S'ode l'urlo del mondo che trema ormai il tuo silenzio... Michael. Voce, musica, voglia di gioventù nel tuo volto che rincorreva l'impossibile dei desideri. Cinquanta il tempo della vita per consegnarti mito ... Tu, che sei stato e resterai fra i miti nel pensiero. Peccatore forse di lustrini, ammaliatore d'intenti ma il cuore tuo no... Era come il nostro nei tempi d'ingenuità dove note si addensavano di parole ripetute, cantate, trasformate in inno di quei sogni che hai creato, vitali di passato immortali di futuro.
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