Poesie di Rosita Pavese

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Fuoco e terra

Cosa saremmo senza il fuoco?
saremmo erba che brucia senza bruciare come un dolore che non è mai esistito,
cosa saremmo allora senza la terrai?
saremmo semplicemente in volo senza alcun appoggio sotto ai piedi, e senza alcuna meraviglia da distruggere,
uomo dai mille colori,
egli dipinge di nero ciò che fa luce
e di bianco ciò che fa buio,
tu solo con le tue forze riesci a reggere il mondo intero per portarlo in salvo,
tu solo riesci a distruggere le meraviglie del creato, che donano tanta maestosità a chiunque le guardi.

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Dolce è il frastuono della folla,
in preda a sognare un nuovo mondo,
dai contorni definiti con colori perpetui di
gioia e speranza,
e nelle innocenti mani in corsa
ad un sogno
toccano i cieli più vicini...

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Sempre noi

sempre noi
in mezzo a una folla invisibile di occhi spenti
che in amare circostanze portano le mani a supplicare una luce mai vista, uno sguardo non interessato, una frase mai detta, che in fuggente momento possono donare speranza a chi vive in solitudine e cerca solo amore.