora, camminando qualcosa si è acceso dentro me.
                  Ora continuerò a camminare...
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