Poesie personali


Scritta da: elio
in Poesie (Poesie personali)

Che darei...

Solo,
nel silenzio
del giardino di rose
sotto un cielo plumbeo
di dicembre.
In me riaffiorano
dagli angoli più belli
della memoria
antichi ricordi
emozionanti pensieri.
Quante cose
strapperei al passato!
Che darei
per riassaporare
oggi
come una volta
sorrisi di gioia
felici sensazioni
attimi di innocenti
affetti giovanili...
Composta venerdì 3 luglio 2009
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    Scritta da: Paul Mehis
    in Poesie (Poesie personali)

    Insieme...

    Con te, imparai la dolcezza del tuo essere...
    Con te, imparai la felicità della tua ingenuità...
    Con te, imparai il senso del viaggiare...
    Con te, imparai l'amore del sentirsi indissolubili...
    Con te, sopportai la noia dello scandire del tempo...

    Ma,
    se non ti avessi persa...

    Non saprei il dolore di una passeggiato all'inferno...
    Non sarei mai sprofondato in un tramonto, in un cielo stellato con lo sguardo offuscato dal sale...
    Non avrei più sognato, senza più dormire...
    Non avrei mai compreso l'infinità dell'amore, ed il rigetto per il cibo...
    Non avrei mai sopportato il peso, del dover per forza vivere...

    Ma,
    se non ci fossi stata...

    Non avrei mai scritto e letto con il cuore...
    Non avrei mai smesso di ridere degli antichi poeti...
    Non avrei mai scavato e raschiato nel fondo della mia anima...
    Non sarei ciò che sono...
    ... e saprei solo ciò che desiderano altri...

    ... Ma non vi è volta, pensando a quel giorno lontano,
    che io non risenta le tue parole come epitaffio inciso sul mio cuore di cristallo...
    Composta venerdì 3 luglio 2009
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      Scritta da: Ciro Isaia
      in Poesie (Poesie personali)

      Ascoltando "Salsa"

      In silenzio resto a pensare
      chi si esprime con la musica attraverso dei strumenti,
      senza distrarmi cerco di ascoltare
      le parole di una qualsiasi nota,
      che siano tante o poche non importa
      loro aspettano solo
      che la mia anima apra la porta,
      per toccarmi, per sfiorarmi,
      o semplicemente per emozionarmi,
      la nota sta lì e ancora spetta
      ma senza sapere che la mia anima
      la porta l'ha già aperta,
      è così che entra e inizia a suonare
      fino a quando la sua musica non riesce a farmi danzare,
      e con il suo ritmo e la sua melodia
      dice di chiamarsi "Salsa" e di restare per sempre
      nella vita mia...
      Composta sabato 13 giugno 2009
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        Scritta da: elio
        in Poesie (Poesie personali)

        Vorrei...

        Vorrei...
        raccogliere tutto un prato
        di fiori e donarteli
        come segno d'amore.
        Vorrei...
        trovare parole del cuore
        per farti capire
        le emozioni struggenti
        che provo con te.
        Vorrei...
        poterti cullare
        sospesa su un'amaca
        tra le margherite fiorite
        e la melodia degli usignoli.
        Vorrei...
        essere una goccia
        di rugiada
        per scivolare lievemente
        sul tuo candido corpo.
        Vorrei...
        accarezzarti e stringerti
        per sempre
        fra le mie braccia
        dicendoti: amore ti amo.
        Composta giovedì 2 luglio 2009
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          Scritta da: Cristina Gemmati
          in Poesie (Poesie personali)

          Ciao Silvana

          Ciao Silvana...
          Il tempo e passato
          Da quando in quella cucina...
          Tu eri la nostra regina!
          E anche nel bisogno,
          a noi maestre eri sempre vicina.

          Con te si sorrideva, si chiacchierava
          e tanto bene insieme si stava.

          Il tempo poi è passato
          Ma l'affetto e il ricordo dentro,
          per te è restato...

          ... ti ho sempre salutato...!

          Ma ora che tutta a d'un tratto,
          ... velocemente...
          Sei volata via...
          Un ultimo pensiero,
          e nel cuore tanta malinconia...
          Di quei momenti trascorsi
          così... fra noi... in armonia...
          Fra le pentole, un sorriso e un gioco,
          che poi chissà perché...
          alla fine...
          è durato poco!
          Ciao Silvana.
          Composta domenica 6 gennaio 2008
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Il ritorno

            Voce di popolo
            che giace nella polvere.

