Scritta da: Danilo Rusciano
in Poesie (Poesie personali)
Solo
Ti regalerò il mio pensiero
Ti regalerò il mio cielo
Per poi andarmene in volo
Ora, come sempre, solo.
Composta domenica 27 luglio 2008
Ti regalerò il mio pensiero
Ti regalerò il mio cielo
Per poi andarmene in volo
Ora, come sempre, solo.
Divampa nel cielo
la scelleratezza.
Tutto è rosso.
Brucia le carni il fuoco,
avido di grida,
avido di corpi.
Arrivano i reporter,
e l'impudenza.
Si spendono parole,
e bei discorsi,
bla, bla, bla.
Si spengono in silenzio
i flebili respiri,
uno dopo l'altro,
17, 18, 19.
Reclama il suo ruolo il destino
e con lui un mediocre
in calo di ascolti.
Non vi è spazio per loro,
né gloria.
Mentre scorrono lente
le bare
trionfa senza pari
la vergogna.
Uno sguardo, un gran silenzio tra noi
quante parole pronunciate.
Intorno a noi
molta gente ci osservava,
ma nessuno
ci ha visto
aprire bocca.
Goccia di universo
vita in corpo inerte
esister solo di soffio vitale vibrante
unica essenza di ogni esser di se
colmar di energia universale
amore di cosmo infinito
luce di riflesso dell'immensità
vibrar dell'emozione
sensazione di vita nel suo invocar di sapienza l'esistenza
anima di muover i passi nel corso
cuore di amor per ogni istante
per gioia e dolore
speranza e amore
di non morte ma eternità
non razionalità
ma solo esister di energia
non di avere
solo esistere
vita generata dal vibrar di quell'amore che riempie
quell'amor di umanità essenza
potenza di generar creazione
di estasiar pensiero
di realizzar di sogni e desideri
goccia di universo
goccia del tutto
intelligenza cosmica
immensità di umanità
amor di natura
vibrar di dolce emozione
Corpo
strumento di colmar d'anima
nutrir di energia
nell'ascoltar di vita la natura
di guardar la vastità del ciel che sfama
l'amor di me
e di te
dell'umanità tutta
il cielo
la terra
le foglie
nel loro sventolar al soffio di respiro di vita
Anima
forza di condurre sofferenza in gioia
di dolor crear sapienza
di amor cercar conforto
non di odio potere
non di tradimento strumento
solo di amor è l'animo
goccia di universo nella vita tutta
del ciel che vive e piange
del cinguettar di realtà
del guardar di mistero eternità
Anima
estensione di energia ultraterrena
di unico creare di amor l'esistenza
energia vibrante
luce degli occhi infiniti
guardar di quell'oltre l'immensità
ascoltar di parole del cuore
di amore
di gioia
di vibrar sensazione nel donar realtà
l'anima sono io
volo di pensiero
di giunger del mio animo a te
per sfiorar di altri la vita
anima
luce vibrante
della vita l'eternità.
Avvolta nel miraggio cerco l'eternità di ogni attimo
volta celeste di un corso,
porta gentile dell'empireo cammino,
percorrer quel passo che conduce al viver lieto di luci e bagliori,
stelle splendenti nell'universo infinito,
aromi
amori
ma...
la via si cela dietro ogni parola,
vita che esiste e ti vive
ascolti mirando il paesaggio,
incantato di rose e profumi,
sogni lontani,
fragranze e memorie di giorni di vita reali,
scomparsi,
perduti,
traditi dal viver di oggi e di ieri.
Luce di corso,
fluttuante al soffio di vita
smarrita,
non più ritrovata,
perduta nel seguir quella lacrima che sfiora il tuo viso,
lento percorrer su quel volto spaurito,
disegnar di labbra
amaro sapore ma...
cercavo solo un varco nel cuore dell'umana coscienza,
amore
sincero discorrer e pensiero...
volteggiando tra le ali del cielo
mi conduce in quel lì,
dove vive l'amor d'amore abbigliato,
.... continuo a pensare...
avvolta nel miraggio
cerco l'eternità di ogni attimo
vita che vivi e ti vive
solo ascoltando il messaggio
cuore lieto che unico svela
animo colmo di te
entità senza affanno
sola immensità d'amore
emozione che unica sa creare l'ascesa verso la vita
la mia nel sogno di me
Io.
