Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Respiro gioia

Filtro i ricordi
le immagini
e sono ancora nitidi i colori
nei fondali della mente
in questo mare delle cose andate

mi immergo tra alghe di memoria
e granelli di pensieri che riposano
dormienti

l'acqua non è salata
e
non ho bisogno di trattenere il fiato

chiudo gli occhi
respiro gioia
pensando a quel che ho fatto
a quel che sono stato

riemergo... non so piu dove sono
sono fuori di testa
cammino sopra bolle di fermento... di brio

sì... sono proprio io.
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    Scritta da: Tommaso Mazzoni
    in Poesie (Poesie personali)

    Pergamena

    La luna, alta e intera nel cielo,
    illuminava il paesaggio,
    mentre le ombre,
    che correvano insieme alle nuvole
    spinte da una fresca brezza di maestrale,
    danzavano fra gli scogli bruni
    e le tamerici salmastre.
    Le onde baciavano la riva,
    la riva attendeva l'onda,
    mentre la brezza della sera
    ci faceva avvicinare l'uno all'altra,
    in quella incantevole notte
    di mezz'estate.

    Il fragore delle onde,
    il profumo del mare,
    il rumore del vento,
    la danza delle ombre
    esaltavano, unendosi,
    il tuo splendore di bimba
    nell'attesa
    di una mia promessa d'amore.

    Ad un tratto
    si dissiparono le ombre,
    il vento si placò,
    il profumo si fece più intenso
    e la calma del mare
    permise ai nostri sì
    di scambiarsi le labbra,
    nel nostro più profondo e assoluto
    intimo silenzio.

    Per tante sere ancora
    l'irreale scenario
    accolse le nostre parole d'amore,
    e un lustro più tardi
    dal nostro primo incontro,
    vita a vita,
    sole, luna, stelle,
    mare, cielo,
    profumo,
    tutto:
    nascesti tu,
    a cui oggi affido,
    da scrigno a scrigno,
    da padre a figlio,
    questo mio incontaminato,
    meraviglioso,
    eterno,
    testamento d'amore.
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      Scritta da: Tommaso Mazzoni
      in Poesie (Poesie personali)

      Temporale ad Akragas

      Colonne,
      nude file di colonne
      erette verso il cielo,
      dalle trabeazioni spezzate,
      erose, rotolate
      giù per il crinale.

      Dal didentro
      dell'antico tempio semidistrutto,
      nel silenzio più profondo,
      nella pace degli olivi,
      sulla cima della collina
      inverdita, mi guardo intorno,
      e il tempo trascorso
      di secoli e millenni,
      come l'immensità di questo cielo,
      mi rivela in uno l'infinito,
      il passato, il presente,
      l'incerto ed il certo domani.

      Canti greci, elevantisi
      dall'ara più distante,
      echeggiano per la valle.
      (Ma quel metro, quel ritmo,
      o Cantore di questa terra travagliata,
      non hai tu carpito
      prima di riposare
      sotto quel pino solitario? ).

      Ecco avanzarsi il temporale
      dalle minacciose cupe nubi d'autunno
      guidate dal caldo vento di scirocco.

      Con il volto verso il cielo,
      immerso in un canto corale,
      raggiunto dall'acre odore
      di corpo sacrificale
      al concludersi del rito,
      resto così, assorto, muto,
      colonna fra le colonne immobile,
      bagnato dalla pioggia.

      La stessa pioggia che da sempre
      cede il passo alla secca saetta
      che, accecante ed assordante,
      Giove Pluvio decreta.
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        Scritta da: Tommaso Mazzoni
        in Poesie (Poesie personali)

        La mia tavolozza

        Che peccato non essere un pittore!

        Ti ho guardata: gli occhi tuoi chiari,
        i capelli castani, il nasino all'insù,
        la faccina rotonda, mento ovale,
        il collo lungo, nobile, stile Modigliani,
        la pelle chiara, lo sguardo sorridente,

        con una tela, pennelli e tavolozza,
        ben presto avrei fissato quel momento
        in cui tu hai risposto al mio "buongiorno!".

        Studierò disegno, mi eserciterò nella pittura,
        comprerò tela, pennelli, colori e tavolozza:
        tutto quanto occorra per ritrarti.

        Attaccherò questo quadro del tuo volto
        nel mio gremito studio dei ricordi,
        nella fantasiosa galleria
        delle immagini belle ed armoniose
        che, attraverso l'arte, riescono a parlare
        direttamente all'anima, senza parole.
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          Scritta da: Tommaso Mazzoni
          in Poesie (Poesie personali)

          Rose rosse

          Venticinque rose rosse ho qui per te.
          Te le mando, te le porgo da lontano:
          venticinque sono gli anni che vicino
          sono stato, e son tuttora, insieme a te.

          Vorrei dir del nostro amore e delle pene,
          ma conosci di quest'anni il bene e il male;
          questo amore che, cercando, non ha uguale
          è legame, e non esistono catene.

          Tanti, tanti, tanti auguri a te, Graziella,
          ideale mia compagna della vita
          da quei giorni, ormai lontani, che eri "Lella".

          La tanta stima per te, e non s'è assopita,
          questo amore che ogni giorno si rinnova,
          tutt'e due ne son per me la vera prova.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Tutto tace dentro me
            nessuna emozione m'investe
            solo anonimo silenzio
            adorna il nulla che è dentro me
            lascio che sia
            in attesa di tempi migliori

            Intanto,
            affacciato alla finestra,
            osservo compiaciuto il ridestarsi della natura
            il fiorire di mille colori
            e gli uccelli che festosi s'incrociano in volo
            mi unisco a loro
            nell'attesa che il sole torni a brillare
            In me.
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              Scritta da: Elisa Cassinelli
              in Poesie (Poesie personali)

              Perché bisogna lottare

              Le parole possono ferire,
              Possono trasformarsi in macigni,
              Che lentamente cadono giù,
              Ti colpiscono,
              Ti distruggono.
              È un terreno troppo fragile quello della vita,
              Troppo pericolante per farti sentire sicura.
              Ti aggrappi ad ogni speranza,
              Ma sai che tutto può crollare da un momento all'altro.
              Cerci di scalare quella montagna che tutti chiamiamo vita,
              Ma sai che non è così semplice,
              Richiede sudore e fatica,
              Richiede determinazione.
              Ma devi andare avanti, non puoi fermarti.
              Anche se hai paura.
              Anche se ti senti solo nei tuoi passi.
              Ogni giorno è un passo nuovo,
              Non importa quanti passi indietro dovrai fare,
              l'importante è non fermarsi mai.
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