Poesie personali


Scritta da: Don Juan
in Poesie (Poesie personali)
Ho sprecato tanto tempo
a correr dietro il vento,
ed ora spreco carta e inchiostro
a fissar parole negli spazi del dolore.
Chiuso in una scatola
senza la voglia di tirarmi fuori,
lividi notturni cerchiano sguardi
persi nelle memorie bruciate,
ripetitivi ticchettii crepano
le deboli pareti di una forza apparente.
Continuo il mio cammino
senza sapere quale strada camminare,
vivo una vita che non mi appartiene,
dipingo giorni incolori.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Cade la pioggia di Shirley

    Oggi piove molto... lo sento dal mio letto nella stanza buia dove sto riposando
    la pioggia è molto forte struscia la serranda con violenza come se volesse penetrare all'interno...
    ogni tanto qualche piccolo chicco di grandine sbatte contro la finestra e sembra voglia spaccarla. Una lotta, una lotta contro noi, una lotta per bagnarci
    la pioggia purifica tutto... anche l'anima... l'acqua cade e tutto scivola giù la terra, le piante, ogni cosa perde di valore come tutta la giornata...
    che sia un modo per ripulire il male la pioggia?
    Per far scivolar via tutti i brutti ricordi?
    Tutto il dolore?
    Tutta la la noia?
    Che sia un modo per farci capire qualcosa?
    Per ripulirci dentro?
    La pioggia cade e tutto il mondo sembra tacere al ritmo frenetico delle gocce d'acqua...
    tic tic
    frenesia e pace tutto in due gocce d'acqua...
    la pioggia ci imita. Imita noi umani ogni gg a combattere contro la nostra vita frenetica
    svegli presto la mattina, corse per nn fare tardi, mille impegni, mille appuntamenti mai un attimo di pace...
    forse è questo che vuole regalarci la pioggia un attimo di pace!
    Un attimo per ascoltare!
    Un attimo per osservare il mondo cadere nel grigio e renderci conto di quanto sia bello rimanere un po' in silenzio un po' fermi
    ad ascoltare solo il rumore di quella pioggia che tra le tante alte cose pulisce anche la nostra anima.
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Errori

      Avrete sicuramente detto
      Che sciocca, non sa nemmeno scrivere
      Mi scuso a chi i miei errori hanno dato fastidio
      Cattivo vizio,
      scrivere e non rileggersi
      Cattivo vizio,
      non correggere
      Ma io devo essere sincera
      fino infondo
      Quando ero un'adolescente
      della scuola non me ne fregava niente
      Tutto volevo fare,
      saltare, cantare, colorare, recitare
      La scuola proprio era un tasto dolente da non menzionare
      Venni qui in Italia da quand'ero bambina
      le abitudini di un regime tedesco
      mi portarono ad uno sconvolgimento notevole
      In quel paese tutto era a puntino, preciso, imparziale
      Qui invece, mamme scrupolose ed attente che portavano a far diventare il proprio figlio un deficiente
      Mi portai avanti questa tiritera,
      nella scuola io mi sentivo in galera
      Mi rincorrevano come matti, su per le scale, davanti al portone, mi ficcavano la testa nel librone
      Sai che da qualche anno studio con una netta disinvoltura, al di la del come del quanto, io leggo e rileggo per diventar qualcuno! No, leggo per arricchire il mio bagaglio del sapere, ma non è mai abbastanza.
      Ci vuole un miliardo di costanza.
      Rimpiango di non aver ascoltato.
      Chissà la vita cosa mi avrebbe regalato.
      Ora di tutto il resto ne sono sicura.
      Vado avanti non ho paura.
      Il sapere e il buon dire
      mi faranno poi apparire
      colta e intraprendente.
      Non come ieri una netta deficiente.
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        Scritta da: Cristina
        in Poesie (Poesie personali)

        Nulla torna

        Vorrei chiamarmi tempo
        per riviverti come i primi giorni.
        Vorrei chiamarmi mare
        per farmi trascinare ancora
        dalle correnti di una grande passione.
        Vorrei essere quella lacrima che
        percorrendo il tuo volto
        si posò sulle tue labbra.
        Vorrei essere un abbraccio
        per portarti con me
        dentro la magia.
        Vorrei essere due occhi
        che ti vedono
        come un tempo
        ed un cuore
        che batte come allora.
        Vorrei rivivere nel presente
        quel passato a colori
        cancellato da gesti
        che il tempo non ha perdonato.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Buon anniversario

