Poesie personali


Scritta da: Luigi Malgrati
in Poesie (Poesie personali)

Soldato di Pace

Basco nero che accompagni la notte
così pieno dei tuoi pensieri
un fucile una divisa
tutto ciò che possiedi,
basco nero che guardi nel cielo
sperando che cada una stella
nel tuo cuore hai tanta tristezza
perché hai visto solo sofferenza...
... e intanto sogni.
Piccolo soldato, che da solo resisti
chiedendoti mille domande
l'amore, la gioia la felicità...
... chissà se le ritroverai.
Ora sogni ad occhi aperti
con il fucile tra le mani,
già ti immagini il domani
quando un giorno tornerai
e questi istanti
non li dimenticherai...
Composta mercoledì 3 giugno 2009
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    Scritta da: Luigi Malgrati
    in Poesie (Poesie personali)

    Immagine

    Tu, la mia paura,
    tu la mia certezza di non essere mai certo,
    tu, l'unico rimpianto di chi non ha rimpianti,
    l'unico lamento di chi non sa piangere,
    il solo pensiero di una mente vuota,
    tu, l'unico sbaglio,
    tu, l'unico fuoco sacro in un deserto di ghiaccio
    spegniti, ti prego,
    oppure incendia tutto,
    ma non ardere così monotono e crudele,
    perché anche quando il cielo sarà buio
    e avrai spento anche l'ultima stella
    tu sarai l'unico ricordo.
    Composta mercoledì 3 giugno 2009
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      Scritta da: Mariella Mulas
      in Poesie (Poesie personali)

      Ho amato parole

      Ho amato parole.
      ... e le ho udite come voce
      che calda sospirava un sogno...

      Ho amato frammenti
      che come bagliori
      hanno reso visibile l'invisibile.

      Ho amato domande
      che non cercavano risposte...
      Le ho lasciate all'orizzonte
      a confondersi nel mistero.

      Ho amato la malinconia
      che ricamava fili
      di languida vaghezza
      nel mio cuore...

      ho amato l'apparenza
      di un respiro che avrei catturato
      per amare di passione
      anche un'ombra...

      ho amato il silenzio
      che mi portava a riconoscere
      quelle parole che pian piano
      avvolgevano solo di poesia.
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        Scritta da: Denni F.
        in Poesie (Poesie personali)

        Vorrei

        Vorrei essere il mare
        che attira sempre il tuo sguardo,
        in cui tuo corpo perde il suo peso,
        il mare che tu ami tanto,
        che ti porta via col aiuto del vento.

        Vorrei essere le gocce d'acqua,
        che si aggrappano sulla tua pelle,
        come se non volessero staccarsi mai da te.
        La pioggia che ti offre il suo sapore,
        e lacrima che conosce il tuo dolore.

        Vorrei essere il cielo azzurro,
        la fonte della tua allegria
        e questa cruda energia,
        che traspare tra i tuoi eleganti movimenti,
        tra tuo sguardo, tra passione e i morbidi gesti.

        Vorrei essere il cielo stellato,
        magnifico e capace di staccare
        i pensieri dalla ragione,
        l'anima da ogni convinzione.

        Vorrei essere il sogno
        che ti fa compagnia nel buio,
        di cui ti ricordi al prossimo giorno
        con un sorriso dolce, nascosto.

        Vorrei essere la luce dietro di te
        per disegnare la tua sagoma
        e indicare la tua strada verso la mia.

        Vorrei essere l'universo
        che ti porta in se,
        che tu porti in te,
        con i lontani pianeti,
        come le parole delle mie poesie,
        un universo che puoi scoprire solo con i sensi
        senza mai capire i suoi funzionamenti.

        Vorrei essere il tuo respiro,
        scendere in continuo nel tuo profondo,
        senza accorgertene essere sempre presente,
        dettaglio discreto senza cui non puoi vivere.

