Serpenti tra le mani che azzannano le vene e gonfiano di veleno i polsi fino a paralizzare il cuore. Crampi in petto strozzano il fiato e ogni parola, cresce da dentro la rabbia come un ruggito profondo che sale dagli inferi e atterrisce l'anima. Vorrei urlare ma non so più farlo, e cerco pace ma non la trovo e più la cerco e più muoio dentro, vorrei correre senza dovermi fermare neanche per respirare o dover guardare. Solo, ad un passo dall'inferno, senza il coraggio di avanzare né la forza di ritornare.
Un gesto di disattenzione, pensieri accavallati nell'azione. Nel riordino sereno delle idee, mancava la lucente catenina che avea segnato tutta la mia vita, da quel gran giorno in cui, con l'acqua santa, divenni, di Gesù, figlia adottiva. Soqquadro in casa ed anche nella mente... precisi gesti per ricostruire del fatto, la dinamica dal vero. Buio totale, poi... rassegnazione. Ma l'emozione nel vederla ancora rilucer nelle mani come prima... fiducia infuse e grande devozione... portavan la Madonna in processione.
Sento un sogno lasciarmi è la speranza che muore avvolta in un lenzuolo bianco come di notte la neve scivola in una lacrima e va si perde nel buio di questo cielo senza stelle e senza nubi
occhi vuoti che osservano il vuoto un'anima nera in compagnia d'emozioni trasparenti ecco cosa resta della luce.
Le vecchie mura di mattoni che donano ospitalità al mio corpo ai miei pensieri... al mio quotidiano si trovano nel mezzo... di prati... e campi coltivati a grano come esco di casa gioco con il vento e ci diamo la mano lui non si stupisce se cammino scalzo sulla terra se parlo con gli insetti se mi soffermo ad ascoltare i fiori che di colori... discutono tra loro mi vestono i suoi soffi... li assaporo e nei suoi vortici mi sento accarezzare... da pagliuzze d'oro ma... ogni volta che ci avviciniamo alla città lui mi lascia la mano e dolcemente mi sussurra vai tu... io aspetto qui un momento. Sai... mi faccio sempre male in mezzo a tutto quel cemento.
Non stimare lontano quello che si può avere anche se in mezzo si stende il tramonto - né stimare vicino ciò che standoti a fianco è più lontano del sole.
Non perdere mai la speranza nell'inseguire i tuoi Sogni, perché c'è un'unica creatura che può fermarti, e quella creatura sei tu. Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni. Non smettere mai di cercare, tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa. L'unico responsabile del tuo successo o del tuo fallimento sei tu, ricordalo... ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento, la voce corre nell'aria, cambiandone il corso. Se sei brava da udire abbastanza, tu potrai ascoltare l'eco di saggezze e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio. Tutto il sapere del mondo è a disposizione di chiunque sia disposto a credere e a voler ascoltare. La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare: tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure. Non è mai una vera tragedia provare e fallire, perché prima o poi si impara, la tragedia è non provarci nemmeno per paura di fallire. Mentre noi possiamo orientare le nostre mosse verso un obiettivo comune, ognuno di noi deve trovare la sua strada, perché le risposte non possono essere trovate seguendo le orme di un'altra persona.... Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te, immagina ciò che puoi raggiungere quando sei tu a credere in te stessa.
Ho sprecato tanto tempo a correr dietro il vento, ed ora spreco carta e inchiostro a fissar parole negli spazi del dolore. Chiuso in una scatola senza la voglia di tirarmi fuori, lividi notturni cerchiano sguardi persi nelle memorie bruciate, ripetitivi ticchettii crepano le deboli pareti di una forza apparente. Continuo il mio cammino senza sapere quale strada camminare, vivo una vita che non mi appartiene, dipingo giorni incolori.
Oggi piove molto... lo sento dal mio letto nella stanza buia dove sto riposando la pioggia è molto forte struscia la serranda con violenza come se volesse penetrare all'interno... ogni tanto qualche piccolo chicco di grandine sbatte contro la finestra e sembra voglia spaccarla. Una lotta, una lotta contro noi, una lotta per bagnarci la pioggia purifica tutto... anche l'anima... l'acqua cade e tutto scivola giù la terra, le piante, ogni cosa perde di valore come tutta la giornata... che sia un modo per ripulire il male la pioggia? Per far scivolar via tutti i brutti ricordi? Tutto il dolore? Tutta la la noia? Che sia un modo per farci capire qualcosa? Per ripulirci dentro? La pioggia cade e tutto il mondo sembra tacere al ritmo frenetico delle gocce d'acqua... tic tic frenesia e pace tutto in due gocce d'acqua... la pioggia ci imita. Imita noi umani ogni gg a combattere contro la nostra vita frenetica svegli presto la mattina, corse per nn fare tardi, mille impegni, mille appuntamenti mai un attimo di pace... forse è questo che vuole regalarci la pioggia un attimo di pace! Un attimo per ascoltare! Un attimo per osservare il mondo cadere nel grigio e renderci conto di quanto sia bello rimanere un po' in silenzio un po' fermi ad ascoltare solo il rumore di quella pioggia che tra le tante alte cose pulisce anche la nostra anima.
Avrete sicuramente detto Che sciocca, non sa nemmeno scrivere Mi scuso a chi i miei errori hanno dato fastidio Cattivo vizio, scrivere e non rileggersi Cattivo vizio, non correggere Ma io devo essere sincera fino infondo Quando ero un'adolescente della scuola non me ne fregava niente Tutto volevo fare, saltare, cantare, colorare, recitare La scuola proprio era un tasto dolente da non menzionare Venni qui in Italia da quand'ero bambina le abitudini di un regime tedesco mi portarono ad uno sconvolgimento notevole In quel paese tutto era a puntino, preciso, imparziale Qui invece, mamme scrupolose ed attente che portavano a far diventare il proprio figlio un deficiente Mi portai avanti questa tiritera, nella scuola io mi sentivo in galera Mi rincorrevano come matti, su per le scale, davanti al portone, mi ficcavano la testa nel librone Sai che da qualche anno studio con una netta disinvoltura, al di la del come del quanto, io leggo e rileggo per diventar qualcuno! No, leggo per arricchire il mio bagaglio del sapere, ma non è mai abbastanza. Ci vuole un miliardo di costanza. Rimpiango di non aver ascoltato. Chissà la vita cosa mi avrebbe regalato. Ora di tutto il resto ne sono sicura. Vado avanti non ho paura. Il sapere e il buon dire mi faranno poi apparire colta e intraprendente. Non come ieri una netta deficiente.
Vorrei chiamarmi tempo per riviverti come i primi giorni. Vorrei chiamarmi mare per farmi trascinare ancora dalle correnti di una grande passione. Vorrei essere quella lacrima che percorrendo il tuo volto si posò sulle tue labbra. Vorrei essere un abbraccio per portarti con me dentro la magia. Vorrei essere due occhi che ti vedono come un tempo ed un cuore che batte come allora. Vorrei rivivere nel presente quel passato a colori cancellato da gesti che il tempo non ha perdonato.