Scusami se sto ancora male Perdonami se non riesco a smettere d'amarti Ti prego non odiarmi se non c'è stato giorno in cui non abbia pensato a te... Non guardarmi con disprezzo se ti fisso con gli occhi lucidi e non ridere se mi scende qualche lacrima Ti chiedo perdono se t'ho amato male Ma grido disperatamente che l'ho fatto con tutte le forze che avevo Peccato che oramai sei troppo lontano per sentirmi... e troppa indifferenza c'è nei miei confronti e nel tuo cuore nemmeno una briciola di ricordo Di quello che in me rimarrà per sempre... come una cicatrice indelebile Come un amore quasi perfetto Come l'unica volta che il mio cuore ha battuto così tanto e i miei occhi si brillavano solo per una persona per cui avrei dato la vita Un intera vita per rivivere almeno un secondo di ciò che oramai è solo un ricordo Il nostro ricordo... che oramai è solo mio... e mi sento così vuota senza te... Manca... ogni cosa manca... Non voglio amare più così... per sempre...
Ho smesso di pensare ed ora scrivo. Scrivo del pallido albeggiare, dietro ulivi ansiosi di sbocciare. Scrivo delle strade spente, immerse nel silenzio di chi ha paura d'incamminarsi solitario. Scrivo di una goccia di speranza, candida in un fiume i cui argini travolgono il verde brulicare. Scrivo nella veste di chi può vivere senza ricordare, per poi sentirsi stretto in riflessi maledetti che soffocano il verbo e lascian spazio solo ad una ripida scalata, laddove è meta il desiderio che ho di te.
Lacrime che rigano le gote, Lacrime che si prendono gioco della bellezza, Lacrime disposte a scavarti dentro, nell'anima, nel cuore, Lacrime che sprigionano rabbia, dolore, Lacrime che ti rendono irrequieta, diversa da ciò che sei da ciò che ti rende serena, da ciò che ti rende semplice, Lacrime che non cessano di venire giù, Lacrime che diventano pugnali, lame di vetro, frecce pronte a scagliarsi contro l'armonia della vita, Lacrime di tormento, di sgomento, di illusioni e delusioni, Lacrime d'orgoglio, Lacrime che disidratano l'anima fino a renderti immune.
L'arte più bella che ci sia ti prende, ti trascina originale e carina, si può comporre anche in rima, ti coinvolge più di prima, in qualsiasi modo la si voglia scrivere importante è saperla esprimere...
Sicuramente certe volte sul tuo viso si nascondono: paure, incertezze, timori, illusioni, tristezze, ma tu in queste limpide giornate, in queste notti serene, alza gli occhi al cielo, scorgerai qualche piccola e candida nuvoletta o qualche piccola e lucente stellina, soffermati a guardarle e vedrai che anche loro sapranno sorriderti, potresti addirittura sentirne il respiro della loro magnifica esistenza!
Meditare a volte significa anche lasciar parlare il cuore, seguire con cautela e passo deciso ma felpato, le parole ed il consiglio che esso ci detta... nessuno potrà mai dirci come dover affrontare determinate situazioni della nostra vita, se non il nostro cuore. Seguire i discorsi del cuore conta tantissimo, perché esso nelle sue funzioni ha un grande compito, non serve soltanto a far pulsare i battiti, ogni tanto diamogli ascolto e seguiamo la sua voce quando ha da dirci qualcosa, il suo eco ci guiderà passo passo fino alla fine.
Allora hai visto me, quello che arriva e aspetta davanti ad ogni porta Allora hai visto me, quello che se ne va sempre con qualcosa in meno rispetto a quando è arrivato Allora hai visto me, scommetti che riesca a farti sorridere quando il sangue bagna il pavimento Dimmi, amico, puoi avere qualcos'altro? Dimmi, puoi chiedere qualcos'altro?