Poesie personali


Scritta da: Mariella Mulas
in Poesie (Poesie personali)

Nostalgia d'amore

Fui bene attenta
alla melodia,
seguii passo
per passo
ogni nota del cuore...
Affastellai ridenti
sensazioni
in echi di stupore,
raccolsi spume
d'azzurri liquidi
per ornare
d'infinito le distese.
E misi lo sguardo
dove più fulgido
l'orizzonte chiamava
la poesia...
Sapevo del canto memore,
sapevo del languore
che sosteneva il senso
dell'anima.
Chinai il capo
e la mia mano scrisse
l'armonia di una nostalgia
d'amore... per te.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Da lontano

    Ti osservo da lontano, dal buio della mia tana,
    un salice piangente
    che mi protegge con i suoi dolci rami.
    I miei pensieri, come foglie secche,
    trascinate dal vento autunnale,
    vorrei volassero da te,
    per dirti quello che io non posso.
    Ti amo con dolore,
    come una madre muta
    ama il figlio a cui non può parlare.
    Vorrei cancellare il passato,
    come la spuma del mare ha lavato via
    le nostre iniziali dalla sabbia.
    Vorrei poter contare sul presente,
    contare i pochi passi che mi dividono da te.
    Posso solo amarti da lontano,
    mentre tu, ignaro, hai dimenticato
    che respiriamo sotto lo stesso cielo, lo stesso veleno....
    La stessa luce che ogni mattino
    batte sui vetri della mia finestra,
    come la musica di una giostra,
    mi ricorda le nostre risate
    e tante lacrime da annegare il mondo intero...
    Vorrei ricostruire il futuro,
    ma è un muro troppo alto da scavalcare
    ed io sono piccola e non so più sognare...
    Ti osservo da lontano... dammi la mano...
    Come quando nuotiamo al mare ed io ho paura...
    Non lasciarmi sola... sono piccola...
    e ti guardo andare via... Da lontano...
    Composta giovedì 25 novembre 2010
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      Scritta da: albix
      in Poesie (Poesie personali)

      Il Mistero del mio amore

      Io non ho amato mai,
      poiché mai mi amarono
      le donne che io amai
      e non amai
      coloro che mi amarono!

      Insegui dapprima impossibili amori;
      poi, quando il corpo prepotente
      me lo chiese, amai, ma non fu amore;
      fu sì, dolce scoperta del piacere,
      pelle dentro pelle, fuoco con fuoco,
      furore placato nella voragine della vita;
      ma non fu amore.

      Neppure fu amore lo spasmo con cui attendevo
      Vedere l'aria colorarsi delle sue forme,
      quando mi bastava sentirla,
      eterea, impalpabile ma presente,
      che pur sapevo non mia
      e non fu amore.

      Così, ancora ti cerco, sublime, decantato amore.
      Chi sei? Tu che fuggente, dagli dei
      Fosti mandato all'uomo?
      Sei per tutti o sei per pochi?
      Tu che catturi i cuori e la ragione?
      Sei realtà o finzione?
      Menzogna o verità?

      Ancora ti cerco, struggente amore,
      occhi senza veli, compagna di volo,
      schiava e padrona, madre e amante,
      mistero della vita!
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        Scritta da: Fernanda Irlante
        in Poesie (Poesie personali)

        A mia madre

        Il sole lentamente
        si getta nel mare e, piano,

        piano ritira i suoi raggi d'oro,
        mentre compare l'oscurità:

        È sera mamma
        una sera d'estate e,

        su questa rena
        io scrivo il tuo nome!

        È sera: una sera di ricordi
        e già sull'acqua

        una faccia mi appare...
        Ritorna!

        Ti vedo,... se guardo il cielo
        tu sei tra le stelle, ed io la notte

        non posso dormire, perché
        mi fa tanto soffrire se ti sogno?

        Non posso fare a meno di pensarti;
        non posso fare a meno di pensare,

        non posso fare a meno di gridare: -
        Ritorna, non farmi impazzire!
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          Scritta da: Giovanna
          in Poesie (Poesie personali)

          I sensi dell'amore

          Ogni volta che la guardo mi sorridono gli occhi

          i miei sensi si aprono uno dietro l'altro

          e contemplano la fantastica creatura.
          La sento nel silenzio della stanza
          appena apre gli occhi;
          Vedo il suo corpicino che si muove,
          i suoi occhi grandi che mi guardano;
          Annuso il profumo della sua pelle

          che penetra ogni cellula del mio corpo;
          Assaggio il sapore delle sue mani

          e l'accarezzo con i miei baci.

          La tocco e mi rendo conto che è vera,

          sta lì, davanti a me, fragile come un giocattolo di carta.

          Bellissima bambina che ha sconvolto il mio mondo
          e ha cambiato la mia vita dandole finalmente
          un senso.
          Composta giovedì 15 settembre 2011
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