Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Un buon riparo

Inconsciamente
forse era proprio lì
che volevo andare

dove quei lampi
sembrava
che il cielo
volessero crepare

volatili che fuggono
alla mia opposta
direzione

il vento gioca
vacillano lamiere
nel giallo di un furione

inutili tergicristalli
le tre velocità
veloce media lentamente
qui non si vede niente

spero soltanto
che abbia trovato
un buon riparo
l'ultima... in coda a quello stormo

sì... una rondine.

Trovo dolcezza
nel silenzio
della grandine.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Dolce donna

    Parole che si vestono
    di forme e di colori
    di un filo d'erba
    un albero
    di un bosco... dei suoi magici
    rumori

    dello scorrere di un fiume
    della sua... dolce corsa
    che mi affascina
    mentre si fa beffe del tempo
    dei denti... della morsa

    del mio pensare a te
    mia dolce donna
    stupenda vera
    naturale.

    Ti amo... dolce donna
    da amare.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Osservo

      Bizzarro questo tempo
      capace solo a chieder
      pagine colme
      di resoconti andati

      frammenti di minuti
      mi solleticano i piedi
      assaporando
      l'ora d'aria

      cammino avanti e indietro
      in lungo... in largo
      traccio percorsi
      a tutto tondo
      sorrido
      ricordando... un girotondo

      non calcolo distanze
      osservo
      con occhi di viandante

      deserto di miraggi
      questo prato
      a sé stante

      ma non ci sarà mai
      cammino
      se trovi pace
      leggendo le lancette
      sul quadrante.
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        Scritta da: Denni F.
        in Poesie (Poesie personali)

        Febbre

        Mi prende un vortice di calore,
        mi sommergono ondate di dolore
        nelle testa sono come un esplosione.
        Ma tu dove sei, amore?

        Nei sogni scuri senza un filo di luce
        sveglia o forse in un'allucinazione
        vedo il tuo volto indifferente
        che si allontana senza chiedere niente.

        Focoso vortice di calore,
        insopportabile ondate di dolore
        nel cuore come un'esplosione.
        Il credo si spegne, perde vigore.

        Anche io vorrei voltarmi,
        senza guardarti allontanarmi.
        Ma vedo la mia mano, che ti cerca
        nel vapore delle lacrime e non ti trova.

        Il tessuto freddo sulla pelle bollente
        al posto delle tue tenere carezze.
        Sento il tuo profumo, sale la febbre.
        Mio sguardo è triste dietro le pesanti palpebre.

        Il respiro caldo mi brucia l'anima.
        Nei tuoi occhi la razionalità fredda
        aumenta il tormento nella mia testa.
        Mi manchi. Ma tu non mi dai retta.

        Mi fa male ogni singolo movimento.
        La luce, il calore o il fresco del vento.
        Il cuore pulsando stanco inonda le vene con la febbre
        l'unica immagine sei tu nella mia mente.

        Con gli occhi chiusi, immobile aspetto,
        so che tutto ciò non è tanto pesante o perso
        è solo il temperamento o il calore in eccesso
        e quel fuoco affamato si spegnerà presto.
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          Scritta da: Cinzia Coppola
          in Poesie (Poesie personali)
          In un sereno pomeriggio estivo...
          siedo sotto un fresco albero
          in una aperta campagna
          colma di caldi e svariati colori,
          avvolta dal dolce cinguettio degli uccelli,
          dal magico canto delle cicale,
          farfalle variopinte che svolazzano qua e la
          lasciando la scia di quella loro impalpabile polvere setata,
          mi fermo ad osservare la luminosità del giorno
          e mi perdo nei mille pensieri,
          ancor prima del rosso tramonto
          la cui bellezza mi distrae,
          assopendomi la mente
          risvegliando la magia della natura astrale...
          Composta venerdì 17 luglio 2009
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