Le migliori poesie di Paul Mehis

Nato mercoledì 9 gennaio 1974 a Monza (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Paul Mehis

Angeli caduti

Ho visto Angeli
sprofondati all'Inferno ribellarsi,
bruciavano
le loro ali di cera,
candide come gigli.

Ho visto Angeli
incatenati a ricordi
nostalgici
estenuati dalle battaglie,
perdere la speranza.

Ho visto Angeli
dal viso incrostato dal sale,
intrappolati in oscene ragnatele
del Tempo,
come anello saldato sulla carne.

Ma la rassegnazione al vuoto,
emana lezzo di putrefazione e
come un palloncino sfuggito a un bimbo,
esplode...

prima di giungere al Cielo.
Paul Mehis
Composta domenica 6 settembre 2009
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    Scritta da: Paul Mehis

    Paul ed io...

    Ombra che nasci dalla luce...
    Svolgi la tua mansione!
    Passi ovunque... Arrivi ovunque...
    Senza volto, senza nome... ne pensiero, ne emozione.

    Ombra di ghiaccio...
    Fuggi come vento!
    Fuggi gli sguardi!... Fuggi gli echi lontani!
    Dura come il marmo... Friabile come il calcare.

    Ombra di carne... Rammenta!
    L'indissolubile legame che ti porti appresso...
    l'eterno patto con l'alba del nuovo giorno
    Senza di essi... cessi di esistere.

    Senza te... l'immensa biglia continuerà a ruotare...
    Paul Mehis
    Composta giovedì 28 maggio 2009
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      Scritta da: Paul Mehis

      Il mio Angelo

      Conobbi un Angelo
      vestito di malinconia,
      nel suo sguardo persi tutto.
      Lo spogliai, stupendomi della sua radiosa bellezza
      mi accecò la sua gioia...

      Ma le sue vesti rimasero sospese
      ... fino a che non venne il gelo.

      Ma il mio angelo
      ritrovò la sua primavera,
      ed io terrò sempre strette a me
      le sue malinconie.
      Paul Mehis
      Composta giovedì 10 settembre 2009
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        Scritta da: Paul Mehis

        Parole

        Le parole
        attraversano la mia pelle
        sciolgono la mia carne
        scheggiano le mie ossa
        si infilzano nella mia anima.

        Ormai indispensabili
        come luce per i colori,
        come notte per la luna,
        come sguardo per gli innamorati,
        come saliva per la digestione,
        come il dolore per la vera gioia,
        come madre per un bimbo,
        come la vita per la morte.

        Come Te
        ed i tuoi Sorrisi,
        per me...
        Paul Mehis
        Composta venerdì 6 novembre 2009
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          Scritta da: Paul Mehis

          Notte striata

          La tristezza mi pervade in questo bianco corridoio dalle mille porte sprangate,
          ma il dolore...
          ... il dolore lancinante è in quella nera stanza dalla porta mai serrata,
          in cui vedo raschiare putrida muffa nauseabonda dalle pareti,
          alla ricerca del loro antico splendore che mai fu
          perché costruito su menzogne, ricatti ed omissioni!
          ... Ed una splendida farfalla che danza intorno ad una becera fiammella,
          confondendola con l'immensità del sole.
          Piange sangue la luna per i suoi figli ormai orfani, abbandonati alla realtà dei loro carnefici.
          Tutto il mio violentato amore brucia nell'odio ripudiato per tuo amore.
          Ora mi nutro della mia stessa carne ormai solo prigione della mia dannata anima,
          ma i miei occhi di lago profumano di mare.
          Paul Mehis
          Composta giovedì 29 settembre 2011
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            Scritta da: Paul Mehis

            Insieme...

            Con te, imparai la dolcezza del tuo essere...
            Con te, imparai la felicità della tua ingenuità...
            Con te, imparai il senso del viaggiare...
            Con te, imparai l'amore del sentirsi indissolubili...
            Con te, sopportai la noia dello scandire del tempo...

            Ma,
            se non ti avessi persa...

            Non saprei il dolore di una passeggiato all'inferno...
            Non sarei mai sprofondato in un tramonto, in un cielo stellato con lo sguardo offuscato dal sale...
            Non avrei più sognato, senza più dormire...
            Non avrei mai compreso l'infinità dell'amore, ed il rigetto per il cibo...
            Non avrei mai sopportato il peso, del dover per forza vivere...

            Ma,
            se non ci fossi stata...

            Non avrei mai scritto e letto con il cuore...
            Non avrei mai smesso di ridere degli antichi poeti...
            Non avrei mai scavato e raschiato nel fondo della mia anima...
            Non sarei ciò che sono...
            ... e saprei solo ciò che desiderano altri...

            ... Ma non vi è volta, pensando a quel giorno lontano,
            che io non risenta le tue parole come epitaffio inciso sul mio cuore di cristallo...
            Paul Mehis
            Composta venerdì 3 luglio 2009
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              Scritta da: Elisabetta

              L'insensatezza dei miei pensieri

              Per te,
              che sai essere così
              cristallinamente vera.

              Per te,
              che con tue parole rendi meno gravosa,
              la mia necessaria e malinconica solitudine.

              Per te,
              che adori le tue favole
              che profumano di soave semplicità,
              in risvolti infantili di matura saggezza.

              Per te,
              che ricordi la libertà
              di poesie indispensabilmente amare.

              Per te,
              che con tutta la tua grinta,
              sai assopirti
              perdendoti in nuvole di note.

              Per te,
              Eli.
              Paul Mehis
              Composta martedì 25 agosto 2009
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