          Oggi un anno
          Auguri.
          Come un anno fa!
          Nulla è cambiato
          Il tuo cuore...
          ogni tanto a sussultato
          Regalandomi piccoli attimi,
          di gioia infinita
          Hai cancellato tutto!
          Io per sopravvivere,
          ho infilato la maschera
          Se non avessi quella,
          oggi sarei completamente sola
          Ma sono sola nell'anima
          nessuno sa
          Tu, si però
          tu sai la verità
          e la stai omettendo
          Non importa,
          un giorno capirai
          Sei riuscita a separare
          le stelle dal cielo
          il mare dalla terra
          il cuore dal corpo
          Ma io sono legata ancora alle mie stelle,
          al cielo,
          al mare, alla terra
          i vostri cuori nel mio cuore
          nel mio corpo nella mia mente
          Mai nessuno potrà cancellarli
          nessuno di questa gente.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Salire

            Quando mi vedrai
            salire sul monte nevoso
            sulle ali della vittoria.

            Saprai che ho raggiunto
            la meta, la cima sarà conquistata
            sul mio capo un sole infinito
            m'illuminerà il volto.

            Un braccio possente
            mi inviterà varcare
            la soglia del cielo.

            Mentre i miei peccati
            giaceranno nel fango
            giù nella valle,
            calpestati dai porci
            e dagli uomini.
            Composta nel agosto 2007
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Apocalisse

              Nel tremendo giorno del Signore
              la terra si ribellerà agli uomini iniqui.

              Tremeranno i potenti assisi su troni effimeri
              annegheranno l'orgoglio nelle acque vorticose.

              Piangeranno sui figli viziosi, senza futuro,
              sulle proprie anime in preda alla disperazione.

              Voi che avete gozzovigliato schiacciando gli umili
              anche i sassi si ribelleranno al vostro passaggio.

              Nelle vostre tasche il denaro diventerà sterco
              l'oro arrugginirà, subirete i morsi della fame.

              I vostri pianti non troveranno
              orecchi compassionevoli soccorrervi.

              L'abisso s'aprirà, cadrete nel nulla della mente
              nel silenzio eterno, nell'abisso senza fine.

              Tutto è compiuto, la Terra rinascerà
              nella luce d'un nuovo giorno libero!
              Composta nel agosto 2007
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Piante

                Le piante arridono
                al nostro stupido orgoglio.

                Nel silenzioso oblio
                cadremo terrorizzati
                nel nulla, nell'abisso senza fine.

                Impotente la Luna piangerà
                sulle nostre ossa calcinate.

                Passate grandezze
                svanite nel tempo.

                Imperi crollati, ideologie fallite,
                democrazie incompiute,
                religioni spente.

                Nel brusio del vento morto
                la Terra consegnerà
                la palma della vittoria
                a neri scarafaggi,
                nuovi padroni del pianeta.
                Composta nel novembre 2007
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                  Scritta da: dax
                  in Poesie (Poesie personali)

                  il sentiero

                  Dove il vento culla il bosco
                  nel suo divenire di vita
                  troveremo un altro sentiero,
                  dove le api ronzano affannate
                  il favo trasuda di dolce miele.

                  Bacia il sole i verdi prati,
                  i fiori s'aprono fiduciosi
                  al suo apparire luminoso.

                  Troveremo un altro sentiero
                  che s'inerpica sù verso
                  le nevi eterne, verso il cielo
                  arrossato da nubi leggere
                  che vagano verso il tramonto.

                  Troveremo un tetto un rifugio;
                  il calore del legno c'accoglierà
                  con il profumo del pane.

                  Il sanguigno vino addormenterà
                  le nostre sensazioni
                  nel riposo d'un sonno ristoratore.

                  Ci risveglieremo in una nuova
                  alba di freschezza e vitalità,
                  giovani eternamente.
                  Composta nel settembre 2007
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                    Scritta da: Anna D'Urso
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Dammi la mia illusione

                    Sveglio è il mio cuore che il tuo attende,
                    uno spiraglio di luce filtra dalla notte,
                    boccate di sangue fermano chi si arrende,
                    la pioggia contro il vetro fa a botte.

                    Soffice come la lana d'autunno è la tua bocca
                    quando è intelaiata ad un sorriso,
                    la neve lascia il posto all'albicocca
                    si specchia nel domani il tuo bel viso.

                    Chi sono, mi domando, ogni mattina,
                    un poeta che scrive d'amore e di dolore?
                    No, non c'è penna che scrive nel mio cuore
                    ma solo espressioni del mio io di bambina.

                    Illusioni dunque è quel che resta
                    di una vita di pioggia e di modestia,
                    un volto sconosciuto in mezzo al freddo,
                    un soldato ormai caduto divenuto fango.

                    Tu vieni adesso nella mia mente,
                    un pensiero assolato, ma distratto dal vero,
                    sbatti quell'uscio anche senza vento
                    e torni sui tuoi passi che forse sono sinceri...
                    Composta sabato 30 maggio 2009
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