Poesie personali


Scritta da: Ale88
in Poesie (Poesie personali)
La Vita è un insieme
di luoghi e di persone
che scrivono il tempo
il nostro tempo.

Sono queste che poi vanno
a definirci.
Alcune sono più importanti
di altre, perché formano il nostro carattere.

Ci insegnano la differenza
tra cio che è giusto
e cio che è sbagliato.
La differenza tra il bene
e il male.

Cosa essere e cosa
non essere.
Ci insegnano chi
vogliamo diventare.

In tutto questo, alcune
persone e alcune cose
si legano a noi in un
modo spontaneo e inestricabile.

Ci sostengono
nell'esprimerci e nel
realizzarci.
Ci legittimano nell'essere
autentici e veri.

E se significano veramente
qualcosa, ispirano il modo
in cui il mondo cambia
e si evolve.

E allora,
appartengono a tutti
noi e a nessuno.
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    Scritta da: Cinzia Coppola
    in Poesie (Poesie personali)
    Certe volte in certi giorni,
    capita che la tristezza
    si sveglia ancor prima che io mi svegli,
    non viene mai impreparata e mi assale,
    purtroppo succede che delle volte non riesco a scacciarla via, la accolgo,
    ma riesco a tenerla a bada,
    la tengo buona buona
    e faccio in modo che essa non chiami a se
    le sue malefiche compagne,
    quelle dell'angoscia,
    almeno evito di far loro organizzare festini
    nella mia anima.
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Calde incantate sere d'estate

      Calde incantate sere d'estate
      Seduta li aspetto che arrivi notte
      Notte fonda
      Dove i sogni fanno da padrone nella mia mente
      Ricordi prima confusi
      Poi rimescolati
      Riportati al presente
      scanditi
      Ecco li riaffiorare piano, piano
      Uno, ad uno
      Ricordi, che la mia mente aveva rimosso
      Affiorano, riportandomi a sofferenze vissute
      avevo cancellato volutamente
      per non farmi male
      La voglia di annientare quel dolore provocato
      lo annientava
      La rabbia oggi,
      di essere stata molto flebile
      vulnerabile, sciocca, stupida, fino a farmi raggirare
      Io che ero un soldato,
      oggi uno spettatore,
      che ascolta fuori dal teatro
      non ha soldi per entrare
      Mi nascondo, per non farmi riconoscere
      le mie scarpe, la mia borsa
      i miei abiti
      Io irriconoscibile ai miei occhi e a quelli degli altri
      Quando entravo li ...
      il mio profumo, ora non più il mio
      Resto la donna di sempre
      pelle vellutata, sempre ordinata,
      d'aspetto giovanile ma cambiata.
      Composta martedì 26 maggio 2009
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        Scritta da: R. Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        A te

        Sento su di me l'eco di mille parole
        Ascolto i rumori di questa casa
        Penso a tutto quello che vorrei
        Fare e disfare
        a tutti i libri che dovrei leggere
        a tutti quelli che dovrei studiare

        Sento il freddo dalla finestra aperta
        Ascolto i rumori di strade deserte
        Penso a quanto questo posto
        Sia simile a casa
        a quanto sia così lontano dalle mie stelle
        Dai miei amori, dalla mia vita reale

        Ogni sera mi fermo un attimo
        Proprio quell'attimo
        Prima di prendere sonno
        e penso, una volta ancora
        a quanto vorrei fosse tutto diverso
        Eppure ogni sera stringo gli occhi
        Non piango
        e penso
        Si ancora lì ancora a pensare
        Che è solo un attimo
        Che mi "dovrà passare"

        Rimango lì
        Sforzandomi
        Di restare immobile
        Aspettando che il sonno arrivi
        e mi aiuti a non pensare

        Stanotte non ce l'ho fatta
        Li ho riaperti
        Ho guardato fuori per guardarmi dentro
        e non sono del tutto certa
        Di cosa abbia trovato
        Ecco
        Non sono così sicura
        Di sapere cosa ho trovato.
        Sento
        Ascolto
        Penso

        a te.
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          Scritta da: Gaetano Toffali
          in Poesie (Poesie personali)

          Non basta la voglia

          Non basta la voglia ad averti qui
          Ci prova sussurro a ricordarti di me
          Magari è fallace o forse poi no
          Ma resta sostanza il lontano che sei

          Ci credo nel dentro
          Dei sogni di uomo
          Che tu questa notte
          Ti giri a cercare
          Il senso di colpo
          Ti fossi vicino
          Allunghi la mano
          Chissà se mai se

          Non basta spedirti parole di carta
          Da solo parlarti di coccole e luce
          Che fioca ruffiana negli occhi che fissi
          a cercare nel cuore ci voglion sperare

          Tu fossi vicina
          Tu fossi alle dita
          Canzone sarebbe
          Leggera per te.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Che è accaduto in Irlanda?

            Tu che vedi
            salutami il grano che ondeggia al vento.

            Tu che vedi
            fissa un attimo il sole
            ghermendone il riflesso abbagliante.

            Tu che vedi
            conta le stelle al loro sorgere
            le sboccianti margherite;
            i rossi papaveri scanzonati,
            le rondini che solcano
            veloci le rotte del cielo,
            le api da fiore in fiore
            portatrici di vita.

            Tu che vedi
            mostrami i sogni degli innamorati
            i giochi dei bambini, le speranze dei poveri
            i ricordi degli anziani.

            Tu che vedi
            raccogli le rose dalla mia tomba arsa
            e donale là sul limite del bosco,
            alla Madonna che indica piangente
            il Suo Cuore trafitto.
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              Scritta da: DANA
              in Poesie (Poesie personali)

              Niente è mai come lo si è immaginato.

              Frena e scivola il pensiero
              sulla scorza dei nostri mai più

              cosa è stato ti chiedi
              e non vedi dove hai messo i piedi

              chi ha tirato le tende del cielo
              che ora si mostra spavaldo

              gli amanti non saranno più tali
              quando avranno terminato di contare le stelle?

              I pensieri si inseguono
              In un eterno gioco di ruoli, chi è il cattivo oggi?

              Maschere cadono
              Foglie rinsecchite di un calendario passato

              Come palloncini troppo gonfi
              i sogni esplodono in file ordinate

              e l'ultimo non lascia ricordo di se
              è come gli altri

              niente è mai come lo si è immaginato.
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                Scritta da: Miky500blu
                in Poesie (Poesie personali)

                Colpo di fulmine

                Un dì di lunedì ti ho conosciuta,
                un'amica ci volle presentare,
                eri molto tranquilla e intimidita,
                ricordo, ti invitai a ballare.

                Di vino vi era in abbondanza,
                ne bevvi più di un sorso,
                sicuramente era abbastanza,
                per guardarti e attaccar discorso.

                Persi da quel giorno le tue tracce,
                fino a quando ad una festa,
                non si incontrarono le facce.

                Io e il mio cuore gridavamo,
                gli occhi tuoi mi suggerivano,
                poi capì e dissi "Ti amo".
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