Poesie personali


Scritta da: Marisa Marimare
in Poesie (Poesie personali)

L'ulivo

Tu sei il padrone della macchia mediterranea
la tua terra è un tutt'uno con la tua linfa
cantate all'unisono inni di frutti fluidi.
Secolare è il tuo tronco intarsiato di venature
esse portano battaglie
battaglie vinte con tenacia
quanta perspicacia!
Eserciti padronanza ed eleganza
nessuno osa contraddire l'ampiezza dei tuoi rami
abbracci chiunque sta con te, e lo fai con una protezione tale
da rendere geniale
anche chi pensa che non vale...
innamorarsi, abbandonarsi nel tuo fogliame è godere
di un inestimabile piacere!
La tua difesa è nell'offesa imponendo la tua ombra...
allunghi le tue radici in cerca di sacrifici,
sacrifici dovuti, voluti ma che hanno aiutato e anche curato!
Qualche volta non hai portato frutto
forse perché eri in lutto
ma non hai perso tempo, ti sei dato da fare per cercare l'anima da salvare.
Il tuo olio lenitivo ha guarito l'inattivo
come si fa a non amarti a non guardarti?
Starei ore a contemplarti...
albero di forza e di coraggio vai avanti nel tuo viaggio,
io sarò il tuo ingaggio.
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    Scritta da: Gerlando Cacciatore
    in Poesie (Poesie personali)

    Al mio maestro

    Oh maestro,
    che or giungi a me,
    insegnandomi,
    la sublime via
    della poesia;
    tramite,
    un tuo ammiratore,
    grande amico mio
    ed ispiratore.
    Or oggi, non scrivo
    Poesie.
    Medito tuoi versi.
    Girovago, qua e là.
    Sento entrare in me,
    tua saggezza,
    di grande poeta,
    che,
    or anche nel duemila,
    giungi a noi.
    Oh mio grande
    Maestro Baudelaire.
    Composta lunedì 16 settembre 1974
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      Scritta da: R. Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Eccomi qui

      Eccomi qui,
      Dopo aver tanto aspettato
      Non ho resistito
      Volevo dirtelo
      Quello che provo,

      quello che penso
      non è soltanto un'opinione
      è qualcosa di reale
      qualcosa che ho sentito

      sin dal principio
      e che ho soffocato
      malgrado crescesse dentro di me

      non si sceglie di chi e quando innamorarsi,
      non ho potuto sceglierlo
      e anche se non dovessimo mai più rivederci,
      avrai sempre un posto speciale nel mio cuore

      vorrei tenerti vicino,
      anche se so già che non ci sarai
      già oggi ti ho perduto
      perché non sempre la verità è la cosa migliore

      tu che vuoi sempre la verità
      stavolta ti dovrai ricredere
      la pagheremo cara e amara

      ti ho perduto
      - sinceramente -
      ma ti ho perduto.
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        Scritta da: R. Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        Difficile

        Difficile
        Dannatamente difficile

        Ecco

        Solo questo

        Giorni convulsi, distratti
        Parole offuscate
        Lieve tremore
        Rabbia repressa
        Sordo rancore

        Menti perverse
        Si infrangono oggi
        Contro tristi sudari
        Di lacrime bianche
        e di folli pensieri

        Vola la mente
        Dimentica il sonno
        Segue lo sguardo
        Di un pallido autunno
        Desiderato
        Passato
        Adorato

        Torna da me
        Mio amato
        Unico
        Amato.
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          Scritta da: R. Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Dodici notti

          Dodici notti
          Dodici note
          Vorrei trovare
          In fondo al mio cuore

          Dolci castelli
          Di rabbia e d'amore
          Fanno la luna
          Mentire e partire

          Le stelle soltanto
          Con il cuore infranto
          Rimangono fisse
          a guardarmi serene

          Il mondo può crollare
          Il cielo no
          Resta lì
          Ad aspettare

          Notti di note
          Notti di stelle
          Notti di cuore
          Notti di belle

