Poesie personali


Scritta da: MANUELA
in Poesie (Poesie personali)

Fluttuando

Per noi il tempo non esiste
immenso o solamente un attimo
ogni volta è come fosse eterno
nell'incontro di una passione distruttiva che ci lascia inerme e stanchi
nello scontro di due corpi che si agitano travolti dall'uragano che passa lasciando una scia di emozioni la cui fusione è l'intensità del nostro sguardo

io ti vedo
nei tuoi occhi mi vedo
tu mi ascolti
ma non esisto.

Siamo un illusione
siamo anime che barcollano che si fondono che si lasciano che vivono in questo stato sognante
a volte così reale a volte così fittizio
un passaggio nel paesaggio verde solare
e nell'incontro sotto un cielo nero illuminato da una luna nascosta
tu mi indichi un punto
ed è forse il luogo dove siamo nati
siamo figli di quello stesso universo la cui trama sono le stelle.

Tu sai già dove ci porterà questo fluttuare da uno spazio all'altro del nostro essere
ti sfioro, ti accarezzo
tu osservi una forma che esiste nell'illusione
io non esisto.

Tu mi tocchi e io divento acqua e scivolo tra le tue dita che suonano la melodia dell'aria
io sò dove siamo destinati
da una linea all'altra
ondeggiando come onde
del nostro amplesso oceano
siamo nel tutto e diveniamo un'unica anima
ti vedo e ancora ti assaporo... ti tocco... ti ascolto... ti percepisco.

Eco delle tue parole;
questo è il tuo caos
e non è cambiato

tu ne fai parte
dolce illusione.
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    Scritta da: venditore di fumo
    in Poesie (Poesie personali)
    Quando vidi gli uomini-poesia
    con quella bandiera sotto braccio
    quasi come un figlio, quando la via

    fu intrisa dal rosso delle bandiere
    e dai roboanti cortei che andavano
    mostrando la rabbia: unico potere...

    Quando ho visto padri e figli levare
    verso il cielo il pugno chiuso (in un gesto
    semplice, ma forte) e uniti gridare

    per salvare un sogno che vive in loro...
    Quando un dì vedrò ancora sventolare
    le bandiere rosse, vano tesoro

    di questa mia morta generazione,
    forse non potrò seguirle, ma i miei occhi,
    aperti in eterno, con convinzione

    muoveranno al sogno; ricorderanno
    battaglie passate, bandiere rosse
    dispiegate al vento e ne gioiranno.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordi da scordare

      Oggi,
      solo oggi e non so il perché
      cerco ciò che ho toccato quando toccavo te.

      Il telecomando,
      un bicchiere,
      gli oggetti comuni.

      Mi sfiora il ricordo dell'aria di casa tua
      ma sfiora come un pugno forte che fa male.

      La tua presenza è passata
      come è passato il tempo condiviso
      fatto di giorni ed anni,
      secoli per la mente
      ma solo tempo definito per il calendario e l'orologio.
      Quotidianità vissuta ed oggi ricordata,

      E si scatena così forte la mia fragilità,
      mi perdo in un metro quadro.
      Composta mercoledì 23 novembre 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        La critica di spalle

        ... e poi magari
        pur di non ammettere che ci ha delusi
        l'esser noi stessi
        e perdenti
        daremo colpa al tempo ed ai tempi
        daremo colpa ai fatti
        agli altri
        alla sfortuna
        a tutto ciò che abbiamo intorno
        lasciando che sia chi ci ascolta a giudicare
        purché lo faccia in silenzio
        ... purché non lo sappiamo.
        Composta mercoledì 23 novembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Due natali, due carnevali

          Cambi d'amore
          come cambi d'umore,
          ciò che è amorale
          diventa semplicemente umorale,
          ma è tutto così normalmente banale,
          pienamente giustificabile,
          e giustificato.

          ... Intanto è natale,
          quasi un secondo carnevale.

          Le doppie facce abbondano
          maschere per divertirsi e festeggiare.
          maschere come cappotti
          per riparare il viso dal freddo
          o nasconderlo alla vista degli altri.

          Intanto le maschere biancorosse del carnevale dicembrino
          fanno il loro lavoro di babbi natale.
          Composta mercoledì 23 novembre 2011
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            Scritta da: Ciro Orsi
            in Poesie (Poesie personali)

            Pomeriggio

            Il salice oscilla leggero
            al soffio del vento
            che spinge lontano le vele
            sulle onde argentate e increspate.
            Un gioco innocente di bimbi
            tra sguardi incrociati di amanti
            ricopre lontani rumori festanti
            di bancarelle colorate
            dai dolci profumi di zucchero
            e mandorle fumanti d'un pomeriggio
            che credevo dimenticato per sempre.
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              in Poesie (Poesie personali)

              L'ultima comunione

              Io lo ricordo il giorno di quella foto,
              il tuo viso di traverso,
              l'aria un po' scocciata,
              l'insofferenza alla festa in quella casa antica, nobile,
              la pietra e la storia e l'evento,
              tu con la vita davanti,
              io con la vita già in parte alle spalle,
              non ci è stato concesso il dono dell'unione.

              Ti parlo a distanza,
              siamo distanti,
              io mi sono perso,
              prima correvo,
              poi ho camminato,
              adesso vago,
              aspetto dove sbattere la testa per fermarmi per sempre,
              l'ultima comunione,
              senza chiesa e senza prete.
              Composta mercoledì 23 novembre 2011
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