Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Valer la pena

Una preghiera ti rivolgo o signore
e in cambio tutto me stesso

riprendi la mia vista
che già potendo ammirai
ed io vedrò col cuore
più vero ed onesto dell'ambra delle mie pupille
perché la vista
già mi fece errare

prendi anche l'udito
che falsità e menzogna
io non possa più sentire

te ne prego
prendi anche la mia voce
poiché d'amor so dire
anche senza pronunciar parola

ma fa si o signore
che riconosca sempre il palmo della sua mano
sulle mie guance
la sua dolce carezza mi faccia capire
che vale di tutto la pena.
Composta sabato 3 giugno 2000
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ci sei te

    Non so descrivere cosa mi prenda
    al solo pensiero di non averti,
    di non poterti stringere per sciogliermi nel sollievo
    che solo il profumo della tua pelle sa darmi.
    Un profumo ormai da un pezzo
    diventato inconfondibile.

    Ti sento in me.
    Ti sento vivere dentro.
    Ti sento scorrere nelle mie vene,
    ed è forte più che mai il mio grido d'amore.
    Mi pulsi nelle tempie mentre sussurri
    dolci parole alla mia anima.

    Ed è così che capisco. Ora lo so che l'amore,
    fino ad ora, non era mai stato cosa mia...
    Mi chiedo come ho fatto a non accorgermi prima
    della forza sovrumana che ricevo
    da un solo tuo sguardo,
    da una timida parola.

    Tu e solo tu sai darmi ciò che sono.
    Tu e sempre tu sei tutto ciò che amo.
    Voglio poterti vivere, voglio poterti ancora dare
    un sorriso per vedermi rinascere.
    Voglio poter cambiare ad ogni tuo umore.
    Ora lasciati solo amare...

    Mi son chiesta più volte
    se sia solo presunzione.
    Ogni volta di più mi convinco che
    il mio è puro bisogno di te,
    una necessità che null'altro al mondo
    può arrivare a sostituire.

    E ciò che ti devo rivelare è che mi piaci tu,
    mi piaci solo tu,
    perché rendi qualsiasi cosa,
    anche una stupida canzone,
    la più bella delle meraviglie.
    Sai perché? Perché dentro ci sei te.

    E così quel sentimento
    che un giorno ho creduto essere amore
    si rivela in realtà nudo e frivolo, senza vita.
    Solo tu, angelo mio, sai vegliare su di me.
    Solo da quando ho respirato il tuo odore
    ho sentito nel mio petto il cuore
    pulsare così forte.
    Sai perché? Perché dentro ci sei te.
    Composta mercoledì 3 giugno 2009
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      I sepolcri

      Giustizia giusta
      per gli uomini
      e per il pianeta!

      Hanno inquinato la terra
      madre nostra antica
      e il mare nostra eredità!

      Campi, fiumi inquinati,
      alberi bruciati alzano
      i loro rami morti al cielo.

      Noi bambini avvelenati
      non giochiamo più liberi
      nel sole, ma nei corridoi
      degli ospedali.

      Noi bambini piangenti
      invochiamo giustizia,
      per il nostro sorriso spento
      per la vita rubata.

      Noi bambini assassinati
      gridiamo vendetta
      dalle nostre tombe vergini,
      madri portano fiori e fiele
      ai nostri sepolcri innocenti,
      sudando sangue e odio.

      Esseri senza morale né amore
      hanno causato il disastro
      e chi doveva sorvegliare
      ha taciuto complice.

      Io non sono il Cristo,
      non ho il Suo Amore
      Universale, perciò dico:
      Padre: non perdonare loro
      perché sanno quello che fanno!
      Composta nel agosto 2007
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        Scritta da: Luigi Malgrati
        in Poesie (Poesie personali)

        Soldato di Pace

        Basco nero che accompagni la notte
        così pieno dei tuoi pensieri
        un fucile una divisa
        tutto ciò che possiedi,
        basco nero che guardi nel cielo
        sperando che cada una stella
        nel tuo cuore hai tanta tristezza
        perché hai visto solo sofferenza...
        ... e intanto sogni.
        Piccolo soldato, che da solo resisti
        chiedendoti mille domande
        l'amore, la gioia la felicità...
        ... chissà se le ritroverai.
        Ora sogni ad occhi aperti
        con il fucile tra le mani,
        già ti immagini il domani
        quando un giorno tornerai
        e questi istanti
        non li dimenticherai...
        Composta mercoledì 3 giugno 2009
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          Scritta da: Luigi Malgrati
          in Poesie (Poesie personali)

          Immagine

          Tu, la mia paura,
          tu la mia certezza di non essere mai certo,
          tu, l'unico rimpianto di chi non ha rimpianti,
          l'unico lamento di chi non sa piangere,
          il solo pensiero di una mente vuota,
          tu, l'unico sbaglio,
          tu, l'unico fuoco sacro in un deserto di ghiaccio
          spegniti, ti prego,
          oppure incendia tutto,
          ma non ardere così monotono e crudele,
          perché anche quando il cielo sarà buio
          e avrai spento anche l'ultima stella
          tu sarai l'unico ricordo.
          Composta mercoledì 3 giugno 2009
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            Scritta da: Mariella Mulas
            in Poesie (Poesie personali)

            Ho amato parole

            Ho amato parole.
            ... e le ho udite come voce
            che calda sospirava un sogno...

