Poesie personali


Scritta da: Conte
in Poesie (Poesie personali)

Il poeta

Un uomo corre
su strada in salita
sgancia zavorre
per giungere in cima

a volte sorpreso
da questa scalata
in dietro lascia il peso
di ogni triste giornata

il pensiero è distante
l'attenzione vicina
lo sguardo è disarmante
e su carta mette china

di nessun padrone
sarà mai schiavo
scusate il fervore
ma è cosi che mi chiamo.
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    Scritta da: piumarossa70
    in Poesie (Poesie personali)

    La voglio

    Io che guardo da anni nelle vite di altri,
    che cerco di percepire il percorso migliore o più affine
    negli occhi o nel sentire,
    io che forse non ho mai chiesto niente ma che
    inconsapevole cercavo il tutto
    senza sapere cosa fosse, senza una strada che fosse
    alberata, senza una luce che non fosse immaginaria e
    senza che quella reale non si affievolisse dopo un
    arrampicarsi di umido muro, e io con mille persone dalle
    cento domande, punti interrogativi esigenti senza
    espressioni senza permettere un respiro diverso, io forse
    sola o forse accompagnata da piume antiche a volte
    evanescenti a volte rumorose, io tra i miei sorrisi dedicati e
    tra il ridere cercato e voluto per forza, io... che nemmeno
    uno specchio lucido sapeva riportare la fedele immagine, e
    sempre io, quella di fiori e api quella che ama la pioggia e
    che nasconde e tiene stretto
    il mare e un falco e l'uomo che ama,
    quella che ha combattuto con se stessa e che sfinita ha
    finalmente chiesto e voluto la vita,
    la mia!
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      Scritta da: Giuseppe Antonucci
      in Poesie (Poesie personali)

      Ad un assolo di chitarra

      La musica è vita,
      la musica è passione,
      la musica è arte,
      distruggere la guerra è possibile,
      distruggere la musica è impossibile,
      il suono di una chitarra,
      si rimane avviliti da tanta potenza,
      da tanto studio, da tanto amore.
      Da un assolo di chitarra si può piangere,
      e dove si può rimanere scioccati,
      e dove si può rimanere scontenti,
      dipende da come la suoni.
      La guerra è inutile,
      solo un assolo di una chitarra,
      la può distruggere perché è più potente.
      La guerra distrugge molte vite innocenti
      Bambini, animali, anziani, tutto ciò che appartiene
      Al mondo.
      La musica, invece rianima
      Tutto e di tutto da persone che
      Combattono per la sopravvivenza,
      a persone che rimpiangono tutto.
      Dipende da noi se sentire una bomba che distrugge molte vite umane,
      oppure sentire un assolo di chitarra che distribuisce
      allegria.
      La musica è vita,
      la musica è passione,
      la musica è arte,
      solo un assolo può
      distruggere la macchina di morte
      che è la guerra.
      Composta sabato 18 giugno 2005
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        in Poesie (Poesie personali)

        Radiosa, riverberi di cristalli raggi

        Radiosa, riverberi di cristalli raggi
        corteo compìto di sorrisi passi
        annunciatrice sei di altro tempo di rose
        gioiello il tuo viso fisso e fa sfarzo
        battito alto il cuore al ciel m'involi.
        Non puoi vederlo mio mozzafiato
        ma sproposita e euforico saltella
        nel giorno un pensiero ameno
        avanza e progredisce lungo le tue scie
        tra valli di luce va da cima a cima
        e orizzonti ignoti mi mostra oltre le ripe.
        Oh inno di vita, batticuore brioso
        dov'eri tu prima che ti facessi
        seme di sogno e talea di speranza,
        dov'eri fulgore che scacci tenebre
        e richiami albe di nuovi giorni?
        Aumenta il respiro se ti ripenso
        più voce prende il cuore che ti danza intorno
        e con timidi sguardi trepido ti sfiora.
        Così fiorisce l'attimo in cui in me deflagri
        fischietta la girandola che ti festeggia
        estremità di anime si cercano nel cielo
        per confluire in brividi di solari vezzi.
        Cantami ancora un po' di vita,
        attraversami di note e fughe
        e restami invisibile accanto come il tempo
        scaccia ogni ombra che su te o me si attardi
        luminosa sii astro oltre la linea dei tetti!
        Troppo annaspammo tra marosi di illusioni
        troppo effimero o aspro è il bene che si sorseggia
        quando s'accampa e poi smobilita
        un desiderio d'amore nel cuore
        troppo alto il cumulo dei detriti di una vita
        che pur resiste a trasversali terremoti...
        Accoglimi nel tuo regno, sarò per te vedetta
        e cavaliere in allarme per difendere i tuoi colori
        pronto a mettere in fuga le giornate senza attese
        a sgozzare il vuoto e impiccare i messi del dolore.
        Quanta vita ancora può venire
        dalla trasfusione di un neoavvenimento
        come può rinforzare i muri e le fondamenta
        della fatiscente casa del cuore!
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          Scritta da: giosc
          in Poesie (Poesie personali)

          Il sale negli occhi

          Accolgo tra i miei seni
          le tue sapide lacrime
          di cui si nutre la mia pelle
          madida di sudore
          assetata del tuo amore

          Questo è il sale della vita
          e cicatrizza la ferita
          Con i baci tu vedrai
          toglieremo tutti i guai

          Le tue labbra scendon giù
          frugalmente tornan su
          in un turbinio di sensi
          che non sono più tormenti

          Delle notti insonni tu
          non ti libererai più
          quel calore del momento
          sfogherà in un lamento

          Ci saranno ancora rose
          in un giugno senza spose
          ma la vita in compagnia
          sarà rosa e così sia.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Sempre

            Quando finalmente
            vedrò campagne ubertose
            dove anima-li felici ed innocenti
            pascoleranno liberi, dove adolescenti
            innamorati si rincorreranno per i prati
            calpestando a piedi nudi
            l'erba umida del mattino.

            Quando i colori dei frutteti
            si fonderanno con l'azzurro cielo
            e il mare in lontananza ruggirà
            sicuro ed eterno, sostenendo
            vele immacolate che solcheranno
            sconosciute rotte, altre vie spingendo
            gli uomini a rinnovati abbracci,
            a nuove conoscenze.

            Solo allora potrò riporre
            la speranza, la vita solitaria,
            avviarmi sereno fissando il sole
            verso un nuovo divenire,
            verso una nuova vibrazione
            verso una nuova incredibile
            esperienza di vita.
            Composta giovedì 11 giugno 2009
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              Scritta da: Ivano Crescenzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Ascoltando la musica...

              Ora sono sveglio, pronto ad andare, ma dove non so...
              Pronto a fare, cosa ancora non so...

              Vorrei allontanarmi da quella vita...
              vorrei distaccarmi,
              ma sono sempre li,
              fa sempre parte di me.

              Sto cercando di immaginare
              di fare cose diverse,
              ma trovo solo pensieri vuoti,
              privi di interesse.

              Provo a camminare,
              con passi insicuri,
              ma so che non sarà sempre così.
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                Scritta da: Ivano Crescenzi
                in Poesie (Poesie personali)

                Non siamo giocattoli

                Non siamo giocattoli...
                un giocattolo non soffre...
                un giocattolo non attende...
                un giocattolo non pensa...
                non siamo giocattoli,
                e come tali
                non vogliamo essere trattati.

                Non ci siamo solo quando volete voi,
                ci siamo sempre,
                esistiamo sempre...

                Parole dette,
                e volate via,
                parole senza peso,
                quanto del loro valore inesistente,
                quanto delle persone che le pronunciano.
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