Scritta da: Silvana Stremiz

Il vero amico

É pieno il mondo di definizioni
su chi sia l'amico che merita attenzioni
allor mi permetto in queste mie righe
di dir ciò che pensa chi or ora vi scrive.
É segno di rispetto l'aiuto materiale,
ma è forse un difetto se è un po' venale;
è segno di emozione l'aiuto morale
ma è forse una finzione se non è spirituale.
L'amico dà amore e sa quindi vedere
se l'aiuto è d'uopo o è meglio soprassedere
aiuta solo se lo ritiene giusto
al di là che il suo ego sia fioco o robusto.
L'amico non mostra troppe attenzioni
rispetta la scelta delle altrui azioni
l'amico è per sempre, non ha alcuna scadenza
ciò che fa amicizia è, infatti, l'Essenza.
Anonimo
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    È come quando le mie labbra

    Si posano sul flauto
    E ne esce una armonia nuova.
    È come quando
    Dal mio fiato nascono
    Melodie cantate al vento.
    È come quando
    Sfiori con le tue mani
    I petali di un fiore bagnato dalla rugiada.
    È come quando
    La mia mano…
    Cerca altre mani per intraprendere il cammino.
    È come quando
    Il tassello di un puzzle
    Trova il suo giusto collocamento
    Accanto ad un altro.
    È come tutto questo
    La mia amicizia per te.
    Anonimo
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      Scritta da: Simone Spinucci

      Rabbia e speranza!

      Rabbia di esser nato
      Rabbia di esser cresciuto
      Rabbia di aver creduto
      Rabbia di essersi fidato
      Rabbia di esser stato tradito
      Rabbia di essere usato
      Rabbia di non poter fare
      Rabbia di dover fare
      Rabbia di aver sperato
      Rabbia di esserci ricascato
      Rabbia di non fare ciò che ci si ripromette di fare
      Rabbia di non poter urlare il proprio dolore
      Rabbia di dover chiedere grazie
      Rabbia di non essere ascoltato
      Rabbia di dover ascoltare
      Rabbia di aver amato
      Rabbia di essere buttato
      Rabbia di cadere
      Rabbia di doversi rialzare
      Rabbia di dover nascondere e da capo tutta la vita ricominciare
      Rabbia di dover sperare
      Speranza di stare in alto e finalmente godere nel vedere la rabbia negli occhi degli altri.
      Anonimo
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        All'improvviso sento un guizzo.
        Questo cuore, così a lungo silenzioso
        s'è mosso.
        L'ho sentito...
        Forse è stato uno spasmo?
        Forse una contrazione?
        Non so... ma mi basta per sapere
        che sono viva;
        che questo cuore
        è ancora capace di battere;
        che questo cuore
        non era morto
        ma solo assopito.
        Anonimo
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          Se un giorno

          Se un giorno non potrò pronunciare il tuo nome
          Sarà perché sono diventato muto.
          Se non riconoscerò il tuo volto
          Sarà perché sono diventato cieco
          Se non sentirò la tua voce
          Sarà perché sono diventato sordo
          Ma anche se muto, cieco e sordo
          Il mio cuore si accorgerà di te
          Parlerà, ascolterà e vedrà
          E sentirai l'amore sgorgare
          Come una sorgente d'acqua pura
          Diverrà un ruscello, un torrente e poi un fiume
          Che strariperà nel mare immenso
          Come il mio amore.
          Anonimo
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            Scritta da: Sarah Sullivan
            La mia mente pare un libro aperto
            riesco ad afferrare ogni mio pensiero,
            ogni sfumatura della mia mente è ora visibile;
            gioie passano soavi
            donando toni chiari,
            delusioni rotolano
            a volte provocano dei solchi che
            altre felicità riescono a colmare
            o, almeno, a nascondere.
            Qualche colore deciso appare
            magari se penso a situazioni di cui è imbarazzante parlare.
            Ma all'improvviso...
            un rosso intenso piomba su me.
            Rumore.
            Musica.
            Non è possibile non accorgersene.
            Se Tu angelo mio...
            voli leggero, dolce
            come danzando tra i miei pensieri.
            Ti percepisco, non ti sento
            ci sei.
            Come un lenzuolo di seta che
            mi sfiora il corpo in una notte d'estate,
            provochi in me brividi d'Amore.
            Vorrei stringerti al cuore
            Angelo giocoso.
            Saranno mai le tue ali stanche di dimenarsi per le vie?
            Dimmi si.
            Dimmi che scenderai dal tuo piedistallo profumato.
            Prendimi le mani.
            Portami con Te.
            Non desidero più che sia
            solo un oscuro pensiero luminoso.
            Ma sono incapace di lavorare
            come creta il mio presente.
            Siedo sulle scale dei miei pensieri.
            Aspetto Te...
            Come una rondine
            attendo la primavera.
            Il respiro dei colori della mia pace
            che forse mi donerai.
            Anonimo
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