            Voi che udite, ascoltate
            il galoppo dei cavalli
            del Gran Re che viene,
            ascoltate i latrati dei suoi segugi,
            il suono delle trombe,
            lo sferragliare delle armature.

            Voi che vedete, guardate i colori,
            i suoi stendardi garrire al vento,
            il suo sguardo altero virile,
            esultate nei vostri cuori.

            Voi che avete robuste gambe, accorrete
            stendete i vostri mantelli sulla sua strada,
            imbandite di fiori la sua via.

            Voi che avete forti braccia cogliete
            rami d'olivo, intrecciate
            corone d'alloro per il Gran Re Vittorioso.

            Voi che avete voce gagliarda gridate
            il vostro giubilo, la gioia della risurrezione.

            Voce di popolo
            che giace nella polvere.

            Noi ch'eravamo terra ora siamo carne
            eravamo persi, ci siamo ritrovati
            noi ch'eravamo morti ora siamo risorti.

            Ecco il Gran Re è tornato,
            le porte della Città Santa aperte
            pronte le dimore per i suoi figli.

            Fuori la morte sconfitta,
            dispersa per sempre nel nulla,
            ecco la morte della morte.

            Voce di popolo
            che giace nella polvere.
            Composta nel luglio 2009
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Voi che vivete

              Voce di popolo che grida dalle tenebre
              abbiamo mancato alla Misericordia
              del nostro Dio, infangato i suoi sentieri,
              oltraggiato le sue vie, nascosto
              i nostri delitti davanti i Suoi Occhi.

              Non abbiamo creduto alla Sua Misericordia,
              abbiamo gettato le nostre vite nel niente
              confuso i nostri giudizi, bestemmiato
              il Suo Santo Nome.

              Voce di popolo che grida dalle tenebre
              una grande luce c'ha abbagliato,
              ma noi nella nostra stoltaggine
              l'abbiamo rifiutata, abbiamo rincorso
              obiettivi umani ch'erano miraggi,
              cose illusorie di materia mortale.

              Abbiamo rifiutato l'immortalità
              per il godimento di un minuto
              per un soffio d'amore perso,
              dimenticato in un momento

              Voce di popolo che grida dalle tenebre
              ascoltate la nostra voce voi che vivete,
              raddrizzate le vostre azioni,
              percorrete il sentiero della rettitudine,
              del vero amore che non deperisce,
              che non muore che si rigenera
              eternamente, che sale verso il cielo,
              verso le stelle, verso la Stella che illumina
              il nuovo mattino, per l'umanità redenta.

              Voce di popolo che grida dalle tenebre
              una gran luce v'abbaglierà
              non cacciatela abbandonatevi ad Essa
              come il bimbo s'abbandona al sonno
              tra le braccia della madre,
              come il fiore s'abbandona al sole nascente,
              come il giusto s'abbandona sereno
              all'oceano dell'eternità.
              Composta nel luglio 2009
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                Scritta da: fa
                in Poesie (Poesie personali)
                Io mi soffermo a guardare il tuo dolore...
                e mi rattristo a pensarti amareggiata, triste e sconsolata...
                i tuoi occhi che fino a qualche giorno fa illuminavano la città...
                ora pieni di lacrime cercano un rifugio...
                tutto l'amore,
                tutta la dolcezza donata...
                a nulla può valere se data alla persona sbagliata.
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                  Scritta da: Gaetano Toffali
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Vieni da me

                  Vieni da me
                  Aspetto sparsa nell'aria
                  Quella brezza di vita
                  Che si chiama ti voglio

                  Qui vicina nel fianco
                  Dove il caldo è più dolce
                  Nella flebile mancanza
                  Di parole a filo d'aria
                  In quella buffa ritrosia
                  a guardarci nel dentro
                  Per la vigliacca paura
                  Che lo specchio sia aperto

                  ... e nella luce si veda
                  Il rumore del cuore
                  Tum tum è vero
                  Tum tum è amore.
                  Composta nel giugno 2009
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