Poesie di Paul Mehis

Nato mercoledì 9 gennaio 1974 a Monza (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Paul Mehis

Notte striata

La tristezza mi pervade in questo bianco corridoio dalle mille porte sprangate,
ma il dolore...
... il dolore lancinante è in quella nera stanza dalla porta mai serrata,
in cui vedo raschiare putrida muffa nauseabonda dalle pareti,
alla ricerca del loro antico splendore che mai fu
perché costruito su menzogne, ricatti ed omissioni!
... Ed una splendida farfalla che danza intorno ad una becera fiammella,
confondendola con l'immensità del sole.
Piange sangue la luna per i suoi figli ormai orfani, abbandonati alla realtà dei loro carnefici.
Tutto il mio violentato amore brucia nell'odio ripudiato per tuo amore.
Ora mi nutro della mia stessa carne ormai solo prigione della mia dannata anima,
ma i miei occhi di lago profumano di mare.
Paul Mehis
Composta giovedì 29 settembre 2011
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    Scritta da: Paul Mehis

    Stasera

    Bianchissimi i tubi fluorescenti,
    tutto apparve ancora più freddo,
    nel tempo in cui il ghiaccio
    impietrì l'anima mia.

    Stasera...
    ti rivedrò!

    Ogni minuto passato con
    tè,
    rende sempre più
    il sangue magma!

    Sempre più lenta
    è la lunga attesa,
    per un bacio
    tuo...

    Stasera...
    ti rivedrò!

    Ci sfameremo nutrendoci
    dei nostri pensieri o silenzi.
    Ci disseteremo brindando
    nell'esplosione dei nostri sensi.

    Stasera...
    sarà una nuova sera!
    uguale o diversa,
    ma insieme.
    Paul Mehis
    Composta giovedì 11 novembre 2010
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      Scritta da: Paul Mehis

      Prigione di lacrime

      Entrai nelle tue tetre notti senza luna...
      Ansioso di potertele rubare!
      Dilaniandole!
      Strappandole!
      Riducendole in brandelli!
      Digerendole e defecandole!
      Ma divennero una parte di me,
      divenni una parte di loro...
      ... Ed alcune notti,
      vanno solo vomitate dalla storia,
      insieme al volto,
      di chi non è riuscito a cancellartele...

      Ma bruceranno!
      Irradiate dall'Amore di una sincera nuova Luna,
      frantumando ogni sbarra salina che imprigiona il tuo cuore.
      Paul Mehis
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        Scritta da: Paul Mehis

        Pensando a tè

        Vorrei congelare l'Attimo in cui i nostri pensieri si intrecciano così naturalmente!
        Vorrei congelare l'Attimo in cui i nostri sguardi si fondono ipnoticamente!
        Vorrei congelare l'Attimo in cui le nostre risate si sovrappongono felicemente!
        Vorrei congelare l'Attimo in cui i nostri silenzi ci abbracciano liberamente!
        Vorrei congelare l'Attimo in cui le nostre labbra si divorano dolcemente!
        Vorrei congelare l'Attimo in cui i nostri corpi riflettono stelline di luce rapite alla luna ardendo spasmodicamente come nel calore del sole.

        Poi vorrei che questi Attimi non congelino mai... perché sai donarmene sempre di nuovi.
        Paul Mehis
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          Scritta da: Paul Mehis
          Tornerò nella mia nebbia, al ghiaccio della mia odiosamente amata metropoli.
          Farò quello che ritieni giusto!
          Però,
          non chiedermi mai:
          Di cancellare i tuoi occhi, quasi neri,
          come la notte...
          Di non sorridere pensando ai tuoi sorrisi!
          Di scordare il sole che illumina il tuo viso...
          Di dimenticare la penombra che ti dona grazia,
          mentre ti mordi le labbra...
          Di non desiderare ripassare infinitamente le mie dita tra i tuoi capelli...
          Di non sognare tutto quello che sarebbe potuto essere...
          Di fingere che Tutto sia Nulla!

          Perché non mi è concesso farlo!
          Perché non posso farlo!
          Perché non voglio farlo!
          Paul Mehis
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            Scritta da: Paul Mehis

            Oscura Vittoria

            Le tenebre ingoiarono gli occhi!
            Luce della vermiglia luna
            rischiarava tronchi ormai morenti,
            come patiboli per l'impiccagione.
            Le poche gemme rimaste,
            dall'aspetto di vita soffocata.

            Il vento inneggiava,
            con voce infernale:
            Trionfo!
            Vittoria!

            Annegò le fauci scarne
            su morbide labbra di more.
            Un ultimo freddo brindisi...
            con coppa marmorea di linfa coagulata.
            Un ultimo abbraccio d'amore...
            per ciò che era già,
            morto inconsciamente.

            Tornò il silenzio,
            dal gusto di un sorriso abortito,
            affogato nella memoria del tempo...
            ... e l'alba di un nostro domani che mai sorse.
            Paul Mehis
            Composta lunedì 30 novembre 2009
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              Scritta da: Paul Mehis

              Parole

              Le parole
              attraversano la mia pelle
              sciolgono la mia carne
              scheggiano le mie ossa
              si infilzano nella mia anima.

              Ormai indispensabili
              come luce per i colori,
              come notte per la luna,
              come sguardo per gli innamorati,
              come saliva per la digestione,
              come il dolore per la vera gioia,
              come madre per un bimbo,
              come la vita per la morte.

              Come Te
              ed i tuoi Sorrisi,
              per me...
              Paul Mehis
              Composta venerdì 6 novembre 2009
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