            Ho amato frammenti
            che come bagliori
            hanno reso visibile l'invisibile.

            Ho amato domande
            che non cercavano risposte...
            Le ho lasciate all'orizzonte
            a confondersi nel mistero.

            Ho amato la malinconia
            che ricamava fili
            di languida vaghezza
            nel mio cuore...

            ho amato l'apparenza
            di un respiro che avrei catturato
            per amare di passione
            anche un'ombra...

            ho amato il silenzio
            che mi portava a riconoscere
            quelle parole che pian piano
            avvolgevano solo di poesia.
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              Scritta da: Denni F.
              in Poesie (Poesie personali)

              Vorrei

              Vorrei essere il mare
              che attira sempre il tuo sguardo,
              in cui tuo corpo perde il suo peso,
              il mare che tu ami tanto,
              che ti porta via col aiuto del vento.

              Vorrei essere le gocce d'acqua,
              che si aggrappano sulla tua pelle,
              come se non volessero staccarsi mai da te.
              La pioggia che ti offre il suo sapore,
              e lacrima che conosce il tuo dolore.

              Vorrei essere il cielo azzurro,
              la fonte della tua allegria
              e questa cruda energia,
              che traspare tra i tuoi eleganti movimenti,
              tra tuo sguardo, tra passione e i morbidi gesti.

              Vorrei essere il cielo stellato,
              magnifico e capace di staccare
              i pensieri dalla ragione,
              l'anima da ogni convinzione.

              Vorrei essere il sogno
              che ti fa compagnia nel buio,
              di cui ti ricordi al prossimo giorno
              con un sorriso dolce, nascosto.

              Vorrei essere la luce dietro di te
              per disegnare la tua sagoma
              e indicare la tua strada verso la mia.

              Vorrei essere l'universo
              che ti porta in se,
              che tu porti in te,
              con i lontani pianeti,
              come le parole delle mie poesie,
              un universo che puoi scoprire solo con i sensi
              senza mai capire i suoi funzionamenti.

              Vorrei essere il tuo respiro,
              scendere in continuo nel tuo profondo,
              senza accorgertene essere sempre presente,
              dettaglio discreto senza cui non puoi vivere.

              ***

              Vorrei essere l'uomo
              per possederti solo per un momento,
              per chiuderti nel mio abbraccio,
              sentire il battito impazzito o lento,
              immaginare il paradiso e l'inferno,
              che ti provoca ogni mio movimento.
              Vorrei essere l'uomo
              per esaurire tutti tuoi desideri,
              quelli nascosti, sconosciuti e segreti
              e fare nascere ogni giorno nuovi,
              accendendo giocando l'ardore della passione
              e le tue vibrazioni sarebbero le mie risposte.
              Vorrei essere l'uomo
              per farti cambiare l'umore con un sorriso,
              essere in ogni tuo singolo pensiero,
              seguirti ovunque col mio sguardo,
              la tua bellezza farti notare
              come una pietra preziosa
              che non smetto mai di ammirare.
              Vorrei essere l'uomo
              per farti percepire con ogni mio gesto
              che tu sei nella mia vita il più grande tesoro.
              I miei sensi sarebbero per la tua anima
              lo specchio, che coglie la tua essenza.
              Vorrei essere l'uomo
              per riscaldarti quando senti freddo,
              quando le tensioni ti rubano il sogno
              accarezzarti con tenerezza i capelli
              per sentire come si sciolgono i nodi.
              Vorrei essere l'uomo
              più forte e più potente
              della tua tristezza e delle paure,
              farti vedere prendendoti per mano
              quanto il mondo attorno sia bello.
              Vorrei essere l'uomo
              a cui mai resisti,
              che ti fa calmare, arrabbiare,
              ridere sui tuoi difetti,
              che sa esserti rifuggio, partenza e destinazione
              e rendere più leggera ogni preoccupazione.
              Vorrei essere l'uomo
              l'unico uomo tra tutti maschi,
              l'unico amore tra i sentimenti tuoi
              e vorrei essere l'uomo
              per poterti guardare in quel modo
              che annulla tutto il resto attorno
              e senza poesie, senza neanche dire parole
              riempire il tuo cuore
              interamente con il mio amore.
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                Scritta da: Don Juan
                in Poesie (Poesie personali)
                Seduto e a gambe ciondolanti
                perso nella meravigliosa luce di un'alba
                ho versato una lacrima che dedico
                ad ogni momento felice della mia vita,
                ad ogni sorriso che ho regalato sinceramente,
                ad ogni cuore che ha incrociato il mio
                e l'ha graffiato regalandomi brividi a fior di pelle.
                A te dedico le mie notti insonni,
                a te dedico i miei battiti irregolari,
                a te lo spazio vuoto, che vuoto rimarrà.
                Composta martedì 2 giugno 2009
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