Scritta da: F4B10Z

22 Settembre

Tempo.

Inesorabile compagno,
odiato nemico.

Dalla felicità dell'amore,
alla consapevolezza della solitudine,
ed il tempo che dovrebbe dar conforto,
rende tutto più amaro.

Ed ora, 22 Settembre,
anniversario di quel che era,
e che non hai lasciato potesse essere,
sono qui, a scrivere.

Scrivo qualcosa che brucia ancora,
sulla mia pelle, sulle mie labbra,
direttamente impresso a fuoco,
sul cuore.

Odiami. Portami rancore.
... ma non dimenticare mai.
Anonimo
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    Scritta da: Kain
    Senza te ho perso la facoltà di volare...
    Senza te ho perduto la luce calda dell'anima...
    Senza te ho dimenticato lo scorrere del tempo...
    Senza te ho lasciato cadere le mie ali...
    Senza te ho visto il mio sangue scorrere via e mozzarmi il fiato...
    Senza te mi sono dimenticato il colore dei fiori...
    Senza te ho scordato di nutrirmi...
    Senza te ho scordato di dissetarmi...
    Senza te ho dimenticato di uscire a vedere il mondo...
    Senza te ho scordato il semplice sorriso...
    Senza te ho dimenticato di guardare fuori della finestra...
    Senza te ho scordato di sollevare gli occhi fissi sul pavimento...
    Senza te ho dimenticato di respirare...
    Senza te ho solo smesso di vivere.
    Anonimo
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      Scritta da: Apollonia Nessuno
      Veste di gioia un volto senza storia.
      Perché nato sotto le sue fortunate spoglie
      Mai ha dovuto urlare per comunicare le sue gioie
      Perché di tanta bellezza era ricoperto
      E lo sguardo di deboli occhi
      Incantava narrando presunte storie di vento.
      Oh perché dunque mi lascio ingannare da te bellezza,
      apri la tua florida bocca e non ascolto
      ciò che sussurri
      perché mi basta solo guardarti
      per il cuore incendiarmi.
      Ingiusta sei Bellezza
      Poca fatica recherai a chi da te sarà vestito
      Perché viviamo in un mondo immaginario
      Dove tu bellezza siedi su un trono fatto di pezza.
      Non sappiamo chi sei Bellezza
      Non puoi essere un trucco che dipinge le labbra di rosso, no!
      Non una pelle che da macchine artificiali di color ebano sarà baciata, no!
      Sarai la Vanità di chi ti veste e quindi di sicurezza e orgoglio la tal anima investe?
      No...
      Bellezza non sei tutto ciò.
      Dimmi oh bellezza che ancora nessuna bianca mano ti ha raggiunta
      E resterai ancora tra le Volte Celesti, sorridendo beffarda di chi crede di averti raggiunta
      E avuta.
      Non vedo attorno a me nessuna persona o semplicemente essere umano che ha racchiuso in sé il tuo segreto.
      Ti vedo forse nel fascino di un tronco di quercia
      O nelle sfumature d'Oro delle foglie su un prato d'erba
      Abbandonate così
      Come le mie gloriose e utopiche sensazioni.
      Anonimo
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        Scritta da: Daduncolo

        Sento le sirene

        Sento le sirene di
        tanto in tanto,
        recluso in profondo
        rifugio segreto,
        trascorro la gran
        parte dei miei giorni,
        la luce di una candela
        e qualche buon libro
        ammazzano il tempo
        infinito.

        Una radio trasmette
        notizie mentre lo
        sguardo segue le
        mie orme nella
        stanza buia.

        Il riflesso sullo
        specchio, il tocco
        delle campane di città,
        una pena infinita
        e una speranza lontana
        anni luce.

        Sento le sirene di
        tanto in tanto, la paura
        cresce nei miei occhi,
        l'intenso suono arresta
        il mio respiro, il
        marciare interrotto dei
        soldati verdi nelle strade
        è un continuo precipitare
        nel vuoto.

        Non mi resta che pregare,
        lo faccio di tanto in tanto,
        quando non riesco a
        svegliarmi da un brutto
        sogno.

        Sento le sirene di
        tanto in tanto,
        come di tanto in
        tanto osservo la
        stella di David
        sul mio braccio.

