Scritta da: Andrea Manfrè
Mentre il sole si eclissa
in questo attimo vuoto
socchiudo lentamente gli occhi
e ascolto in silenzio
il tonfo sordo del mio cuore.
È rumore di nulla,
rumore di assenza,
un battito lento
che accompagna i miei giorni,
un suono metallico
che stride sull'anima
come unghie graffianti
laccate di rosso.
Ho creduto di averti,
mi sono illusa di amarti,
per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
credendo ci fossi anche tu
ma ero sola in un deserto metropolitano,
abbandonata nella folla infinita
composta da noi due
e dai nostri fantasmi.
Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
nel frastuono dei miei pensieri
non capivo più nulla,
ti vedevo lontano, flebile e curvo
i tuoi occhi distanti
mi vedevano senza guardarmi
Ti ho lasciato una sera
mentre gli occhi si chiudevano
per la troppa stanchezza
ho voltato l'angolo
in cerca della solitudine
a cui mi avevi abituata,
ed ho trovato me stessa,
stanca e affannata
ma ancora capace di scegliere.
Il tempo è passato lento
giri infiniti di lancette
a scandire il ricordo
del nostro amore inventato
per trovare la pace
e la quiete
e tornare ad ascoltare
il battito di un cuore spezzato.
Apro piano i miei occhi,
dopo tanto buio
questa luce mi abbaglia
mi impongo di farlo,
io voglio vedere
questo oggi appena nato
e un nuovo domani
dove saprò ricordarti.
Anonimo
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    Scritta da: Celeste Fiore

    Amarti

    Amarti come forse non ho mai saputo fare,
    di un amore grande e infinito come il mare.
    Amarti senza fine,
    in ogni attimo della mia vita...
    con tutto il cuore,
    con tutta l'anima
    che di te si è ormai invaghita.
    Amarti senza più liti,
    senza silenzi,
    senza più orgoglio,
    perché tu,
    mio solo amore
    sei tutto ciò che voglio.
    Amarti senza limiti,
    senza problemi,
    senza peccato,
    di un amore semplice,
    puro e sconfinato.
    Amarti oltre vita,
    perché senza te...
    la mia stessa, sarebbe finita!
    Anonimo
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      Scritta da: Elisabetta

      La parabola della vita

      A 5 anni: mio papà sa tutto;

      a 10 anni: mio papà sa quasi tutto;

      a 15 anni: ci sono molte cose che mio padre non sa;

      a 20 anni: mio padre non capisce niente;

      a 30 anni: è inutile parlare con mio padre, non c'è dialogo;

      a 40 anni: chiederò consiglio a mio padre;

      a 60 anni: ah, se avessi ancora mio padre!
      Anonimo
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        Scritta da: Cristallina
        La memoria è assenza di fantasia.
        Tutto quello che si ricorda, tutto quello che si vive ogni
        giorno uccide l'immaginazione.
        I ricordi sono meravigliosamente tuoi
        nessuno li può inventare.
        Li puoi rivivere ogni volta come fosse la prima
        e allora viene stimolata la fantasia
        solo allora
        li puoi rendere nuovi
        e quando li esponi
        ti esponi
        e comprendi la tua pena
        che per vocazione poetica non puoi avere che un pubblico
        e invece cercavi dei complici.
        Anonimo
        Composta giovedì 26 marzo 2015
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          Scritta da: NikkiPinki
          Un lampo di vita mi afferrò per le braccia...
          seduta su una nuvola del Cielo... lo sfidai con lo sguardo...
          guardandomi fisso negli occhi, iniziò:

          "L'hai persa...
          e non è un lavoro... non è un amore... non è una madre...
          non è il dolore... non è la vita...
          l'hai solo persa...
          la tua Anima
          l'hai persa...
          e adesso sei tra la gente
          con un corpo che solo in parte sei tu...
          e non senti niente...
          Sottili respiri sei...
          Dolci carezze e baci rubati...
          sei...
          Ma come si può vivere senz'Anima?
          E adesso silenziosa te ne stai
          con una mano tra i capelli...
          L'hai persa... L'hai persa...
          e non ridere..."

          Ed io pensavo...
          "Eppur vivo... Io sono viva...
          Ma la cerco... ho solo un po' paura!"
          Anonimo
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            Scritta da: Danza di Venere

            Comunque vada

            Ti amerò,
            domani ti amerò e chiederò al tuo cuore di battere,
            ti amerò domani e chiederò al tuo respiro di mandarti in affanno,
            ti amerò chiedendo al tuo corpo un abbraccio,
            ti amerò domani ti amerò e chiederò ai tuoi occhi un saluto,
            ti amerò ogni giorno perché non c'è comando che faccia finire una passione,
            forse non smetterò forse lo farò ma ciò che conta è che domani ti amerò.
            Anonimo
            Composta domenica 12 marzo 2017
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              Scritta da: Danza di Venere
              Fortuito fortunato incontro del pranzo,
              anche oggi baciati dal sole nei primi di marzo,
              sorridendo con le guance sollevi gli occhiali,
              portando il mio umore dalle ande alle alpi,
              in un batter d'occhio mi doni delle ali che in pochi istanti,
              mi portano in giro per il mondo superando il record degli innamorati,
              convengo sul ti vedo ma non ti guardo mangiare,
              sappi che un piatto di pasta è poco se ti vuoi allenare,
              starei ore e forse poi sarebbe per te un problema,
              essere osservati consumando un primo,
              e sentirsi ricordare dalla signora infastidita, la pasta l'hai mangiata?
              Il sole la scalda, è la tua risposta, e comunque ho gradito,
              un discorso infinito,
              sulle tue labbra il mio dito,
              a cercare il tuo corpo,
              e baciarti per ogni sorriso.
              Anonimo
              Composta martedì 14 marzo 2017
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