Poesie personali


Scritta da: Roberto Di Nardo
in Poesie (Poesie personali)

Follia

Follia.
Pura follia,
restarsene a guardare i tetti a cadere negli spazi,
vuoti,
e tutt'intorno a urlare per discutere ogni cosa a senso unico,
diretto solo per parlare,
che di risposte non prevedi di ascoltare,
ne pretendi di sapere.
Stupida follia premeditata,
incombe dentro,
e ha già nutrito,
fuori si consuma solo quel che al tempo resta appiccicato,
e sfuma nei ricordi,
facce esilaranti a maschera d'ottoni riflettenti,
li riconosci dai deliri di te stesso,
e il segno si è lasciato,
scritto in ombra bianca,
dimenticato.
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    Scritta da: Roberto Di Nardo
    in Poesie (Poesie personali)

    Padre

    Senza pietà, dal momento del pianto della nascita,
    illusioni confuse tra sogni e realtà,
    sorridenti maestri di normalità,
    deludenti certezze accompagnano età.

    Non si ferma, cade a terra, si trasformano stelle.

    Cerco angeli dentro lividi, rubo sogni ai sogni e sogno di perdute libertà,
    chiedo favole, contro lacrime, vedo limiti oltre illimitate santità,
    piango uomini, prego uomini, vendo chiacchiere e parole di presunta verità,
    credo a modo mio, non esiste Dio,
    vive solo perché a vivere all'inferno siamo noi.

    Ricostruirò tutto quello che il gravido mondo, di suono, ha perduto.
    Sentenzierò attraverso i miei atti d'insana devianza, la fine.
    Brucerò l'anima al fuoco vivente, che accoglie i lamenti del cielo.
    Navigherò verso mari d'ignote ragioni di me.

    Questa vita, ruba al misero e misericordia non ha,
    cresce al sole ma alimenta l'oscurità.

    Cambia pelle, morde fango, si traveste ribelle.

    Cerco angeli, trovo demoni, sogno di rubare l'anima a dei dell'eternità,
    verso lacrime verso fantasie, lego le mie ali al cuore e volo via,
    odio uomini, perdo umanità, contro regole oppongo la mia sola falsità,
    credo a modo mio, non esiste Dio, vive in terra e in ogni luogo,
    ma a cercarlo siamo noi.

    Nome di Dio, nomino anch'io,
    bestemmierò nel silenzio che assale e corrompe i pensieri dell'insanità.
    Padre mio, sangue verso, ringrazierò.
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      Scritta da: Roberto Di Nardo
      in Poesie (Poesie personali)

      Spara

      Integrità, moralità, vitalità, fuori dai coglioni,
      virilità, diversità, mediocrità, basse prestazioni,

      io son nato dentro una prigione intorno
      e non ho voglia di lottare contro il mondo,
      io son nato stanco di passare il tempo
      e non ho voglia di cambiare per il mondo.

      Corri laggiù, risali su, e fallo anche tu,
      defenestrazioni,
      con la magia, con l'energia, la fantasia,
      putride illusioni,
      non ha più alcun senso stare ad ascoltare
      chi non se la sente, chi non ha mai niente

      da considerare, meglio non parlare ma dimenticare
      chi non può capire
      che son nato dentro gabbia d'oro e fango
      e non ho tempo per sparare a tutto il mondo,
      per sentito dire, ma vai a cagare
      non è più il momento di piangersi addosso,
      non può avere senso rivoluzionare
      l'esistenza stessa di chi sta a guardare

      spara, spara, spara, spara, spara, spara, spara, spara,

      uccidi distruggi uccidi distruggi
      uccidi distruggi uccidi distruggi

      uguaglianza, fratellanza, vecchie tradizioni
      per la libertà, martirizzazioni.
      Acqua di sorgente, ne berrò alla fonte,
      pane mendicato non verrà mangiato.

      Mura di sangue di bestie accoppate accoppiate
      scappate dal progresso umano che non ha confini
      che segnano il limite della civiltà
      senza freni morali, mortali,
      come un bambino che schiaccia formiche
      come un pastore che beve il vino di pecora.
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        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Nessuno

        Nessuno, nessuno, nessuno, nessuno...

        Può dire se esiste una vita migliore,
        che aspetta negli angoli bui delle strade che hai scelto,
        senza domandare a nessuno di fare da guida,
        nessuna risposta se chiedi chi sei diventato,

        nessuno, nessuno, nessuno...

        sarà proprio adesso a cercare se esisti,
        conflitti di regole infrante dal basso del cielo,
        che osserva, e nasconde le stelle che sogni di prendere,
        quelle più belle, più vere, che dicono al mondo,
        che il mondo non è di nessuno,

        nessuno...

        è nero il colore che tinge le mie sensazioni,
        che aspetta di trovare posto,
        manifestazione di pezzo di cielo che cade nel vuoto
        di un cuore già dato perduto, che è stato venduto.

