Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Molto, ma non tutto

Tu mi hai reso cieco
perché avendomi tolto i mezzi
mi hai impedito di vedere chi mi è caro

tu mi hai reso sordo
perché avendomi tolto tutto
mi hai impedito di ascoltare i desideri di chi mi è caro

tu mi hai reso muto perché togliendomi tutto
mi hai tolto il diritto di parlare.

Purtroppo non mi hai reso abbastanza forte
da potermi fare giustizia.
Composta mercoledì 23 novembre 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    Vi dico dove sono...

    Me ne sono andato
    ma non cercatemi lontano.

    Sono accanto a voi,
    nelle vostre bestemmie
    e nei vostri dispiaceri,
    nel vostro tempo perso,
    nella vostra vita di ogni giorno.

    Se poi volete vedermi
    ma non ve lo chiedo io,
    venite in fondo al paese,
    dove finiscono le case
    vicino a quella pieve,
    dove il tempo eterno
    veglia i morti.

    Vi aspetto, senza fretta.
    Composta mercoledì 23 novembre 2011
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      in Poesie (Poesie personali)

      È il nostro turno

      Mani che stringono mani per consenso,
      spesso mani di ladro o mani d'impunito
      o mani di condannato.

      Noi non le stringiamo quelle mani,
      siamo accucciati come soldati in trincea,
      ma la nostra guerra è persa
      o forse non è mai esistita,
      noi né dormiamo né sogniamo
      facciamo le sentinelle al nulla.
      Composta mercoledì 23 novembre 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        A Ilda

        Ed alla fine scatta il pareggio
        basta che ognuno senta il profumo della sua vittoria
        ed il puzzo della sconfitta dell'altro.

        La toga oggi rinnega ciò che non gli serve più,
        che ormai è fatto.

        Il nemico accetta il gesto e ripone le pistole
        le reciproche offese sospendono il loro lavoro
        ma il disgraziato resta sempre tale,

        Chi ha dato ha dato la propria vita rovinandosela
        ma chi ha avuto ha avuto
        ed ha goduto e gode ancora.

        Chi ha dato è fermo
        con le gambe rotte
        chi ha avuto prosegue la sua corsa.
        Composta mercoledì 23 novembre 2011
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          Scritta da: MANUELA
          in Poesie (Poesie personali)

          Fuoco nell'acqua

          Esiste un essere, un amore, un amico
          esiste il ricordo immenso scolpito nel profondo delle mie viscere
          e per coincidenza l'ho visto, l'ho sentito nell'abbraccio
          l'ho ascoltato l'ho rivissuto nel pensiero
          perché quella realtà non rimanesse sepolta in fondo al mio cuore tremante di sussulti.

          È la tragica constatazione della malattia che brucia, distrugge la carne
          e il tuo sorriso ora malinconico
          cela la paura dell'ignoto
          giovane... troppo... fresco... sole... nero.

          Quel giorno quando la rivelazione è caduta su di te
          anima travagliata
          come una voragine ci ha risucchiato in ciò che mai dovrebbe essere
          per chi come te ama la vita,
          una prova d'amore troppo grande che il tuo Dio ha voluto per te
          lo stesso Dio a cui tu hai chiesto un perché.

          Le cose accadono e di fronte al muro della gente che guarda indifferente
          ci si chiede in che luogo siamo, perduti ovunque
          e mentre mi cullo nel mio dolore, che è anche il tuo
          divento te
          piango con le tue lacrime.

          Mai finirà il tempo dei giochi nelle lunghe notti di musica e gioia
          in cui la tua voce vibrante scaldava le quattro mura di un locale fumoso
          in cui tutto era possibile
          in cui si sognava di viaggi e amori andati ma mai perduti
          noi anime immortali lo siamo.

          La bellezza non morirà mai e quei momenti rimarranno memoria eterna,
          ti ho chiesto di cantare ancora una volta per me
          ti ho chiesto di guardarmi ancora negli occhi
          sarai sempre... meraviglioso
          mio fragile prezioso amico io ti vedo.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Non tutto ci è riuscito

            Non sapevamo che faceva male,
            e fumavamo,
            poi abbiamo capito ed abbiamo smesso,

            non sapevamo che facevate male,
            e vi ascoltavamo,
            e vi applaudivamo

            non capivamo che ci prendevate per il culo,
            così vi abbiamo accettati

            poi abbiamo capito che fate molto male
            ma non ve ne siete andati

            e non ve ne andate

            forse facevamo meglio a continuare a fumare.
            Composta mercoledì 23 novembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              Fine del tempo minimo

              Nel mio... da oggi in poi...
              manca sempre il poi...

              Passa l'oggi senza domani,
              ostinatamente...
              non chiude la porta alla vita
              ma allo stesso tempo non fa niente per fartela continuare a vivere.

              È solo paura,
              la vita fondata sulla perdita delle forze,

              ma non la testa,
              che dovrebbe essere la prima a cedere
              la testa no
              quella purtroppo è l'ultima
              fino alla fine ti massacra,
              fiato di veleno sulla tua agonia.
              Composta mercoledì 23 novembre 2011
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