Poesie personali


Scritta da: mehdi diciotti
in Poesie (Poesie personali)

I pregiudizi contano

I pregiudizi contano
per quelli che gli ascoltano
per quelli che si sentono
al limite del monotono
ossessi da pensieri
oppressi si confondono
non discutono
non continuano
ma assorbono

i pregiudizi contano
per quelli che non tentano
ma osservano
quelli che si lamentano
quelli che non si accettano
si compiangono
poi si sfogano
su che trovano

i pregiudizi contano
per quelli che subiscono
invece di capire
cercar di confrontare
che le loro idee
anche se a volte semplici
opinabili
ma valevoli
le lasciano interrate

i pregiudizi contano
per quelli che si abbattono
che accettano
un'affermazione su di loro negativa
anche senza spiegazione o motivazione
semplicemente un'insieme di parole
dettate giusto per far male
da chi non si sà amare
senza riuscire a capire
che chi non si sa amare
riesce solo ad odiare
che chi non sa amare
parla giusto per parlare.
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Blade runner

    Ho visto cose,
    che voi umani non
    potete concepire;
    navi in fiamme al largo
    dei cieli di Orione,
    le supernova collassare
    ed esplodere e collidere nel buio siderale;
    e relitti di guerre dimenticate,
    al di là della galassia;
    adesso,
    però,
    è tempo di morire,
    e questi ricordi svaniranno
    per sempre come gocce di pioggia,
    la mattina di rugiada,
    dopo il temporale;
    adesso è tardi,
    umano,
    adesso,
    è tempo di
    morire.
    Composta mercoledì 23 novembre 2011
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      Scritta da: pinturicchia3
      in Poesie (Poesie personali)

      L'amore non è niente

      L'amore non è niente per me.
      È solo una foglia rinsecchita, caduta nel gelido stagno che è diventato il mio cuore, solo un fiore appassito strappato alla nuda terra, calpestato da tutti.

      L'amore non è niente per me.
      Non ha più forma,
      Non ha più colore,
      Non ha più consistenza.

      L'amore non è niente.
      L'ho cercato negli occhi di chi mi guardava, sulle labbra di chi mi sussurrava, nelle braccia di chi mi stringeva.
      Non l'ho trovato.
      Eppure avevo aperto il mio stupido cuore e l'avevo lasciato libero di avvolgerti.
      Pensavo bastasse per entrambi.
      Tu l'hai scacciato.

      L'amore decantato dai poeti è morto.
      Niente è per sempre.


      Del mio amore è rimasto solo un ricordo sbiadito,
      sepolto sotto i colpi mortali delle tue bugie.
      L'amore non è niente. Tu l'hai mandato via.


      L'amore è solo una parola vuota, un cuore stanco, polveroso, ma ancora in tumulto, che nessuno più ascolterà.

      L'amore non è niente. È solo il mio cuore ferito che nella notte, avvolto da stracci troppo consumati per essere ricuciti, percorre con le spalle ricurve le strade della vita.
      E un infinito inverno l'accompagna.
      Composta martedì 22 novembre 2011
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        Scritta da: mehdi diciotti
        in Poesie (Poesie personali)

        Chi ha se stesso

        Sono uscito sotto la neve
        bianco candido subito sporcato
        ecco questi uomini
        che tutto annientano che si distruggono
        tutto si vendono
        non si capiscono
        che si contendono
        l'inutile e tendono
        a compiacersi
        ad ingannarsi
        a consolarsi
        con quello che posseggono
        e non comprendono
        quello che già hanno
        si accontentano
        di quello che comprano
        o che conquistano
        e non si accorgono
        che chi ha se stesso
        ha molto più di chi ha tutto il resto.
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          Scritta da: mehdi diciotti
          in Poesie (Poesie personali)

          Invecchiare insieme a te

          Ho scritto qualcosa che ti volevo dire
          non guardarmi così che non riesco a parlare
          te la leggerò senza respirare
          che se mi fermo non so se posso continuare
          un poeta ti paragonerebbe a una stella
          direbbe, sei la più bella
          direbbe
          la tua forza è come il Nilo quando sfocia sul mare
          oppure
          il silenzio fa ancora più silenzio per sentirti camminare
          ti paragonerebbe al mondo intero
          direbbe, voglio seguire il tuo sentiero
          io no
          questo no
          sono parole che non riesco a pensare
          sono frasi che non arrivo ad inventare
          l'unica cosa che mi viene da pensare
          anche se può sembrare stupida e banale
          è che ti amo
          e che con te mi piacerebbe invecchiare
          e che la differenza tra il poeta e me
          è che io lo dico solo a te
          perché ti amo più di quanto ami me.
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            Scritta da: will scarlett
            in Poesie (Poesie personali)

            Viaggio del cuore

            Una piccola barca in mezzo ad un oceano
            mostrava le sue bianche vele lacerate dalle molte tempeste,
            sospinta dalla corrente in balia delle onde
            senza una meta, senza uno scopo.