        E sentirai nel petto briciole di gioia,
        le sprecherai per vivere della miseria dei tuoi desideri,
        mistificazioni delle tue speranze,
        sogni che non puoi raccontare a nessuno.
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          Scritta da: Ale88
          in Poesie (Poesie personali)
          La Vita è un insieme
          di luoghi e di persone
          che scrivono il tempo
          il nostro tempo.

          Sono queste che poi vanno
          a definirci.
          Alcune sono più importanti
          di altre, perché formano il nostro carattere.

          Ci insegnano la differenza
          tra cio che è giusto
          e cio che è sbagliato.
          La differenza tra il bene
          e il male.

          Cosa essere e cosa
          non essere.
          Ci insegnano chi
          vogliamo diventare.

          In tutto questo, alcune
          persone e alcune cose
          si legano a noi in un
          modo spontaneo e inestricabile.

          Ci sostengono
          nell'esprimerci e nel
          realizzarci.
          Ci legittimano nell'essere
          autentici e veri.

          E se significano veramente
          qualcosa, ispirano il modo
          in cui il mondo cambia
          e si evolve.

          E allora,
          appartengono a tutti
          noi e a nessuno.
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            Scritta da: Cinzia Coppola
            in Poesie (Poesie personali)
            Certe volte in certi giorni,
            capita che la tristezza
            si sveglia ancor prima che io mi svegli,
            non viene mai impreparata e mi assale,
            purtroppo succede che delle volte non riesco a scacciarla via, la accolgo,
            ma riesco a tenerla a bada,
            la tengo buona buona
            e faccio in modo che essa non chiami a se
            le sue malefiche compagne,
            quelle dell'angoscia,
            almeno evito di far loro organizzare festini
            nella mia anima.
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Calde incantate sere d'estate

              Calde incantate sere d'estate
              Seduta li aspetto che arrivi notte
              Notte fonda
              Dove i sogni fanno da padrone nella mia mente
              Ricordi prima confusi
              Poi rimescolati
              Riportati al presente
              scanditi
              Ecco li riaffiorare piano, piano
              Uno, ad uno
              Ricordi, che la mia mente aveva rimosso
              Affiorano, riportandomi a sofferenze vissute
              avevo cancellato volutamente
              per non farmi male
              La voglia di annientare quel dolore provocato
              lo annientava
              La rabbia oggi,
              di essere stata molto flebile
              vulnerabile, sciocca, stupida, fino a farmi raggirare
              Io che ero un soldato,
              oggi uno spettatore,
              che ascolta fuori dal teatro
              non ha soldi per entrare
              Mi nascondo, per non farmi riconoscere
              le mie scarpe, la mia borsa
              i miei abiti
              Io irriconoscibile ai miei occhi e a quelli degli altri
              Quando entravo li ...
              il mio profumo, ora non più il mio
              Resto la donna di sempre
              pelle vellutata, sempre ordinata,
              d'aspetto giovanile ma cambiata.
              Composta martedì 26 maggio 2009
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                Scritta da: R. Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                A te

                Sento su di me l'eco di mille parole
                Ascolto i rumori di questa casa
                Penso a tutto quello che vorrei
                Fare e disfare
                a tutti i libri che dovrei leggere
                a tutti quelli che dovrei studiare

                Sento il freddo dalla finestra aperta
                Ascolto i rumori di strade deserte
                Penso a quanto questo posto
                Sia simile a casa
                a quanto sia così lontano dalle mie stelle
                Dai miei amori, dalla mia vita reale

                Ogni sera mi fermo un attimo
                Proprio quell'attimo
                Prima di prendere sonno
                e penso, una volta ancora
                a quanto vorrei fosse tutto diverso
                Eppure ogni sera stringo gli occhi
                Non piango
                e penso
                Si ancora lì ancora a pensare
                Che è solo un attimo
                Che mi "dovrà passare"

                Rimango lì
                Sforzandomi
                Di restare immobile
                Aspettando che il sonno arrivi
                e mi aiuti a non pensare

                Stanotte non ce l'ho fatta
                Li ho riaperti
                Ho guardato fuori per guardarmi dentro
                e non sono del tutto certa
                Di cosa abbia trovato
                Ecco
                Non sono così sicura
                Di sapere cosa ho trovato.
                Sento
                Ascolto
                Penso

                a te.
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                  Scritta da: Gaetano Toffali
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Non basta la voglia

                  Non basta la voglia ad averti qui
                  Ci prova sussurro a ricordarti di me
                  Magari è fallace o forse poi no
                  Ma resta sostanza il lontano che sei

                  Ci credo nel dentro
                  Dei sogni di uomo
                  Che tu questa notte
                  Ti giri a cercare
                  Il senso di colpo
                  Ti fossi vicino
                  Allunghi la mano
                  Chissà se mai se

                  Non basta spedirti parole di carta
                  Da solo parlarti di coccole e luce
                  Che fioca ruffiana negli occhi che fissi
                  a cercare nel cuore ci voglion sperare

                  Tu fossi vicina
                  Tu fossi alle dita
                  Canzone sarebbe
                  Leggera per te.
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