          Cerco la luce
          e la poesia
          Dodici sogni
          Una fantasia.
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            Scritta da: R. Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            Maledetta Notte

            Maledetta notte
            In cui ti ho detto
            guarda quella stella
            Proprio quella
            Ti ho detto dovunque andrò
            Sarò capace di vederti da lì
            Mi troverai lì ferma
            ad aspettare i tuoi baci,
            poi è finito tutto
            e anche i sogni sono scappati
            distrutti da
            un equilibrio incerto

            Poi ho cambiato mondo,
            cambiato tutto
            anche la mia vita
            ripreso la mia strada
            quella con te era già finita

            Ho trovato nuovi sogni,
            nuove strade
            Per dimenticare
            questo mondo imperfetto
            ciò che non ho detto
            Ho dimenticato la ragione
            Ed eran solamente cazzate
            Frasi banali e vuote
            Neanche ascoltate

            Dimmi adesso tu
            La coerenza dov'è finita
            Quello che mi fa incazzare è la forma
            Non la partita
            Quella è pari e patta
            Non so se vero o nero
            Il problema è che
            Era solo un segreto

            Anzi una bugia
            Una perversa follia
            Io rimango assente
            Tu fai finta di niente

            Adesso ancora qui
            Aspettando giorni più sereni
            La rabbia è ancora lì
            Contro questo mondo a cui non frega niente
            Se ci sono stata
            Se mi sento amata
            Se era una follia
            Solo una bugia

            Brucio tutto quello
            Che non ho mai detto
            Mando a fanculo te
            e vorrei averlo fatto

            Apro nuove strade
            Con la mente tutte maleducate
            Ignorando me e quello
            Che mi passa per la mente

            Ho perduto il sonno
            Non sto mangiando
            Per chi o cosa poi
            Ancora domando

            Sono una cantante,
            confusa tra le altre
            una che era lì una sera
            e l'altra non c'era
            una che sapeva o forse no
            bella domanda
            una che cercava
            un'alba sulla strada

            ha trovato un disco rotto
            un cervello impacchettato
            troppo convinto
            di avere stravinto

            mi riporta via
            la mia fantasia
            vorrei chiudere gli occhi
            vorrei che tu sparissi
            non è il cosa è il come
            a volte è la ragione
            a volte è una stronzata
            prima mai capitata

            poi dico tutte a me
            proprio a me
            le cose più folli

            adesso vado via
            stacco la batteria
            cerco un nuovo sogno
            lo sto già inventando.
            Composta lunedì 29 giugno 2009
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              in Poesie (Poesie personali)

              Come una meteora

              Come una meteora
              lucente...
              magnetica
              nella tua scia in quell'universo sei apparso per illuminare il cielo
              riempire i miei occhi
              luce d'amore
              respiro intenso di un cuore soave
              battito muto
              gioia e spasimo che crea il sentir quel vibrare
              seguire la voce nell'etereo vociar dell'emozione che vive
              mano di luce che splende e avvolge
              sfiorar del cuore
              meteora che dall'orizzonte gli occhi hanno amato
              nel seguir la tua via
              volgi un solo sguardo
              occhi che amano
              pensiero di dolce carezza che sfiora il tuo viso
              in quella scia
              dolce meteora.
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                Scritta da: elio
                in Poesie (Poesie personali)

                Al calar della sera...

                Canto melodioso
                di un uccello smarrito.
                Vola maestoso
                sulla distesa bagnata,
                la gente lo guarda
                e lo ascolta incuriosita.
                Cammino silenzioso
                di un uomo
                stanco e smarrito.
                Procede a rilento
                lungo la strada bagnata.
                La gente lo guarda
                commossa e impietosita.
                L'uccello maestoso
                e l'uomo smarrito.
                Per le due creature
                lo stesso crudele destino.
                Uno sparo cruento
                un'auto che tarda a frenare,
                due vite stroncate
                al calar della sera.
                Composta mercoledì 15 luglio 2009
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