Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Perché un sogno?

Sospinti dal vento come foglie al tramonto
si segue l'istinto... non c'è ritorno...

Un cuore viaggia attraverso l'amore,
non ha meta né tempo, solo calore,
inciampa nel fiume di mille parole,
ama, desidera, sogna e poi muore.

Si susseguono i giorni, gli amori, i ritorni,
nel vento gettiamo i nostri sogni,
nessuno li coglie, spariscono al sole,
perché sognare se poi tutto muore?

Per dire al domani che non siamo soli,
per poter proseguire invece di morire,
per poter sperare di provare ancora,
per realizzare un sogno e che tutto non muoia...
Composta giovedì 18 giugno 2009
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    Scritta da: Maurizio Incorvaia
    in Poesie (Poesie personali)

    Da otto anni

    Di labbra e voce che di tutto hanno
    Di quei capelli che il vento non capisce
    Come di quelle mani che di tutto fanno
    e di quello sguardo fondo che rapisce

    Cosa ne sa la gente di quel che provo
    Cosa ne sa di questo nostro amore
    Certo non sa che questo io vedo e vivo
    e te leggera che abiti il mio cuore

    Senti la vita che ti pulsa dentro ed io,
    Che nella mia ne ho fatto ispirazione,
    Ogni momento sto qui e ringrazio Dio
    Sempre rapito da tanta seduzione

    è vero il tempo passa senza affanno
    Vecchio che inganna ogni aspirazione
    Ed è nel giorno del tuo compleanno
    Che ancor di più tu vali un'emozione.
    Composta mercoledì 17 giugno 2009
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      Scritta da: Denni F.
      in Poesie (Poesie personali)

      Luna e mare

      Scintilla di seta sull'acqua,
      riflessi morbidi, trasparenti.
      Ombra argentata sullo specchio scuro
      penetra la sua custodita profondità.
      Il sole illuminerà il mondo sottomarino,
      ma solo i raggi della luna conoscono
      il lato taciturno, immerso nel buio.

      Con immensa, infinita grandezza
      coglie il mare l'irresistibile pianeta.
      Dipinge col vento e con le onde
      quel innocente, pura immagine.
      Persa nella solitudine tra le stelle,
      cieca, senza confini, senza orizzonte
      lei ritrova solo nel sorriso del mare
      complicità, la luce, la fede,
      una strada per vivere la notte
      e nell'alba un luogo per morire.

      La magia della luna sul mare è unica.
      Incanta con viso solenne la marea.
      Il mondo sprofonda nel sogno,
      si spegne l'azzurro del cielo.
      In camera da letto della notte
      luna e mare fanno l'amore.

      Scintilla di seta sull'acqua,
      riflessi morbidi, trasparenti,
      come carezze di corpi di due amanti,
      che per l'eternità fanno l'amore
      in un spazio riservato,
      tra acqua e cielo,
      non cercare d'interpretare, di capire,
      è una danza magica,
      sulla musica dell'anima,
      mentre il mondo non si accorge di loro,
      e mentre la luce del sole si spezza nel profondo,
      l'ombra argentata sullo specchio buio
      ha segnato per sempre il tuo destino.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Bicchieri vuoti

        Le porte che si chiudono
        lasciando fuori il mondo
        fredde tecnologie
        affascinano... confondono

        lenti i distacchi
        come ruggine che cade

        bicchieri vuoti
        sordi rintocchi... urla
        guerra

        gli anni... che come aratri
        evidenziando le pieghe della mano.

        Le porte che si chiudono
        ed io corro... sono stanco
        ma... voglio arrivare là!

        Là dove non fai fatica
        là... dove la mente
        trova già disegnate le sue strade
        là... dove la mente non evade

        là... dove la mente
        è
        ruggine che cade.
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Foto di cartoline

          Poeti... foto di cartoline
          l'immagine d'un verso

          poeti che...
          non trovan più parole
          e non vogliono accettare
          l'emozione del... diverso

          falsi... falsi poeti
          quelli che si permettono
          di
          criticare l'universo

          poveri
          poveri... questi poeti
          che non accettano uguaglianze

          alte le mura nella mente
          pareti... stanze

          scorci... di panorama
          rabbia
          lingue che tagliano
          i fogli e le parole

          rasoio... lama.

          Poeti... foto di cartoline
          l'immagine che non sarà mai
          verso
          se non sai dare
          e poi pretendi indietro
          quello che non è tuo
          quel che non hai mai perso.
          Composta domenica 21 giugno 2009
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            Scritta da: Giuseppe Catalfamo
            in Poesie (Poesie personali)

            Canzoni e poesia. Baglioni.

            Mal d'inverno «Alzati Giuseppe»  "Naso di Falco".
            Tamburi lontani, chi c'è in ascolto?
            Stai su Gesù caro fratello,
            navigando qui Dio non c'è.

            Dagli il via, aspettare,
            sabato pomeriggio, ed aspettare.
            Quante volte strada facendo,
            uomini persi sulla via di casa mia.

            Le donne sono acqua dalla Luna,
            fotografie, strip-tease, doremifasol;
            e tu come stai signora delle ore scure,
            un nuovo giorno o un giorno nuovo con te!?

            Sì io sarò cuore d'aliante,
            tienimi con te fianco a fianco.
            Andiamo a casa di là dal ponte,
            giorni di neve ancora la pioggia cadrà.

            Grand'uomo sono io ora che ho te,
            ti amo ancora, un po' di più.
            Quanto tempo ho, mille giorni di te e di me,
            signori si chiude, buona fortuna, la vita è adesso.

            E adesso la pubblicità...
            Composta mercoledì 17 giugno 2009
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              Scritta da: valii
              in Poesie (Poesie personali)
              Notte fonda
              nelle vene alcol
              una subdola frenesia invade mente e corpo
              e il piede sull'acceleratore spinge forte
              e non si ferma.

              Inevitabile arriva
              Lo schianto

              È un attimo ma travolge tutto e tutti

              Ciò che resta dopo il frastuono
              è l'urlo di terrore rimasto in gola
              e la rabbia del non poter reagire
              in un istante tanto breve

              Per chi giunge
              non c'è più nulla da fare

              Tra le lamiere
              vite spezzate
              e sogni infranti

              Ancora una volta
              sulla strada.
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