        Piango nel silenzio,
        il ricordo di mia moglie
        uccisa nel grigiore dei
        miei occhi, sale la
        rabbia al cielo, tento
        di trovare un po' di
        giustizia, inseguo
        invano quel desiderio
        fiorito nel cuore, il
        nostro sogno di famiglia
        è divenuta una lontana
        stella nel cielo.

        Sento le sirene di
        tanto in tanto, l'aria
        è infetta da rancore
        e noi esule anime
        costrette a fuggire
        per continuare a
        vivere nella terra
        del genocidio, abbiamo
        mollato, il coraggio
        ci è mancato.

        Sento il mio destino
        marciare nel campo
        della morte, sento
        il vento soffiare
        così forte, che
        penso d'esser
        divenuto già
        polvere.
        Anonimo
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          Scritta da: MesaQueen
          Se amare è peccato allora amami e andremo insieme verso l'inferno...
          Se desiderarti è peccato, ti desidererò finché non brucerò nelle fiamme eterne...
          Se toccarti è peccato, la mia mano toccherà la tua pelle fino a consumarsi...
          Se pensarti ogni singolo momento del giorno e della notte e cercarti dovunque anche nei sogni è ancora peccato, credo che per la mia anima non ci sarà più scampo...
          Ma sarò ben lieta di finire nelle profondità della terra senza luce per aver amato te!
          Anonimo
          Composta domenica 11 settembre 2011
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            Scritta da: Giuditta C.

            Filastrocca del sole

            Sole che ridi e mi baci la faccia
            sento il calore delle tue braccia
            Con una mano mi copro gli occhi
            mentre mi tingi di scarabocchi
            Macchie, lentiggini e piccoli nei
            tutti i tuoi segni saranno miei
            Saran di tutti, saranno belli
            Racconteranno che siamo fratelli
            Figli del mondo, e come ogni gente
            nati dal tutto e dal niente.
            Anonimo
            Composta martedì 4 marzo 2014
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              Scritta da: Alessandra Lanza
              Se potessi fermare il tempo
              lo farei per te amico mio
              perché i tuoi momenti più belli
              regalassero ai tuoi giorni
              una gioia sempre viva.
              Se potessi prendere un arcobaleno
              lo farei proprio per te.
              E condividerei con te la sua bellezza,
              nei giorni in cui tu fossi malinconico.
              Se potessi costruire una montagna,
              potresti considerarla
              di tua piena proprietà;
              un posto dove trovare serenità,
              un posto dove stare da soli
              e condividere i sorrisi
              e le lacrime della vita.
              Se potessi prendere i tuoi problemi,
              li lancerei nel mare
              e farei in modo che si sciogliessero
              come il sale.
              Ma sto trovando che tutte queste cose
              sono impossibili per me.
              Non posso fermare il tempo,
              costruire una montagna,
              o prendere un arcobaleno luminoso.
              Ma lasciami essere ciò che so essere di più
              semplicemente un amico.
              Anonimo
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                Ruberei

                Se solo ne fossi capace,
                ruberei un paio di ali per farti volare in alto
                e volerei insieme a te.
                Ruberei una stella dal cielo per illuminare le tue notti
                e un raggio di sole per dar calore alle tue giornate.
                Correremo insieme su un bel prato
                e ruberei alla terra un fiore profumato per regalarlo a te.
                E se tutto questo non bastasse
                ti porterei al mare
                e ruberei per te il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli.
                Ruberei le sette note musicali
                e anche il pentagramma per dedicarti canzoni e melodie
                mai ascoltate prima e che ti apparterrebbero per sempre.
                Ruberei i colori dell'arcobaleno
                per colorarti con colori nuovi
                e ti regalerei i miei occhi per farti vedere il mondo come lo vedo io
                e allora capiresti che sei tutto quello che voglio
                e che... ti ruberei.
                Anonimo
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                  Le soleil se n'est allè,
                  Il s'est couché dans la mer.
                  La lune, son épouse brille dans le ciel.
                  Elle veille sur lui comme une mère sur son fils.

                  Il sole se n'è andato,
                  è andato a dormire sul mare.
                  La luna, sua sposa, brilla nel cielo.
                  Essa veglia su di lui come una madre sul figlio.
                  Anonimo
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