Scritta da: Blu Finch
in Poesie (Poesie anonime)
Un leggero bacio sulla guancia...
lontano dai tuoi occhi schivi sei triste e non lo so!
Nella pazienza non trovo serenità,
furto alle parole, ma non alla poesia.
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Un leggero bacio sulla guancia...
lontano dai tuoi occhi schivi sei triste e non lo so!
Nella pazienza non trovo serenità,
furto alle parole, ma non alla poesia.
La mia mamma ha 6 galline
vispe belle e canterine
quando fanno coccodè c'è un
bel uovo anche per me
6 galline e un bel gallo
di colore nero e giallo
che sul far della mattina
fà una bella cantatina
con quel canto sveglia presto
l'uomo pigro l'uomo lesto
chi lavora
chi va a scuola
ogni mamma resta sola
resta sola coi bambini
che son troppo
piccolini per andarsene
anche loro
alla scuola del lavoro.
Ti chiesi "amami"
amami a perdifiato,
resta con me,
fammi dimenticare il passato.
Ma tu ti ritraevi
come una coperta,
e mi scuotevi via le stelle
come fa il giorno con la notte.
La verità di
un eterno secondo di niente,
è
che tu non m'ami.
È verità
che si cinge d'inutile inerzia,
brama l'aspra rettitudine dell'io,
incontra, sfacciata, lo schiaffo d'illusione.
Eppure t'amo.
E nell'amarti
t'attendo.
E nell'attesa
dimentico di te.
Poco tempo ancora è passato
e nella mia mente nulla ho dimenticato
si dice che il tempo cancelli i ricordi
o almeno li renda velati,
ma quello che tra noi c'è stato
niente e nessuno cancellare potrà mai,
i tuoi occhi,
il tuo sorriso,
il tuo amore vero,
i giorni con te passati,
uno squarcio mi si è aperto nel cuore
una ferita che porterò dentro
e con essa un gran dolore,
tutto mi riporta a te
tutto mi parla di te,
vorrei che capissi i miei silenzi
e poter riuscire a farti guardare il vuoto che ho dentro,
l'orgoglio, l'odio, ci ha rovinto,
io non ti ho mai tradita,
e nemmeno il pensiero ho sfiorato
ti avevo giurato con te o con nessuna
ti sembrerà strano, forse non crederai
un giorno mi auguro di reincontrarti
e coi tuoi occhi guarderai
che quest'uomo, il giuramento ha mantenuto
nonostante tu non mi hai creduto,
e mentre scrivo
la gola è stretta in una morsa, mi attanaglia,
stringe forte, fino a togliere il fiato,
vago senza una meta
i miei occhi ormai spenti
non godranno mai più della tua luce,
queste parole son dettate dal cuore
non dalla mente,
che ormai spenta
nulla immagina, nulla pensa,
ma tutto è fatto ormai
e queste, lo so bene,
sono parole che non leggerai mai
ti amo forever.
Mentre il sole si eclissa
in questo attimo vuoto
socchiudo lentamente gli occhi
e ascolto in silenzio
il tonfo sordo del mio cuore.
È rumore di nulla,
rumore di assenza,
un battito lento
che accompagna i miei giorni,
un suono metallico
che stride sull'anima
come unghie graffianti
laccate di rosso.
Ho creduto di averti,
mi sono illusa di amarti,
per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
credendo ci fossi anche tu
ma ero sola in un deserto metropolitano,
abbandonata nella folla infinita
composta da noi due
e dai nostri fantasmi.
Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
nel frastuono dei miei pensieri
non capivo più nulla,
ti vedevo lontano, flebile e curvo
i tuoi occhi distanti
mi vedevano senza guardarmi
Ti ho lasciato una sera
mentre gli occhi si chiudevano
per la troppa stanchezza
ho voltato l'angolo
in cerca della solitudine
a cui mi avevi abituata,
ed ho trovato me stessa,
stanca e affannata
ma ancora capace di scegliere.
Il tempo è passato lento
giri infiniti di lancette
a scandire il ricordo
del nostro amore inventato
per trovare la pace
e la quiete
e tornare ad ascoltare
il battito di un cuore spezzato.
Apro piano i miei occhi,
dopo tanto buio
questa luce mi abbaglia
mi impongo di farlo,
io voglio vedere
questo oggi appena nato
e un nuovo domani
dove saprò ricordarti.
Amarti come forse non ho mai saputo fare,
di un amore grande e infinito come il mare.
Amarti senza fine,
in ogni attimo della mia vita...
con tutto il cuore,
con tutta l'anima
che di te si è ormai invaghita.
Amarti senza più liti,
senza silenzi,
senza più orgoglio,
perché tu,
mio solo amore
sei tutto ciò che voglio.
Amarti senza limiti,
senza problemi,
senza peccato,
di un amore semplice,
puro e sconfinato.
Amarti oltre vita,
perché senza te...
la mia stessa, sarebbe finita!
È buio intorno a me.
Fuori odo la pioggia incessante
cader fragorosamente.
Ecco all'improvviso
una flebile luce m'appare...
È il tuo pensier
che timidamente si affaccia
a tenermi compagnia.
A 5 anni: mio papà sa tutto;
a 10 anni: mio papà sa quasi tutto;
a 15 anni: ci sono molte cose che mio padre non sa;
a 20 anni: mio padre non capisce niente;
a 30 anni: è inutile parlare con mio padre, non c'è dialogo;
a 40 anni: chiederò consiglio a mio padre;
a 60 anni: ah, se avessi ancora mio padre!
Fortuito fortunato incontro del pranzo,
anche oggi baciati dal sole nei primi di marzo,
sorridendo con le guance sollevi gli occhiali,
portando il mio umore dalle ande alle alpi,
in un batter d'occhio mi doni delle ali che in pochi istanti,
mi portano in giro per il mondo superando il record degli innamorati,
convengo sul ti vedo ma non ti guardo mangiare,
sappi che un piatto di pasta è poco se ti vuoi allenare,
starei ore e forse poi sarebbe per te un problema,
essere osservati consumando un primo,
e sentirsi ricordare dalla signora infastidita, la pasta l'hai mangiata?
Il sole la scalda, è la tua risposta, e comunque ho gradito,
un discorso infinito,
sulle tue labbra il mio dito,
a cercare il tuo corpo,
e baciarti per ogni sorriso.