Poesie personali


Scritta da: Tommaso Mazzoni
in Poesie (Poesie personali)

La rosa

Chi una rosa
offre,
offre l'amore.

O fiore,
che dell'amor
sei il simbolo più eletto,
che di speranza nutri,
e di poesia,
la timida fanciulla
che ti accoglie,
tu sai,
rosa odorosa,
come coprire
le tue punte aguzze,
intanto
che il tuo profumo
inebria la ragione.

Anche l'amore
cela
le pungenti spine
di un'aspra vita,
con le tenui foglie
della gioventù.
Ed è perciò,
che tu, fanciulla,
accogli,
inebriata e ignara,
coi colorati petali,
quelle doppie spine:
e della vita mendace
e della rosa.
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    Scritta da: Tommaso Mazzoni
    in Poesie (Poesie personali)

    Vecchia fotografia

    Rovistando alcune carte
    abbandonate e impolverate,
    mi cade in terra, proprio qui davanti,
    una vecchia tua fotografia.
    La prendo su e ti guardo:
    dovevi avere circa dodici anni,
    e c’erano due amiche insieme a te.

    Passeggiavi con esse
    disinvolta e compiaciuta:
    tutto era bello, in fondo, e tanta gioia
    sprizzava dal tuo volto entusiasmato.
    Il sole, in cielo, alto, senza nuvole,
    il tuo sguardo smaltò su quella foto,
    unica testimonianza giunta sino a me
    di un tuo così bel giorno.

    Avrei voluto anch’io esserti accanto,
    per essere con te, fanciullo con fanciulla,
    qual foglia verde accanto al fiore in boccio,
    ma non ti avevo ancora incontrata.
    Pensa, ancora non ti conoscevo.

    Sono trascorsi giorni, mesi ed anni.
    Il fiore adesso è molto profumato,
    dischiuso e sobriamente colorato.
    La foglia, col passar delle stagioni,
    non è più di un bel verde come allora,
    ma è ancor forte, ben salda e assai diritta.
    Ma soprattutto è ancora vicinissima
    a quell’unico fiore, che sei tu!
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      Scritta da: Cristina
      in Poesie (Poesie personali)

      Grazie a te

      Solo ieri ti stringevo a me
      in un abbraccio che doveva difenderci dal mondo.
      Gli occhi miei nei tuoi,
      la mia mano accarezzava il tuo piccolo volto
      poggiato sereno sul mio seno.
      Mesi trascorsi troppo in fretta
      a donarti il miracolo
      che ti ha fatto diventare grande.
      I sorrisi, il rivolo di latte
      ai lati di una bocca minuscola.
      Dai primi suoni, al balbettio incerto
      di parole che raccontavano il tuo mondo,
      fino ai discorsi polemici di un adolescente.
      Il tempo è volato
      ma non il desiderio di stringerti come prima.
      Non fa più
      se non quando dormi.
      Sei grande ormai
      come dici sempre tu.
      Nei tuoi occhi limpidi
      è rimasto il bambino che sei stato,
      nato quel giorno di Ottobre
      dove anche io
      sono nata per la prima volta.
      Grazie a te, Matteo,
      grazie di cuore mio adorato figlio,
      per avermi donato la vita!
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Mi cercherai

        Mi cercherai
        Ci sarò?
        Mi chiamerai
        Potrò risponderti?
        Vorrai il mio abbraccio.
        Potrò abbracciarti?
        Io non so.
        Io non so.
        Io ho avuto il coraggio,
        di guardare in faccia i miei errori,
        dire tutta la verità
        e dirmi ho sbagliato.
        Tu!
        Ti nascondi.
        Ti rifugi
        Ometti le verità
        Se un giorno tu lo vorrai, veramente
        Spero che quel giorno,
        Dio mi abbia lasciato qui.
        Per dirti
        quanto di quanto
        tu sei me
        quel cordone ombelicale
        che non è acqua
        ma è parte di me di te.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Il ritardo di un treno

          Pensavo che il tuo treno fosse in ritardo,
          non avevo capito di averlo perso,
          su binari lontano ha fischiato piano,
          da qui non è passato... t'amo...

          l'abbaglio di un amore mi ha fatto perdere la rotta,
          vagavo da fantasma aspettando una tormenta,
          mi chiedevo dove fosse il tuo cuore che mi amava,
          non sapevo di illudere il mio che già soffriva...

          Su quel "ti amo" ho costruito poesie,
          ne ho fatto un'icona e di te un Dio,
          aspettavo paziente che tu lo ripetessi,
          che accendessi la luce sui miei deboli passi...

          Così un'illusione può far crollare il mondo,
          come un terremoto silente hai spazzato un incanto,
          i detriti divenuti strada per te
          sono tomba eterna nel silenzio di me...

          Dovresti essere orgoglioso di aver avuto
          la fortuna di un amore senza fiato,
          invece calpesti ciò che ti ho dato
          proseguendo il cammino che mi ha annullato...
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