Scritta da: Sèlìs

Maschere

Tutti gli gli esseri umani portano una maschera.
Ci sono diversi tipi di maschere ma volenti o no tutti sono obbligati ad indossarne.
I motivi che ci spingono a metterle possono essere più di uno.
Per non lasciar trasparire dal nostro volto l'odio provato per una persona, o la tristezza, il rancore, la felicità, il disprezzo, e a volte anche l'amore...

Tutti gli esseri umani portano una maschera,
c'è chi la porta da quando è nato...
e chi la porta da quando è morto, da quando la sua anima è morta.

Un'anima può morire per la perdita della persona amata,
può morire per la tristezza e l'odio provato negli anni,
e può morire anche per un amore non corrisposto,
per un amore mai nato per paura delle avversità.

Tutti gli esseri umani portano una maschera,
c'è chi la porta da quando è nato...
e chi la porta da quando è morto.
Anonimo
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    Uguale a lei

    Avrei voluto perdermi nei tuoi occhi per poi fermare il tempo, annullando l'inverno di questa lontananza. Non esiste distanza tra i nostri respiri anche se quello che tu vivi non mi appartiene, anche se nelle nostre vene scorrono ricordi che sono differenti. Quello che conta veramente sono le emozioni vissute insieme e poi l'amore, tutto l'amore che il nostro cuore ancora grida.
    Anonimo
    Composta venerdì 6 novembre 2009
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      Scritta da: Antonio D'Amico
      Non so se il sole
      alberga più nei miei giorni
      da quando ci sei tu
      o se è scappato via in un'altra galassia

      Non so se il fiume del mio cuore
      sfocia più in un mare di sogni
      o in un universo di essere

      Non so se il vento
      ha portato via le foglie
      ha smarrito una parola
      ha perduto un pianto
      ma non porterà mai via te da me

      Non so se c'è ancora il tempo
      se non si è stancato mai di trascorrere
      ma non importa...

      Tu chiudi gli occhi e spegni il tempo
      usa il fiato solo per respirare e ascolta...

      ...puoi sentirlo?!?!

      Il mio cuore batte ad ogni tuo respiro
      mentre respiro vivi dentro me
      i miei occhi sono la porta per entrare
      nel mio mondo, nel mondo che ho creato per te
      dove non c'è regina che non sia tu

      Non so se ti stancherai
      ma il cammino è lungo
      non potrai fermarti nei miei pensieri
      non c'è più spazio per niente
      dovrai proseguire fino al cuore

      Non so indicarti la strada
      so che tu sai dov'è, lo sento
      senti che ti voglio, non puoi sbagliare

      Non conosco la distanza
      non è lunga per te
      vai e vieni via dal mio cuore
      come se fosse per magia
      entri e scappi ma poi torni qui

      Non so cos'è
      Forse questo è il cuore
      So solo è questo il posto
      Che ho scelto per te

      Non so se ti volterai
      per guardarti dietro

      Non so se capirai
      non esistono parole per mentirti
      occhi per ingannare
      e mani per ammaliare lì

      Non so quando durerà
      ma so sarà sempre più
      ad ogni respiro
      fino all'ultimo battito.
      Anonimo
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        Scritta da: Consuelo

        25 Dicembre

        Filastrocca per Gesù Bambino
        che nasce stanotte piccino piccino
        che nasce stanotte col freddo che fa
        che nasce soletto con mamma e papà.
        Non ha coperte, non ha focherello
        ha solamente il bue e l'asinello
        per scaldarsi, poverino,
        non ha legna né camino
        ma porta un amore sì grande e profondo
        che può scaldare anche tutto il mondo.
        Anonimo
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          Cercasi Luce....

          Il mio cuore è vuoto.
          Non provo niente, non sento niente.
          Non amore né odio,
          non gioia né tristezza,
          non benessere né dolore,
          ma solo quello stancante sentimento di indifferenza
          che distrugge il nostro essere e il mondo.
          Io sono indifferenza,
          indifferenza è morte,
          io sono morta.
          Ecco dove muore un'anima!
          Ecco dove muoiono i suoi sogni!
          Nel limbo più buio e nascosto,
          tra le delusioni e gli insuccessi,
          trattati come immagini annebbiate,
          quando in verità serve solo un po' di luce
          per rimetterli a fuoco.
          Anonimo
          Composta domenica 20 giugno 2010
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