Poesie personali


Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie personali)

Ballando sere fatte di luna

Ballando sere fatte di luna
Ho pianto il vento che se andava
Cercando i gusci nella risacca
Ho ritrovato il piccino me

Lunga è la strada quando sei perso
Stupore rimane che sai tornare
o forse alla strada che hai fatta di passi
Il nome è l'ultima cosa da dare

Quello che importa non è il firmamento
Luce che brilla è brava da sola
Nel buio lascio il vecchio lamento
Ballo alla gioia si inchina per te.
Composta martedì 2 giugno 2009
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    Scritta da: Gaetano Toffali
    in Poesie (Poesie personali)

    Dunque è questo l'amore

    Dunque è questo l'amore
    il vuoto dentro
    quando sei lontana
    e l'abitudine di te
    che mi fa girare a vuoto

    senza trovare mai
    il sapore birba
    che mi nutriva il mattino
    e cullava la sera.

    Dunque è questo l'amore
    il sentirsi di dosso
    la voglia di chiudere
    gli occhi e pensare
    adesso ci sei

    aspettando che
    l'aria si muova
    e non sbaglio mai
    a sapere che sei tu

    Dunque è questo l'amore
    che l'ho aspettato tanto
    e quasi ormai credevo
    al fazzoletto bianco
    e ciao amore

    non ci sei proprio più
    chi vuoi che mi voglia
    peccato che è già l'ora
    del basta è finita.

    Dunque è questo il qualcosa
    che non sai bene come
    sia caldo con il freddo
    il pianto sui libri belli
    la sera che passano

    in un sogno bambino
    è solo volevo dirtelo
    che è questo l'amore
    io stare con te.
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      Scritta da: PAOLO PASSAROTTO
      in Poesie (Poesie personali)

      Il nulla

      Pensieri confusi senza senso passano veloci come schegge di ghiaccio
      Il cuore batte all'impazzata al ritmo della solita canzone inesistente
      Sordi rumori in lontananza mi riportano al presente
      Mi sveglio... apro gl'occhi stanchi, la luce fredda del neon mi acceca.
      Guardo, quasi impaurito, quella strana figura che mi fissa allo specchio...
      dopo interminabili secondi, con voce fioca sussurro
      papà!
      Ma quel viso, distorto da una leggera nebbia, non risponde...
      impaurito come un bambino richiudo gl'occhi
      buio... silenzio... pace
      Un'altra allucinazione,
      mi perseguitano, giorno dopo giorno, non mi lasciano
      avvolto da una fitta nebbia, mi incammino verso il mio destino.
      Composta sabato 22 marzo 2008
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        Scritta da: S94#11
        in Poesie (Poesie personali)
        Sul foglio potevi sentire
        la mia penna che danzava e roteava
        mentre disegnava
        insiemi di parole...

        Erano frasi semplici o complesse
        uscite di getto
        come se la penna da sola scrivesse
        e non fosse la mano a comandarle lo scritto

        Frasi che mi capivano
        parole che ti descrivevano
        lettere che ti amavano

        ma un giorno le lacrime bagnarono quel foglio
        tutto si dissolse
        lasciando solo il debole ed indelebile
        tratto di quel mio ricordo...
        Composta venerdì 5 giugno 2009
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          Scritta da: Mariella Mulas
          in Poesie (Poesie personali)

          E ti rincorro

          Lieve d'idee
          il tempo scorre
          nell'abitudine...
          e momenti particolari,
          piccoli talismani
          di sorrisi,
          incorniciano la nostalgia.
          E ti rincorro,
          immagine di sogno,
          tra spire di eventi
          che invecchiano il respiro.
          Ma come elisir
          vado a berti alla fonte
          di quell'istante...
          scivolato
          sull'anima,
          e rigenero il desiderio
          di appartenere
          alle parole,
          ai pensieri,
          ai gesti che han costruito
          l'illusione
          per non sentirmi
          piccola cosa
          nel divenire
          io stessa
          uno sperduto frammento
          di un indifferente percorso
          per caso
          sorvolato da una parvenza
          di felicità.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Cerco

            Cerco, cerco
            cerco lavoro
            In questo immenso globo
            a cercar lavoro siamo milioni
            Io che vivevo da regina
            ora ridotta una cretina
            Grazie,
            grazie mille
            Mi viene un gran magone
            io
            che fine da coglione
            Tu oggi mi tendi la mano
            Io non voglio deluderti
            Sento che non sono pronta
            Fingo con tutti,
            maggiormente a me stessa
            per non restare perplessa
            Ritornare li dove tutto ha avuto inizio
            per me sarà un atroce supplizio
            Perdonami
            non sono pronta
            Agli altri cosa importa
            importa solo che torni quella di prima
            Lavoro casa, casa lavoro
            Ma non prendiamoci in giro
            Chi ridà alla mia mente la pace?
            Io non riesco a darmi pace
            Voglio andare via
            lontano
            Tra pochi mesi il lieto evento
            Vivete tutti questo momento
            Io sarò lontano
            un grande bacio vi amo.
            Composta venerdì 5 giugno 2009
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              Un mare d'amore

              Non sai quanto è immenso un attimo se non lo vivi,
              non sai quant'è grande un granello di sabbia se in mano non lo tieni,
              non sai quanto è profondo il mare se non c'entri,
              non sai quanto è grande il mio amore se non m'ami...

              Il mio pensiero mi insegue come fa il vento,
              là dove gli occhi hanno visto il tempo,
              come aquile ci siamo librate e lasciate andare
              a questo amore che non ci fa dormire...

              Sollevo le spalle come arresa,
              gli anni pesano dentro questa attesa,
              consapevole che la fiamma non si spegne
              neppure sotto la cenere perenne...

              Immobile rimane il tempo mentre guarda
              la scia che il tuo profumo qui mi lascia,
              sarò il viso dei giorni che verranno,
              o forse sarò solo un triste affanno...

              Non so più dove mettere le parole
              quando il mio cielo non vede il tuo,
              respiro un fiato senza amore,
              sono sola in questo mare d'illusione... la mia e la tua...
              Composta venerdì 5 giugno 2009
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                Le vecchie travi

                Il mio lavoro tante volte
                mi porta a camminar
                sopra svariati cornicioni

                su tegole su coppi
                tra camini sfiatatoi
                nidi di passerotti
                o di piccioni

                tra inossidabili grondaie
                e rame sagomato

                cammino senza mai... paura di cadere
                sopra le vecchie travi in legno
                o quelle di... duro cemento

                e se tu guardi in alto e non mi vedi
                ma... mi senti
                sono vento.
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