Scritta da: Silvana Stremiz
Essere giovani non significa una stagione della vita
bensì un modo di essere:
il ruolo di guida è affidato alla volontà,
gioventù è espressione dello spirito,
della forza immaginativa,
dell'intensità dei sentimenti;
gioventù significa vittoria del coraggio
sullo sgomento,
vittoria dell'amore per il nuovo, sulla
staticità.
Non si diventa vecchi perché si è vissuto
un certo numero di anni: si diventa vecchi quando si rinuncia agli ideali.
Gli anni segnano la pelle,
la perdita di ideali segna lo spirito.
Pregiudizi, dubbi, timori, perdita di speranza
sono nemici che poco per volta spingono
verso terra,
anzitempo, ancora prima di tornare
alla terra...
Giovane è chi ancora riesce a meravigliarsi
ad entusiasmarsi;
chi ancora chiede, come un insaziabile
bimbo: "E poi?"
e chi provoca gli eventi e sa gustare il
gioco della vita.
Siamo giovani come la nostra fiducia
vecchi come il nostro dubbio;
giovani come la fede in noi stessi, nella
nostra speranza,
vecchi come il nostro scoramento.
Rimarremo giovani, finché rimarremo
ricettivi
per il bello, il bene, il grande; ricettivi per
il messaggio
della natura; del nostro prossimo...
dell'incomprensibile.
Se un giorno il nostro cuore fosse corroso
dal pessimismo,
avvinto dal cinismo, Dio abbia pietà della
nostra anima
dell'anima di un vecchio.
Anonimo
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    Scritta da: Daduncolo

    Lode alla donna

    Sublime creatura tra cielo e terra
    quasi diafana e lieve compare
    e scompare per poi riapparire
    hai nostri occhi tra quella limpida
    e immensa distesa celeste per portar
    del bene in questo imperfetto mondo.

    Candida creatura dagli occhi
    celesti e dai capelli d'oro
    incanti e proteggi noi malefici
    uomini dai troppi vizi che nel
    piccolo mondo ci concediamo.

    Creatura irraggiungibile, tu che
    rifletti colore e splendore, il tuo
    profondo sguardo cattura l'attenzione
    e rende gentili, anche un malvagio
    demone si presta ai tuoi piedi e
    ti chiede perdono dal basso fondo.

    Il tuo alone illumina il nostro
    cammino e ci conduce alla
    perenne beatitudine, le tue gesta
    riempiono il nostro cuore di solo amore.

    Le donne sono angeli, e per
    questo noi uomini prestiamo
    loro immensa devozione perciò
    che di importante svolgono
    nella nostra esistenza.
    Anonimo
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      Scritta da: GoldenPoet
      O Padre di infinita grazia, come
      potrei conoscere ciò che vorresti
      che per noi sciocchi uomini preparasti?

      Ognun creasti e, messi in terra per nome,
      imperfetti fummo e saremo perché
      da te ci pensasti diversi, nonché
      a tua immagine c'hai creati e animati.

      Ormai non più consci che siam amati.
      Anonimo
      Composta martedì 13 ottobre 2009
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        Scritta da: Michela Vaccai

        Tu

        Tu...
        tu sei bello,
        unico,
        fantastico.
        Tu sei il mio dono...
        un dono caduto dal cielo,
        conosciuti cosi... quasi per sbaglio
        non so se ti merito...
        ma so bene quanto io ti amo.
        Tu che hai quell'insicurezza divina,
        tu che hai quel corpo per me fantastico,
        quello che ancora non ho toccato in nessun modo,
        ma che in molti dei miei sogni e desideri è apparso.

        Quante volte ho scritto il tuo nome nei mille fogli...
        tu li riempi ormai,
        come il mio cuore è pieno di te, i miei occhi lo sono di lacrime.
        Chissà se mai verrai da me...
        Chissà se mai potremo guardarci negli occhi
        e confessarci l'amore.
        Mio Dio quanto ti vorrei... davvero
        solo Dio lo può sapere.

        Voglio vederti...
        voglio sentire il cuore sobbalzare,
        voglio sentirmi guardata da te,
        voglio toccarti,
        baciarti,
        sfiorarti...
        e se posso... entrare nella tua testa mentre siamo vicini.
        Ti amo... ti amo... amo te...
        e non smetterò mai di dirlo...
        Ti amo.
        Anonimo
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          Storia di angeli

          Guardo il cielo dall'alto di un precipizio e mi ci sento così vicina che sembra mi entri nelle ossa...
          sento le onde di quel mare così puro e limpido
          quel mare che non si trova all'esterno ma si trova nel mio cuore... nella mia anima
          come è bello il mondo da qua sù
          rimanerci per sempre è un atto irreale?
          È qualcosa di impossibile?
          Rimanere qui in alto mi da la possibilità di vedere le cose da una altro punto di vista
          di sentirmi più potente
          più me stessa...
          è una cosa sbagliata?
          Mi sento un angelo troppo leggero per rimanere con i piedi per terra
          troppo pesante per arrivare fino a toccare l'universo
          rimango in bilico tra realtà e fantasia
          tra bene e male
          tra odio e amore
          rimango in bilico ma so che in quel mio centro, c'è una cosa che nn lascerò mai.
          È qualcosa di così potente da superare ogni mio minimo problema,
          ogni mio minimo dubbio,
          così potente da far scomparire ogni mia lacrima.
          Questo è il mio amore che per quanto possa essere lontano
          è sempre vicino a me
          lo sento dentro.
          Lo sento mio più di ogni altra cosa,
          l'amore è l'unica cosa che mi fa trovare pace in quel vuoto tra cielo e terra.
          Guardo il mondo dall'alto.
          In un confine troppo bello per salire più sopra o ritornare giù.
          Anonimo
          Composta lunedì 15 giugno 2009
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            Scritta da: Assia & Niki

            Vita

            Sulla sponda del fiume osservo l'acqua che scorre veloce
            Corre rapida, come la mia vita...
            Cerco di imprigionare l'acqua fra le mie mani,
            ma lei trova il modo di sfuggire,
            mentre io sono rimasta prigioniera di un illusione per tutta la vita.
            Prigioniera di te, che mi hai ingannata con belle parole,
            con finto amore...
            È tempo di rialzarmi, di staccarmi dai ricordi
            È tempo di ricominciare la VITA.
            Anonimo
            Composta venerdì 6 maggio 2011
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              Scritta da: Elisabetta

              A che te serve?

              A che te serve èsse arto
              se poi nun sei all'artezza?
              oppure èsse bello
              si drento de te nun c'è bellezza?

              A che te servono li sordi
              se nun conosci la ricchezza?
              oppur avè cento diplomi
              si te manca la saggezza?

              A che te serve 'na gran casa
              ma nessuno che l'apprezza?
              oppure tanta gente intorno
              ma nemmeno.... una carezza?
              Anonimo
              Composta sabato 4 ottobre 2014
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                Se potesse

                Se potesse il buio della notte
                annullare l'universo che separa le nostre vite!
                Allora aspetterei
                il calare della sera
                per sentirmi più forte.
                E troverei il coraggio
                di volare tra le stelle
                per raggiungere il tuo viso,
                limpido come un giorno di primavera.
                E non avrei più paura
                di stringerti tra le mie braccia
                e sussurrati
                le parole più dolci che il mondo abbiamo mai ascoltato.
                Mentre nel mio cuore pregherei
                che non venisse mai su il giorno.
                Anonimo
                Composta martedì 28 ottobre 2014
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