Un cielo tutto imbronciato stamane si è svegliato.
Tra le calde nuvole d'estate,
i raggi del sole vorrebbero spuntare
a passi da gigante,
mi sposto con il cuore, con la mente e fisicamente.
Ho preso il treno, vado lontano.
Scrivo veloce, è impazzita la mia mano
Scorgo dal finestrino paesaggi dorati verdi incapricciati.
Corron via funesti, presto lesti
Il cielo vuol scorgere ora il suo colore,
a me preferito
di un azzurro, celeste, un po' dorato.
Grazie Dio di aver creato,
tutto quello che scorgo ora!
Lo scruto con passione più di ieri.
Più di allora.
Se fossi il sole potrei sfiorarti
Se fossi il vento accarezzarti
Se fossi il mare ti avvolgerei
Se fossi il mondo ti colmerei
di tutto quello che c'è di speciale.
Sai non è poco, è tanto speciale
Spalanca gli occhi, ci sono io
Ti dono tutto l'amore mio.
Di stazione in stazione
ho respirato l'aria
della solitudine e del vuoto
di una notte fredda e silenziosa.
Sulle ali del tempo
ho posato una speranza,
una nuova illusione,
un ultimo desiderio
che si aggrappa disperato
sulle torbide pareti dell'apatia.
Seduto sul ciglio del nero infinito
aspetto inerme che ritorni il vento
a scuotere i miei giorni.
Ignaro del dove la vita conducesse il passo
un mattino come altri
un bacio
sorriso amato
a dopo
vai piano
ciao amore
e poi ....
via verso il mai più ritorno
volato via tra le ali di quel vento
avvolto tra le braccia di un angelo
incosciente di non essere più
Tra gioie e poi tormenti
adolescenza da amare
e poi odiare
ma... dover vivere
dover vivere
riflessioni nel loro vorticar di inquieto esister
veloce su quella strada inseguivi il pensiero
sorriso di malinconia
Volato via
senza gustare della vita i sapori
della natura gli aroma
dell'esistenza il sogno
via da ogni speranza di esser chissà
avvolto ora solo da...
un sogno di eternità
non più festar di schiamazzi
non schizzar d'acqua allegra
Cantar d'amore
volteggiar di quel cuore verso sogni e futuro
solo perle di rivolar dolore
di madre uccisa
persa nella disperazione
per un giorno svanito in quel lì...
nella sua gioia unica di vita
Non più Sorriso di madre ne ragione di eternità
amore di giovane cuore
solo una corsa
e poi...
gocce di lacrime
perle d'amore di amici e compagni
Un'ultima corsa e poi...
il fluttuar verso una porta non tua
empireo di volta celeste
un volo
corso di tragitto nel volteggiar infinito
eternità giunta nel sempre del tuo mai
e poi...
diciassette anni volati via
tra ali di angeli e cherubini
Buon viaggio
Ciao Manuel...
Leggero è il mio giudizio,
dall'alba al tramonto,
io cerco armistizio, con la vita
e ogni cosa bella io smonto.
Forse sono allergico alla felicità,
che arriva come se ne va,
sono lunatico e polemizzo su ogni cosa,
riesco a trovare difetti perfino ad una rosa...
Magari perché non esiste un fiore
più bello di lei,
o perché è tutto quello che non ho
e che vorrei.
Vorrei possederla fino a svenire,
per svegliarmi poi con lei di fianco all'imbrunire,
e fare ancora tanto, ma tanto amore
fino a rendere puro ed eccelso ogni sapore.
Ciò che non deriva da lei, non m'interessa
ciò che non la coinvolge, non mi pressa
parlare di lei è limitarla,
nessun pittore potrebbe ritrarla,
né cantante musicarla
né oratore esporla.
È il bello di ogni giornata
la consolazione dopo ogni sconfitta,
descritta da me,
non appare in tutto il suo splendore,
ci vorrebbe uno scrittore esperto,
che sappia valorizzarne ogni suo aspetto.
Io aspetto di sentirti ancora mia
per trovare la felicità e andarmene via.