            Così il mio cuore simile alla barca vagava nel mare dell'indifferenza mostrando le sue ferite profonde e sanguinanti.
            Cercando il suo porto sicuro dove poter attraccare
            e poter ricucire le sue vele per continuare il suo viaggio.

            Lungo vagare avvolto da una fitta nebbia
            che ogni cosa celava allo sguardo.
            Poi, all'improvviso, ecco la nebbia dissolversi
            e un caldo tepore irradiarsi dalla luce di un faro.

            Tu, il faro che ha illuminato la mia strada ormai smarrita,
            che mi ha indicato la via per raggiungere il tuo porto.
            Il luogo riparato, caldo, accogliente, pieno d'amore,
            dove ogni ferita si è rimarginata, ogni dolore dimenticato.

            E cullati dal dolce movimento delle acque del tuo golfo,
            il tempo che ci verrà ancora concesso
            ci permetterà di scrivere nel libro della nostra vita
            le pagine più belle e colorate della nostra esistenza.
            Composta martedì 22 novembre 2011
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              Scritta da: lety84
              in Poesie (Poesie personali)

              Pazienza

              Ero seduta su una vecchia sedia di legno e persa nei miei pensieri,
              quando ti vidi per la prima volta...
              Ero così triste e tanti pensieri confusi, ma mi bastò quel tuo sorriso allegro per uscirne fuori.
              Ogni giorno incomincia a vederti con occhi diversi, con gli occhi dell'amore... Avevo sempre voglia di sentire la tua voce e il tuo modo di ridere.
              Quello che ti da il solletico al cuore.
              Peccato però che il tuo sia un cuore protetto da un'armatura di metallo. Così ferito dall'amore che non vuoi più farlo entrare dentro di te!
              E così che mi ritrovo fuori di esso ad aspettare con pazienza che tu ti fidi me.
              E così che mi ritrovo fuori di esso ad amarti con pazienza.
              Ti amo piccolo uomo...
              Amo come mi fai sentire,
              amo quello che mi fai provare,
              ogni tuo abbraccio,
              ogni tuo bacio,
              ogni tuo sguardo...
              Quello sguardo sì... a cui non riesco a mentire.
              E così che mi ritrovo fuori di esso ad aspettare con pazienza che tu ti fidi me.
              E così che mi ritrovo fuori di esso ad amarti con pazienza.
              E con pazienza ti aspetterò.
              Composta lunedì 21 novembre 2011
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                Scritta da: mehdi diciotti
                in Poesie (Poesie personali)

                Un amore puro

                Dal sole quando sorge sai come farti abbracciare
                per te ridere è un po' come respirare
                che dei pensieri e dei problemi non ci si deve troppo preoccupare
                tanto col tempo si risolvono inutile esagerare
                quando sei andata via gli uomini han smesso di lottare
                non ne valeva più la pena
                non c'era più niente da conquistare
                con l'impazienza di un'infante che vuole imparare
                mi tempesti di domande tutto non si può spiegare
                io che il mio tempo volge al termine se non mi parli
                vorrei passarlo a seguirti oppure a cercarti
                io con la barba sempre incolta ed i capelli bianchi
                che continuo a scrivere così, per non rassegnarmi
                sò che non lo dovrei fare
                non dovrei amarti
                tu sei un frutto troppo alto anche ad arrampicarsi
                ma poi chi l'ha detto che l'amore deve essere per forza ricambiato
                nell'amore quello vero l'importante è dare
                tutto il resto è egoismo smania di possedere
                è vanità e presunzione, l'obbligo di piacere
                poi il perfetto vola via con lo stare insieme
                bisogna diventare vecchi per poterci arrivare
                ed abitarsi tutto il giorno ad aspettare
                il mio passato ed i miei sogni sono il mio futuro
                io tanto troppo vecchi questo è sicuro
                però vivo di un'amore
                un'amore puro.
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