        ***

        Vorrei essere l'uomo
        per possederti solo per un momento,
        per chiuderti nel mio abbraccio,
        sentire il battito impazzito o lento,
        immaginare il paradiso e l'inferno,
        che ti provoca ogni mio movimento.
        Vorrei essere l'uomo
        per esaurire tutti tuoi desideri,
        quelli nascosti, sconosciuti e segreti
        e fare nascere ogni giorno nuovi,
        accendendo giocando l'ardore della passione
        e le tue vibrazioni sarebbero le mie risposte.
        Vorrei essere l'uomo
        per farti cambiare l'umore con un sorriso,
        essere in ogni tuo singolo pensiero,
        seguirti ovunque col mio sguardo,
        la tua bellezza farti notare
        come una pietra preziosa
        che non smetto mai di ammirare.
        Vorrei essere l'uomo
        per farti percepire con ogni mio gesto
        che tu sei nella mia vita il più grande tesoro.
        I miei sensi sarebbero per la tua anima
        lo specchio, che coglie la tua essenza.
        Vorrei essere l'uomo
        per riscaldarti quando senti freddo,
        quando le tensioni ti rubano il sogno
        accarezzarti con tenerezza i capelli
        per sentire come si sciolgono i nodi.
        Vorrei essere l'uomo
        più forte e più potente
        della tua tristezza e delle paure,
        farti vedere prendendoti per mano
        quanto il mondo attorno sia bello.
        Vorrei essere l'uomo
        a cui mai resisti,
        che ti fa calmare, arrabbiare,
        ridere sui tuoi difetti,
        che sa esserti rifuggio, partenza e destinazione
        e rendere più leggera ogni preoccupazione.
        Vorrei essere l'uomo
        l'unico uomo tra tutti maschi,
        l'unico amore tra i sentimenti tuoi
        e vorrei essere l'uomo
        per poterti guardare in quel modo
        che annulla tutto il resto attorno
        e senza poesie, senza neanche dire parole
        riempire il tuo cuore
        interamente con il mio amore.
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Seduto e a gambe ciondolanti
          perso nella meravigliosa luce di un'alba
          ho versato una lacrima che dedico
          ad ogni momento felice della mia vita,
          ad ogni sorriso che ho regalato sinceramente,
          ad ogni cuore che ha incrociato il mio
          e l'ha graffiato regalandomi brividi a fior di pelle.
          A te dedico le mie notti insonni,
          a te dedico i miei battiti irregolari,
          a te lo spazio vuoto, che vuoto rimarrà.
          Composta martedì 2 giugno 2009
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Silenzio

            Strano silenzio stanotte
            s'è fermato il mondo.

            La notte annebbia
            di sensazioni peccaminose
            sensuali; gli uomini.

            Strano silenzio stanotte
            i cuori ascoltano il vento
            leggero tra i rami scarni,
            tra le foglie morte d'autunno.

            Strano silenzio stanotte
            battono i cuori lentamente
            nei petti addormentati,
            battono il tempo che li consuma.

            Strano silenzio stanotte.
            Composta martedì 28 ottobre 2008
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              Scritta da: Cristina Obber
              in Poesie (Poesie personali)

              Atterro a Beirut

              I tuoi occhi guardano lontano,
              ed io mi guardo dentro
              e il sole si offusca
              oltre il mio universo
              saturo di oggetti
              saturo di sogni.
              Un sogno nei tuoi occhi è l'unico spiraglio,
              incerto.
              Opaco è il tuo destino,
              come il mio, del resto.
              Come il pianto che sgorga da questa terra,
              infranta,
              come il sangue che scorre tra queste pietre.
              Il sole tenta di seccarle,
              mi abbaglia la speranza.
              Non c'è disperazione nella tua forza,
              nella tua infanzia,
              che evoca ben altro.
              Promessa di gioia,
              che nel tuo sguardo
              arranca.
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                Scritta da: piumarossa70
                in Poesie (Poesie personali)

                Io...

                E vorrei essere diversa e vorrei essere come sono,
                e vorrei le ali e vorrei riposare le mie,
                e vorrei andare lontano e vorrei trasformare il posto
                in cui vivo,
                e vorrei sapere urlare e vorrei imparare ad amare il
                mio silenzio,
                e vorrei non vedere e vorrei una vista buona,
                e vorrei non aver paura e vorrei parlare con le mie
                paure,
                e vorrei cambiare il mio nome e vorrei tenermelo stretto,
                e vorrei darti tutta me stessa e vorrei imparare ad
                esserne capace.
                Composta martedì 2 giugno 2009
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